Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Le mie non sono difese ad oltranza: vedo quello che fanno, e giudico di conseguenza.
Per dire: si vocifera un giorno si ed uno no che vorrebbero riaprire le scuole a dicembre.
Se lo fanno, ti assicuro che sarò il primo a dire che è una stronzata... con una situazione ancora critica (perchè dire che abbiamo piegato la curva e che siamo sulla buona strada non vuol dire negare che la situazione sia ancora molto critica e si debba tenere l'allerta alta) che senso avrebbe riaprire le scuole per due settimane prima delle feste natalizie?
Però mi danno fastidio le critiche gratuite e le analisi superficiali.
E' più forte di me.
Sul pubblico: si, ci sono delle contraddizioni... sono d'accordo con te.
Nel ministero con cui collaboro io hanno messo su una buona via di mezzo: in ogni ufficio c'è sempre qualcuno dentro, e tutti gli altri sono sempre raggiungibili anche in remoto.
Quindi si lavora bene anche se almeno metà del personale è in smart.
So di altre amministrazioni in cui invece è quasi impossibile avere udienza da qualche parte.
Poi ci sono i prof che dovrebbero andare fisicamente a lavoro anche se tutta la classe sta a casa.
Quindi si, ok: ci sono contraddizioni.
Vero.
Ma ad una certa, anche sticazzi: si parlava del controllo della curva, non di quanta gente lavora effettivamente al comune![]()
E' così infatti. Chi ha un po' di cervello non va certo a fare sciòpping in un momento come questo, ma non è che tutti abbiano un cervello. La massa di imbecilli che ha invaso le vie delle grandi città non salverà certo l'economia.
La "riapertura" è dovuta a ragioni politiche e mediatiche più che economiche, sarebbe stato più corretto dire: "Dare alla parte più stupida della popolazione l'impressione di aver sconfitto il vairus (di nuovo) e salvato l'economia, senza in realtà riuscirci, val bene la morte di qualche decina di migliaia di persone evidentemente"
Un po' come la Svezia che a detta di certi gegni nella prima ondata, sacrificando migliaia di propri cittadini, avrebbe salvato l'economiaTM. Poi a conti fatti, si è visto che non aveva salvato una sega, a dispetto delle foto che mostravano la gente per strada e nei ristoranti e davano l'impressione che tutto andasse normalmente.
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Sbagliato thread?
Ultima modifica di IlGrandeBaBomba; 30-11-20 alle 10:30
si ma guarda, e poi la chiudiamo se ritieni...non si può ragionare a compartimenti stagni, le contraddizioni fanno parte del quadro generale d'insieme, perchè quei dipendenti IPERPROTETTI la mattina, poi di pomeriggio vanno nei centri commerciali e la sera nei locali (se possibile) (no, nei locali no che son chiusi ancora, credo)
Allora quella superprotezione rompe solo i coglioni a me, ma poi è inutile ai fini della pandemia.
Il dipendente pubblico la mattina sta in una campana di vetro (molti a casa) perchè mamma mia, ci possiamo contagiare, e poi di pomeriggio vanno al centro commerciale in mezzo a 2000 persone, o nelle vie di Torino come nella foto postata nella pagina scorsa
Quindi come vedi i due argomenti sono legati.
Se gli uffici non lavorano a pieno ritmo, perdono soldi i professionisti (Io) e i clienti dei professionisti.
E' economia anche quella, e tu stato te ne stai fottendo di quell'economia.
Non chiudi tutto in nome dell'economia, ma certi settori li pregiudichi e te ne freghi.
L'economia per te stato sono solo i negozi, i bar e i ristoranti.
Per poi non concludere niente perchè gli impiegati che han fatto perdere soldi e tempo a me la mattina, il pomeriggio e la sera vanno a contagiarsi allegramente
Vabbè, comunque, lasciam perdere![]()
A me invece danno fastidio l'ipocrisia e le prese per il culo.
La regola è che sono vietati gli assembramenti, ma mi fai l'inaugurazione di un centro commerciale con 30.000 persone il giorno del black friday?
In zona rossa non posso bere un caffè (da asporto, per strada) con un mio amico, ma migliaia di persone possono fare il carnevale perché muore Mardona e nessuno alza la minima critica?
Ste robe scatenano l'incazzatura "sono l'unico stronzo a seguire le regole?"
Il fatto che il giorno della "promozione" un po di gente abbia sentito il bisogno di andare in giro è anche abbastanza normale.
Lì hanno al massimo toppato i vari sindaci che magari, prevedendo una cosa simile (ed era molto facilmente prevedibile) avrebbero potuto prendere delle precauzioni.
Però il fatto che mille persone siano andate nel corso dello shopping torinese la prima domenica di riapertura non è che voglia dire molto.
Non vuol dire che lo faranno tutti i giorni, non vuol dire che sia stato percepito come un liberi tutti (che non esiste... le scuole son chiuse a metà, i ristoranti sostanzialmente pure, rimane il coprifuoco e dopo le 18 ti hanno tolto ogni ragione per stare in giro) e non vuol dire che abbia necessariamente un impatto reale sull'andamento della curva.
Anche nelle zone gialle rimangono gli ingressi regolati nei negozi, e non penso che lo shopping con mascherina e gel all'ingresso abbia un impatto particolarmente devastante sui contagi.
Il problema è in altri tipi di attività soprattutto.
Ma poi, questa gente che scartavetra la minchia anche quando la situazione migliora, che cosa vuole esattamente? Chi ha paura di morire come unica preoccupazione ha un'opzione semplice e sicura: chiudersi in casa in autolockdown nero: perderebbero il lavoro? Non importa, a loro va bene perché è quello che stanno chiedendo a tutte le categorie in varia misura rovinate dal coronavirus. Ma conserverebbero la "vita umana" e tanto dovrebbe bastargli, nel loro mondo unidimensionale.
Gli altri facciano pace con il cervello: sono state prese misure che hanno frenato la corsa dell'epidemia, alcune erano cazzate totali, altre hanno funzionato meglio, fatto sta che il contagio rallenta ed ovviamente si cerca di approfittarne per dare un po' di respiro a tutte quelle attività che stanno soffocando. Moriranno delle persone? Si, succede nelle epidemie e questa retorica delle migliaia di morti ha veramente stufato, in un paese che lucra da decenni miliardi di euro sulla vendita di tabacco, perché l'industria relativa produce più entrate che uscite per lo stato; che rilascia la patente a qualsiasi mongoloide, perché a darla solo a chi sa guidare (risparmiando un'infinità di morti sulle strade) distruggerebbe il settore automotive. E analoghi discorsi si potrebbero fare per alcol, inquinamento, alimentazione e tanti altri argomenti.
Quelli che vedono solo i morti di covid, che stigmatizzano il compromesso tra salute ed economia solo nel caso di questa epidemia, dove cazzo erano fino a gennaio 2020?
Io penso - opinione mia personale basata su niente di scientifico - che il contagio random all'aperto sia veramente un caso rarissimo e che tutta la paranoia sulle vie piene di gente sia completamente ingiustificata: se non ti fermi al limonare con qualcuno, mi sembra poco plausibile che ti prenda il virus da una persona che ti passa accanto mezzo secondo.
ma almeno la gente aspettasse il famoso cashback per fare le spese di natale![]()