Comunque quelle cariche non vanno per concorso.
Sono nomine.
La più ampia discrezionalità.
Ma penso ci siano in tutto il mondo le "nomine"
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il fatto che ci sia Ranieri Guerra, quello che doveva aggiornare il piano pandemico italiano dal 2006 al 2018 e che non ha mai fatto, francamente non mi fa avere tutta sta fiducia nel CTS
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Le persone nominate avranno quasi certamente vinto un concorso per ricoprire il ruolo che ricoprono normalmente, questo è chiaro.
Non per far parte del cts
Penso che se uno fosse, per esempio, un virologo privato di fama mondiale, che quindi non ha mai fatto un concorso per entrare nella PA, se gli fossero riconosciuti grandi meriti (es. un gran numero di pubblicazioni universalmente riconosciute dalla comunità scientifica) potrebbe ben essere "nominato" nel cts per dire.
E questo vale per tutti gli incarichi che si affidano per "nomina".
Credo eh, non sono certo.
è inutile pensa a che c'è nel CTS quando tanto i politici hanno la caghetta e fanno il cazzo che vogliono per imbullonarsi alla sedia
Fanno parte del Comitato i seguenti esperti:
Massimo Antonelli, Direttore del Dipartimento emergenze, anestesiologia e rianimazione del Policlinico Universitario "A. Gemelli";
Roberto Bernabei, Direttore del Dipartimento Scienze dell'invecchiamento, neurologiche, ortopediche e della testa – collo del Policlinico Universitario "A. Gemelli";
Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, esperto di medicina delle catastrofi – con compiti di segreteria del Comitato;
Ranieri Guerra, rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della Sanità;
Francesco Maraglino, Direttore dell’Ufficio prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del Ministero della salute;
Luca Richeldi, Presidente della Società italiana di pneumologia;
Alberto Villani, Presidente della Società italiana di pediatria.
Per esempio. gli ultimi due sono due medici, uno pneumologo e un pediatra, certamente eletti presidenti di due Società, che non sono organismi di diritto pubblico
Sono entrambe associazioni, credo.
Cotticelli era una generale dei carabinieri in pensione.
Ma comunque qual è il punto?
E' tutto legittimo
Sicuramente sono tutte persone autorevoli nel loro campo, su questo non ho dubbi.
Gli attuali tentennamenti politici non sono dovuti, credo, ad idee poco chiare, ma sono il classico risultato del "saltare da un piede all'altro" per cercare di accontentare tutti, col risultato di scontentare tutti
Cotticelli era un commissario straordinario, lì la questione è profondamente diversa
Comunque non è detto siano lì perché presidenti di due società, villani dal CV vedo che è anche membro dell'OMS per la regione Europa
Ultima modifica di Necronomicon; 10-11-20 alle 14:21
Affiancando ai mezzi pubblici quelli delle compagnie di bus e navette private che nei mesi scorsi hanno avuto fatturato pressoché azzerato.
Mezzi e manodopera già disponibili, a cui fai svolgere un lavoro utile e che eviti di trovarti sul groppone come cassaintegrati o disoccupati.
Acquisto di nuovi mezzi e assunzione di nuovi autisti, così come di personale di controllo per il rispetto della capienza. Non lo fai schioccando le dita, ma in mesi ed in una situazione d'emergenza forse qualcosina riesci a fare.
Già solo questo, cioè aumentare il parco veicolare e ridurre la saturazione massima consentita sugli autobus, ti sgrava una buona dose di assembramenti legati agli spostamenti per scuola (soprattutto) e lavoro (in dose minore).
Prima del 15 Ottobre se proponevi una cosa del genere eri un coglione, dopo il 15 Ottobre il miglior governo di sempre si è mosso per farlo e sinceramente non so a che punto siano ora (sospetto ad un punto morto, l'avranno affidato ad Arcuri che se lo sarà segnato da qualche parte sulla Smemoranda).
Quello che è stato fatto è il bonus monopattino e la proposta di far andare i mezzi pubblici con capienza piena e finestrini abbassati per il ricambio d'aria.
Appoggiarsi ad Italo con una convenzione statale poteva essere utile invece che buttare la solita vagonata di denaro bruciato in Trenitalia per trovarsi, di nuovo, con lo stesso numero di tratte, di mezzi e di personale di prima. Questo per il trasporto su ferro.
Normare in modo stringente l'utilizzo dello smart working (nel senso di imporlo in qualche misura) è un metodo indiretto per ridurre il numero di persone che devono spostarsi sui mezzi pubblici, soprattutto nelle città a maggior densità.
La cosa dei covid hotel per l'isolamento (altra idea ventilata e mai realizzata) è un altro metodo indiretto, così forse i sospetti positivi non si beccano una pacca sulla spalla e non vanno a spasso mentre aspettano 10 giorni per un tampone, ma si spostano in una struttura apposita (guardacaso, un'altra attività privata che con un lockdown fattura zero, quindi anche qui puoi salvare un po' di capra e cavoli facendola lavorare, riducendo la pressione sul sistema sanitario e riducendo gli spostamenti senza mettere la gente ai domiciliari in caso di sospetta positività).
Questo così, proprio in punta di cappella e con molta umiltà.
Perché comunque capisco che in un paese col tasso di disoccupazione prossimo allo 0% e retribuzioni altissime nel privato sia difficile reperire manodopera in tempo d'emergenza da impiegare per mansioni di pubblica utilità, così come capisco che appoggiarsi ai privati per potenziare i servizi pubblici sia rischioso rispetto ad imbastire il solito carrozzone parastatale mangiasoldi, così come capisco che investire in cose del genere non sia proficuo come stanziare miliardi di euro che rimangono nel limbo per un po' per poi iniziare a defluire lentamente verso le tasche degli amici di amici.
E nota bene, non ho scritto da nessuna parte che siano cose semplici da fare. Mi limito a far notare che è mancata completamente la volontà di farle, neppure di iniziarle, e che si è preferito fare altro (in genere pagliacciate ridicole e sussidi a cazzo).
Milano è l'esempio lampante di città che svuoteresti imponendo lo smart working e con un coprifuoco (che andava fatto, boh, 40 giorni fa o giù di lì); decongestioni la metro e senza il traffico della madonna in strada rendi agibile anche spostarsi in autobus (che al momento ti fa perdere un'ora per fare cinque chilometri, motivo per cui la metro diventa il mezzo di default anche se ti fa arrivare 30 minuti in anticipo).
Accesso alle università solo per laboratori ed esami, il resto tramite didattica a distanza (l'UniMi non è esattamente terzo mondo).
Con meno traffico per strada diventerebbe più agevole anche per ristoranti e bar di vario genere organizzare sistemi di delivery efficienti.
non lo so
Forse i membri titolari del cts devono essere pubblici dirigenti e gli esperti non necessariamente (io ho elencato gli esperti soltanto)
Può essere anche questo.
boh
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comunque leggo qua e la che zuccatelli vorrebbe dimettersi
https://www.ilgiornale.it/news/crona...t-1902381.html
Lo pensavo anche io, ma credo intenda che è più contagioso ma non è più "cattivo".
Ma Bassetti invece per essere nominato referente scientifico per le linee guida di ricovero COVID ha fatto un concorso apposito?
I membri del CTS sono tutte personalità di alto profilo.
E fosse stato per loro, probabilmente le chiusure ci sarebbero state da un pezzo.
Il fatto è che tra le linee guida scientifiche e la loro applicazione ci passa un oceano, a partire dalla volontà politica (e dalla necessità di far coesistere interessi diversi da quello specifico della salute).
Io non odio la mia famiglia, passo con loro tutto il tempo che posso e ci sto da Dio.
Però non posso lavorare con la mia famiglia in casa, perché l'ambiente non mi permette di isolarmi e avere due bambini piccoli che urlano TUTTO IL GIORNO (non per pianti, anche solo per gioco, per manifestare gioia o per picchiarsi tra sè) a un certo punto mi fa bestemmiare tutti i porconi della galassia.
I commissari straordinari, a parte quelli da usare in emergenza per andare in deroga alla legge, sono lì solo per risanare conti.
Ha fatto una figuraccia, ma pretendere che uno li per risanare bilanci sia in grado di redigere un piano sanitario senza magari nessuna esperienza medica mi pare un po' fuori ruolo.
Ma la cosa grave è che nessuna sapesse chi doveva farlo, non tanto il non averlo fatto di per se.
Perchè poi chiaro che non lo avrebbe redatto un ex generale dei carabinieri che di come si prepara un piano di risposta ad una pandemia ne saprà quanto io di uncinetto, però se lo deve fare la struttura del commissario lo fa lei.
Altrimenti lo fanno altri.
Ma se io regione penso che debba farlo il commissario (ma non gli chiedo nulla in tutti questi mesi eh.. manco per sapere a che punto sta), io commissario penso lo debba fare la regione (ma guai a chiedergli qualcosa o a domandarmi come mai la regione non abbia interpellato il commissario alla sanità anche solo per sapere qualcosa) ed io governo non vado periodicamente a verificare come si stanno muovendo le periferie anche solo per essere allineato a livello centrale... beh...
In realtà il piano Covid lo ha fatto a Giugno con aggiornamenti successivi approvati dal ministero.
Quello che non è stato fatto è un altro documento (sempre relativo al Covid). Cotticelli ha chiesto a giugno al ministero chi doveva farlo. Il ministero ha risposto il 27 ottobre che doveva farlo Cotticelli.
Pure al ministero proprio senza colpe non sono...
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Esatto ma vedi, la soluzione vera è ridurre la quantità di gente che ha bisogno di prendere i mezzi pubblici, potenziarli non è davvero fattibile, almeno non quando l'unico risultato che garantisca un minimo di sicurezza è ridurre l'occupazione all'interno al 10% max dell'attuale. Non è realisticamente fattibile in nessuno scenario, manco con soldi infiniti.
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Io lavoro da casa da quasi 20 anni, ora mia figlia è grande ma è stata piccola anche lei. Magari è difficile adattarsi, ma forse tutto sommato lavorare da casa propria - e non dal settimo girone dell'inferno - non è un sacrificio così grande, se questo permette a chi non ha scelta e deve spostarsi per forza di farlo in maniera più sicura.
Fa ridere perchè Milano ha un'ottima rete internet con fibra e sarcazzi vari che è ottima per lavorare in remoto senza rallentamenti ma preferiscono continuare a far muovere la gente fisicamente, i potenti mezzi dell'internet veloce alla fine si usano giusto per guardare i film in streaming.
Con soldi infiniti hai soluzioni di ben altro respiro.
Comunque la sommatoria di smartworking + aumento mezzi nelle fasce orarie critiche (magari con scaglionamento concordato) avrebbe dato un manone importante, ed era una cosa nota almeno da Aprile, stando pure larghi col calendario.
Di certo assieme ad un minore lassismo turistico (soprattutto nella gestione dei rientri), un adeguato potenziamento sanitario ed una visione meno statica di scuola e attività sportiva amatoriale, il panorama attuale sarebbe diverso, magari non molto migliore, ma difficilmente peggiore.
Non sto a dire sui fondi europei perchè non c'ho capito una fava tranne che sono stati a litigarci sopra per un tempo enorme e da fuori, irrazionale.
Invece del trucco magico che da solo risolve tutto, guardare ad una combo di più interventi fattibili non mi pare così irragionevole. Certo, c'è da muovere il culo sia sul campo che negli uffici di pianificazione e coordinamento, e mi pare che l'ingranaggio messo peggio sia proprio lì.
Problem is, you're not going to jail. I'm going to jail.
I'll do life. Will serve my time. I swear I will.
Non so che lavoro fai tu, ma io programmo codice, inventandomi nel frattempo delle storie e dei dialoghi e facendolo in inglese che, per quanto capisca e scriva bene, non è la mia lingua madre. Con due figli che urlano, credimi, non è cosa. Ci ho provato a lungo, poi mi son preso un ufficio a pagamento in coworking.