Il mercato dal gaming è diventato estremamente ampio e variegato e specialmente con investimenti "relativi" si possono ormai fare ottimi giochi senza bisogno dei publisher milionari...
Anzi...ormai i migliori giochi e le migliori sorprese DI MIO GUSTO sono sempre più indie...
Il mercato del DD ha fatto esplodere il mercato indie perché prima bisognava avere qualcuno che ti seguisse la parte, tutt'altro che trascurabile, della "confezione" e vendita nel negozio...
EA segue un mercato specifico e fa giochi per quel mercato...bene...da tempo il suo client l'ho disinstallato perché i suoi giochi, per quanto appetitosi per via della marea di marketing che ci sta dietro, poi una volta giocati A ME non piacciono....quindi per me EA non esiste più.
In giro c'è molto altro e per tutti i gusti.
il problema è che il giro d'affari che generano le microtransazioni è così tendente all'infinito che spingerà sempre più publisher a far giochi che girino intorno ad essi
quindi non penseranno a tipo "dobbiamo fare un gioco nuovo, che storia vogliamo raccontare? che gameplay nuovo vogliamo introdurre?" ecc, ma "che gioco possiamo fare che possa girare intorno alle microtransazioni?" diventando esse stesse il cuore dello sviluppo da cui vorranno partire
I tripla A probabilmente sì, ma come dice Orologio moltissime persone, me incluso, hanno un rapporto giochi tripla A : indie pari a 1:7 più o meno...
Io ho speso uno stonfo in cazzate estetiche di dota2, ora che ho praticamente smesso di giocarci mi prenderei a schiaffi, ma avendoci giocato per anni vabbé.
Quelli davvero preoccupanti sono le persone in grado di spendere 500€ in gemme su plant vs zombies 2, ho visto i bundle perchè ce l'ho installato sull'ipad e non capisco a chi cazzo sono rivolti.
Le microtransazioni sono il male finche' non droppi un coltello in CSGO
a quanto pare quelli di torchlight hanno deciso di cambiare il loro terzo capitolo dalle microtransazioni al premium mettendolo in vendita su steam la versione completa
Uh torchlight 3.
Quello mi piacerebbe giocarlo
Inviato dal mio moto g(7) utilizzando Tapatalk
Come modello, io ho trovato eccellente quello di Guild Wars 2:
- gioco base da acquistare (poi diventato F2P)
- niente canone mensile
- mictrotransazioni solo estetiche e di comodità, con valuta tranquillamente acquisibile giocando
- contenuti aggiuntivi gratuiti
- espansioni grosse a pagamento
Ma c'è ancora come gioco? anche lui è uscito uno sfacelo di anni fa ricordo.. Più che altro tra 1 e 2 era passato poco tempo
Si, c'è ancora , ma non ci gioco da un sacco di tempo
https://www.guildwars2.com/en/ Continuano a sfornare contenuti dopo, boh, quasi 8 anni, senza canone
Finché le microtransazioni sono solo per skin per me non sono un problema, anzi, son contento esistano le skin di CSGO così posso tirar su qualche centesimo rivendendole e pian piano mi ci compro degli altri giochi.
Mai comprata nemmeno una skin e spero mai lo farò!
Sony brevetta un'intelligenza artificiale che spinge verso le microtransazioni chi rimane bloccato nei giochi
Sony ha brevettato una particolare intelligenza artificiale che spinge verso le microtransazioni tutti quelli che rimangono bloccati nei giochi.
NOTIZIA di Simone Tagliaferri — 07/02/2020
Sony ha registrato un nuovo brevetto legato a un'intelligenza artificiale che suggerirà di ricorrere alle microtransazioni a tutti quei giocatori che rimarranno bloccati nei giochi. Sostanzialmente si potrà pagare per superare delle sezioni troppo difficili, seguendo le indicazioni dell'intelligenza artificiale che ci dirà cosa acquistare.
In realtà l'intelligenza artificiale di Sony è molto più complessa di così e non si dovrebbe limitare a essere una specie di shopping assistant per giocatori scarsi. Analizzando il punto del gameplay in cui il giocatore è bloccato, i suoi dati particolari e quelli globali relativi al titolo in questione, l'assistente dovrebbe fornire indicazioni su come andare avanti. Ad esempio potrebbe essere mostrato come altri hanno superato una determinata sezione direttamente in gioco, oppure la soluzione di un puzzle, o ancora se ci sono vie alternative per passare un certo ostacolo e così via.
Si spera quindi che il ricorso alle microtransazioni sia una extrema ratio, più che la prima scelta, ma il brevetto nello specifico parla anche di consigli legati alla risorse interne al gioco che possano aiutare il giocatore, magari sconosciute allo stesso, come DLC, add-on e aggiornamenti. Inevitabile inoltre che l'implementazione di una simile funzione possa spingere alcuni sviluppatori a sfruttarla per monetizzare di più, creando ad esempio dei passaggi volutamente più difficili superabili pagando.
Ovviamente le nostre sono mere speculazioni e come tali vanno prese. Del resto non è nemmeno così scontato che un brevetto venga concretizzato. Va anche ricordato che Sony non è la prima compagnia a brevettare dei modi per spingere i giocatori verso le microtransazioni. Qualche anno fa Activision propose qualcosa di simile, anche se molto meno complesso.
Probabilmente se questa intelligenza artificiale sarà utilizzata, la vedremo in azione nei giochi per PS5, la console next-gen di Sony in uscita nell'autunno del 2020, come afferma anche il sito ufficiale.