Potresti provare a leggerli gli articoli, anche se mi rendo conto che possa per te presentare non trascurabili difficoltà
Potresti provare a leggerli gli articoli, anche se mi rendo conto che possa per te presentare non trascurabili difficoltà
Mi diverte il fatto che uno come Draghi (che scemo non è) non abbia pensato a queste cose.
Cosa che invece mi sa che han fatto negli altri paesi dove il GP nei luoghi di lavoro non è stato messo.
Per me il GP sul luogo di lavoro è una puttanata cosmica. Mentre son favorevole all'obbligo di averlo per fare tutto il resto.
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Ultima modifica di MrVermont; 13-10-21 alle 14:45
Puttanata in assoluto non so, ma di certo è una decisione molto forte che andrebbe ben ragionata (sulla necessità di prenderla, sulle conseguenze del prenderla e sulla fattibilità pratica) e che andrebbe anche ben giustificata.
Mi pare che abbiano abbastanza cannato su entrambi i punti.
Potrebbe essere la peggior puttanata fatta nella gestione della pandemia dopo quella di AZ.
E forse pure con conseguenze peggiori... vedremo.
c'è poco da vedere lo toglieranno prima temporaneamente e poi definitivamente perchè infattibile visto che non è possibile tamponare tutti.
e il governo potrà dire che ci ha provato!
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
Oddio, sarebbe una batosta in termini di immagine e di credibilità che la metà basta, a questo punto.
Certo che anche dire a quasi 4mln di lavoratori che "si, voi avete l'obbligo di GP. I portuali e gli autotrasportatori però no... loro possono fare senza" non la vedo funzionare molto bene come cosa.... quindi al di là di tutto direi che da questo braccio di ferro passerà parecchio di quanto vedremo nelle prossime settimane.
Intanto leggo di gente che vorrebbe vedere la Schilirò presidente del consiglio, in quanto esempio di legalità e giustizia sociale.
Benissimo.
https://twitter.com/umanesimo/status...hOWK9Dgeg&s=19
Il sindacalista dei portuali di Trieste è un complottista antivax, ma che sorpresa
Beh ci si poteva aspettare che ci fosse dietro qualcuno per far diventare novax tutti i lavoratori di una singola azienda e organizzare scioperi del genere
Come già detto questi hanno la "fortuna" di essere in un settore strategico e che la loro protesta può quindi essere efficace
Spero siano una delle poche eccezioni
Poco da fare, bisognava lasciarli in pasto ai titini nel '45
il problema di questa situazione è la latitanza del Governo e dello Stato è stato dato terreno libero ai novax di far proselitismo senza contraddittorio e senza dare la giusta informazione alla cittadinanza (ricordiamo tutti le famose campagne di sensibilizzazione annunciate ad inizio anno e poi, nel concreto, non si è visto nulla salvo qualche spot in TV) ora si sta dando spazio ai non vaccinati di mettere in scacco la nazione su vari aspetti, sociali, economici, del trasporto, ecc, senza che lo Stato dia alcun segnale che è presente e che non permetterà una cosa simile, ma anzi, con la sua assenza, da spazio e modo a queste persone di poter fare quello che vogliono
a quanto pare a nessuno è chiaro il concetto che la propria libertà finisce là dove inizia quella del prossimo, Stato in primis
Comunque questo fatto dei portuali è proprio la classica debacle all'italiana!
La presidenza del consiglio predica ottimismo, quindi son tranquilloGreen pass, garante degli scioperi al governo: “Possibili gravi comportamenti illeciti”. Palazzo Chigi: non sarà un “venerdì nero”
Il presidente della Commissione di garanzia Passarelli scrive a Draghi, Lamorgese e presidenti delle Camere ed esprime "particolare preoccupazione". Dalla presidenza della Consiglio si predica ottimismo. Intanto Roma si prepara alle manifestazioni (in particolare di sabato)
di F. Q. | 13 OTTOBRE 2021
Gli scioperi, le agitazioni, le proteste che si annunciano contro il green pass dal 15 ottobre in diversi settori destano la “particolare preoccupazione” del Garante che ha invitato la Federazione italiana sindacati intercategoriali e la Confederazione sindacati autonomi a revocare l’astensione dal lavoro proclamato da venerdì a mercoledì 20 ottobre. La stessa commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha inviato una nota alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese in cui ha prospettato il “possibile verificarsi, alla luce del delicato contesto sociale, di gravi comportamenti illeciti“.
La stessa nota è stata inviata al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai presidenti delle Camere Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, ai sindacati, a diversi ministeri e ad altre organizzazioni. La lettera, firmata dal presidente della commissione Giuseppe Santoro Passarelli, sottolinea tra le altre cose il “mancato rispetto del termine di preavviso” e il “mancato rispetto della regola della rarefazione oggettiva” nel proclamare gli scioperi. La Commissione segnala anche che, “in seguito alla eventuale apertura della procedura di valutazione, accerterà ogni altra violazione che dovesse emergere”.
I settori più sensibili sono quelli dei porti, della logistica, del trasporto merci. Un’agitazione che fa pensare a un possibile “venerdì nero“. Il Viminale ha posto sulla questione, naturalmente, la “massima attenzione”. Anche perché la linea espressa da Palazzo Chigi è che non c’è un’opzione B: si va avanti col green pass. Nella serata di mercoledì dalla presidenza del Consiglio sottolineano che non ci si aspetta il caos, non ci sono allarmi marcati in vista di venerdì, non si temono supermercati vuoti e porti bloccati. Solo giovedì si avrà contezza se l’impatto dell’obbligo nei luoghi di lavoro porterà un’aumento di vaccinazioni o un’impennata di richieste di tamponi cui far fronte. Ma le situazioni più complicate emergono già a Trieste (dove il 40 per cento dei 950 portuali non ha il green pass) ma anche Genova. Nel capoluogo ligure, però, un punto d’incontro sui tamponi l’hanno trovato, spiega il capo dei camalli, il console Antonio Benvenuti: i portuali potranno farli ad un prezzo ulteriormente ridotto grazie ad un accordo con due farmacie. Stando a quanto dicono i sindacati, non dovrebbero invece esserci problemi a Napoli e Salerno cosi come a Ravenna, nei porti pugliesi e in quelli di Livorno e Piombino. A Palermo solo il 7% dei 450 lavoratori non è vaccinato.
Ma poi ci sono anche i trasporti. Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè che usa parole a metà tra l’allarme e la minaccia. “Se gli autotrasportatori esteri potranno venire in Italia senza il pass e questo verrà invece imposto alle imprese italiane, stiamo valutando di invitare le imprese a fermare i camion. Dal ministero non abbiamo risposte e se questo atteggiamento proseguirà può succedere di tutto”. Bisognerà poi vedere cosa accadrà nelle fabbriche e nelle grandi aziende – all’Elettrolux, dove il 23% dei 1.430 dipendenti non ha il pass è già stato annunciato uno sciopero di 8 ore – e nelle aziende del trasporto pubblico. A Roma, ad esempio, il sindacato Orsa ha fatto dei conti: per creare problemi a metro e treni locali basta che il 5-10% del personale sia assente. E in Atac la percentuale dei non vaccinati viaggia tra il 10 e il 20%.
Infine il capitolo manifestazioni e cortei. Sulle chat di Telegram dei “No pass“, monitorate costantemente, se ne annunciano a centinaia, un po’ ovunque. C’è in particolare il problema di sabato quando è in programma anche la manifestazione antifascista organizzata in solidarietà con la Cgil dopo l’assalto dell’altra settimana. Il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, coordinato dal prefetto Matteo Piantedosi, vuole evitare un nuovo sabato nero e ha deciso n’intensificazione dell’attività di prevenzione, rafforzando sia il controllo del territorio sia della rete e dei social e si è disposto un innalzamento delle misure di vigilanza agli obiettivi sensibili, a partire dalle sedi istituzionali. All’orizzonte spunta anche il vertice del G20 di 30 e 31 ottobre: ampi settori della Capitale, viene annunciato, saranno dichiarati zona rossa.
Sabato si va in treno a Stoccolma a vedere un'opera a teatro senza fregnacce tipo green pass e numero ridotto di posti, sarà presente anche la famiglia reale svedese.
Tutto ciò in barba alle paure che qui dentro si alimentano come un ardente tizzone che non ha voglia di affievolirsi, rompete il cazzo con gli antivax, ma voi siete una camera di scimmie urlatrici dell'opposto spettro, fate ridere.
al solito lascia disarmati il fatto che non abbiano pensato alle conseguenze delle loro azioni al Governo
chi non ha il green pass non può lavorare. ok. Se si viene a creare una situazione come quella di Trieste, come se ne esce? se hai lavoratori a cui fregacazzo del fatto di non prendere lo stipendio e che quindi non sono "ricattabili" e decidono di farsi uno o due mesi a casa perchè si, che fai? li hai messi nella condizione di non lavorare e non poterli far tornare al lavoro, nel pieno rispetto della legge. Allo stesso tempo non hai dato i mezzi alle aziende di poter sopperire a questa situazione assumendo altro personale (ammesso che si possa trovare il personale giusto così, come se fosse facile..)
poi parliamo di trieste perchè sta facendo clamore, ma le piccole imprese? se ho un'azieda con 20 dipendenti specializzati, 15 di questi sono novax estremi che manco il tampone vogliono farsi, io datore di lavoro che faccio? chiudo, fallisco, ciaone
forse al Governo pensavano che con questo ricatto del green pass per lavorare avrebbero forzato la mano a molti, ma non hanno pensato ad un piano B nel caso in cui " Certi uomini non cercano qualcosa di logico, come i soldi. Non si possono né comprare né dominare, non ci si ragiona né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo." (Cit. Alfred) e ovviamente la risposta a tutto questo non è "vabè, aboliamo il green pass e ritorniamo sui nostri passi per quanto riguarda l'obbligo al lavoro".
Ma infatti vedo che in Europa stanno fottesegando beatamente... È per i numeri?
Spiegatemi che non so un cazzo; poi va a finire che esprimo opinioni infondate e finisce come al solito con qualche monocolo rotto per colpa mia.
Comunque se fossi il governo sfanculerei tutti i portuali e li rimpiazzerei con i migranti, ma giusto per trollare
Stasera c'erano Bersani e Sallusti.
Bersani (che teoricamente sta al governo, anche se non conta nulla) ha detto esplicitamente: "cosa succederà? Siamo italiani. Succederà che se io datore di lavoro ho bisogno di te, perchè ho delle commesse e del lavoro da portare avanti, a quel punto il tampone te lo pago io e bon. Se invece in questo momento non ho molto lavoro e/o posso fare a meno di te in qualche modo, ti dico ciao ciao e te la vedi te".
Che è esattamente quello che succederà. La possibilità di assumere gente a tempo col rischio di trovarmene due se l'altro si fa il tampone il giorno dopo, imho la vedremo solo come estrema ratio e solo per alcuni lavori: per dire, per il mio avere un tizio che venga 5 giorni quando ci vuole due settimane minimo solo per metterlo a paro di cosa stiamo facendo, non avrebbe alcun senso.
D'altra parte Sallusti ha descritto una cosa successa da loro in redazione.
Hanno almeno un paio di collaboratori convintamente novax. Se ne è un po sorpreso/dispiaciuto, perchè ha detto "si presume che se lavori in un giornale te abbia una certa cultura e capacità di informarti"... ma forse si era un attimo dimenticato di essere il direttore di Libero
Fatto sta che ha detto di essersi proposto lui di pagare personalmente il tampone a questi collaboratori, nel caso in cui l'azienda non decidesse di venirgli incontro... ma no, hanno rifiutato. Novax duri e puri, nè vaccino nè tampone per protesta.
Come dire: se anche gli offrissimo i tamponi gratis (il tema del dibattito in quel momento era quello), in molti casi non servirebbe a nulla.
E la questione di Trieste va proprio in questa direzione: si sono rifiutati anche di avere il tampone gratis, vogliono che venga meno il decreto.
Nel frattempo, a Napoli
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/YWbmd-SwF7_0m48B
"Gli studenti No Greenpass stanno dimostrando di essere il meglio del Paese"
Figuriamoci il peggio allora
il problema è che l'unico modo che si avrà di convincere questi novax a vaccinarsi è con le cattive cosa che da noi è aberrante il solo pensare di costringere la gente a rispettare la legge, quindi era da evitare a prescindere questa situazione, salvo l'essere coscienti che se si dovrà usare il pugno duro, lo si userà
altra alternativa sarebbe quella di emarginarli e farli cuocere nel loro brodo, ma questo vorrebbe dire dar la possibilità di licenziarli e fare un ricambio di lavoratori anche questa è una cosa che in italia non succederà mai
quindi non se ne esce. si finirà in uno stallo, col governo che non farà niente per paura di fare e quelli che non andranno a lavorare..inziando così una guerra di logoramento dove il primo che molla, perde..