LA RIPRESA
Negli USA, dopo l'abbandono di ogni misura di contenimento per settimane si è osservata una forte ripresa dei casi di COVID-19, in particolare in stati come il Texas, la Florida, l'Arizona, la California ed altri.
Per molto tempo, però, si è dibattuto sul perchè non si osservasse all'aumentare dei casi un aumento delle morti.
Una settimana fa ho mostrato come stessero ormai aumentando i ricoveri in terapia intensiva, prendendo ad esempio il Texas Medical Center.
Oggi, possiamo osservare, purtroppo, la ripresa dell'aumento dei casi giornalieri di morte per COVID, anche seguendo la tendenza mediata su una settimana.
Parliamo ancora di numeri relativamente piccoli, per fortuna; ma guardando 5 stati fra i maggiormente colpiti, i cui dati sono riportati nelle figure qui sotto, potete notare come le medie settimanali hanno ormai in tutti i casi superato il picco registrato ad Aprile, e sono tutte ancora in salita.
C'è da dire che il sistema ospedaliero non è ancora in crisi, e molto si può fare per non raggiungere i tragici picchi osservati a New York o in Lombardia; la tendenza, però, è chiara.
La cosa più importante ed informativa è che ci sono volute circa 8 settimane dalla riapertura per osservare questo rialzo: 8 settimane in cui, contrariamente a quanto avvenuto in Italia, si è abbandonata ogni misura di prudenza.
Per quello che ci riguarda, possiamo ancora sperare che il rispetto delle minime norme di buon senso sulla disinfezione delle mani, sulle mascherine e sul distanziamento in luoghi chiusi, insieme ad un monitoraggio ed un tracciamento da migliorare, possano evitarci guai peggiori.
Per gli USA, possiamo sperare che la lezione sia rapidamente appresa, e che si contengano al meglio i nuovi focolai.
Per tutti, possiamo contare su qualche misura farmacologica in più.
Diamoci tutti da fare, pretendiamo dalle nostre Regioni una vigilanza epidemiologica fatta come si deve (con tamponi che arrivino in tempo utile) ed una preparazione in caso di emergenza, ed evitiamo rischi inutili.
SERENI MA VIGILI.