No, invece credono al signore che li guarda dall'alto
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We'll slide down the surface of things
And as things fell apart, nobody paid much attention
We'll slide down the surface of things
And as things fell apart, nobody paid much attention
IHMO per un ateo sapere di proseguire ad esistere nei tuoi figli/nipoti è l'unica consolazione.
Questo e l'epicurea certezza che, quando il dolore è veramente insopportabile, soraggiunge la morte, perché la morte è la negazione dell'ego e, con esso, scompare la percezione.
Mi stupisce che in questo periodo storico gli atei non siano gli stoici epicurei, ma quelli che vivono senza porsi grosse domande, che per altro non mi pare abbiano le basi filosofiche per reggere il trapasso (non parlo dei presenti, eh, dico in generale).
Vivremo tempi interessanti.
Azz, quanto minestrone in questo topic
Secondo me state facendo un po' di casino fra tradizioni e Tradizione: le prime sono il frutto dell'evoluzione culturale, sono cioè sistemi veri e propri di conoscenze (di tutti i tipi, pratici o meno pratici) che si evolvono in un processo di error/trial e di selezione adattiva. In questo senso è tradizione la tecnica tramandata oralmente di padre in figlio, in una tribù amazzonica, per costruire nel modo migliore una canoa, così come è tradizione la gastronomia, la viticoltura, etc. etc.
Il problema nasce quando si crea una Tradizione, quando si identifica un insieme di pratiche e credenze come fondamento di una presunta identità nazionale e la si usa per costruirsi falsi miti delle Origini e per dividere la società fra quelli giusti e quelli sbagliati, il noi vs loro alla base di qualunque forma di fascismo.
Lo ripeto: per me lo spot è carino perché mostra che esistono le tradizioni, che sono spesso (non sempre, ma spesso) meticce e 'bastarde', e perché fa intuire che sì il mondo è complesso. La Tradizione invece è una semplificazione spuria che obbedisce ai nostri bias cognitivi più ancestrali.
Se poi dietro allo spot ci vedete il piano Kalergi o chissà che altro, penso sia un problema vostro e del vostro confirmation bias... (a cui tutti, nessuno escluso, siamo sottoposti, peraltro).
Per farla breve: a me piace la complessità, o meglio la ritengo necessaria e anzi il dovere di qualunque scienza, umana o naturale che sia, e la reputo anche un buona base empirica per un comportamento 'morale', lontano dalle polarizzazioni e dai meme.
Ultima modifica di Milton; 17-02-20 alle 22:39
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
Si Milton, ma perché allora le stesse persone che amano questo spot poi mi scorticano vivo se faccio vestire mia figlia da Pocahontas per carnevale?
Insomma, detto, fatto
Scusami se te lo dico, Night, ma del mio post non hai capito proprio una beneamata. Come scrive anche Necro: ma chi ti scortica? Chi sono questi "altri"? Chi ti vuole imporre qualcosa, dico io?
Anch'io faccio parte di quelli a cui lo spot piace, ma pensi seriamente che me ne freghi qualcosa di come fai vestire tua figlia a carnevale?
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
Una rastrelliera per fucili? Io non possiedo neanche un fucile, tantomeno una gamma di fucili che richieda un'intera rastrelliera. Che ci faccio con una rastrelliera per fucili?
Lo so benissimo. Quindi secondo te l'unico modo per batterli è creare un'altra società religiosa e integralista come la loro? Cioè dobbiamo tornare ad essere delle merde come nel medioevo e resistere così? Io mi rifiuto
Laico di diritto, poco di fattoPoi non vorrei dirtelo, ma lo Stato italiano è già laico.
Solo che tu lo vorresti sovietico.
Io non voglio lo stato sovietico, imporre l'ateismo non funziona. Io vorrei che la gente decida autonomamente di non credere. Grazie a dio sta succedendo. Speriamo continui.
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Per me uno può credere e pensare quello che gli pare. Il problema è solo quando la religione esce dalla sfera personale e vuole modificare la società. L'islam è stato ingegnerizzato esattamente per questo. Da un punto di vista evolutivo l'islam è il cancro perfetto. Nemmeno il cristianesimo old school potrà mai batterlo.
Questo lo pensavo anche io ma ultimamente non sono sicuro sia così. Sono così in pace che mi starebbe bene morire qui e ora. Immagino che lo scoprirò davvero solo quando mi capiterà.
Se sei depresso forse potresti dire qualche preghierina
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Mi piace anche quello che scrive Milton
Per il resto minchia, ma quanta paura avete ancora di morire? Il vostro ego dovete ucciderlo ora, mica aspettare di cagarvi in mano. Rendetevi conto che non contate un cazzo, fate pace con questo, e vedrete che non ve ne fregherà più nulla.
Morire non è un problema, purtroppo il problema è come si muore.
Sul colpo nel giro di qualche minuto? Metto la firma.
Degenerazione del fisico a causa di una malattia incurabile? Bruttissimo.
Problemi al cervello che erodono la tua coscienza e cambiano la tua personalità o percezione della realtà? Da suicidio alla diagnosi.
Beati voi fenomeni che non avete timore di crepare; a me ancora si gela il sangue ripensando a mia nonna che colta da infarto chiedeva a mio babbo di tenergli la mano perche aveva paura.
Bah, mi pare un po' ipocrita questa cosa dell'eutanasia. Mio padre, malato terminale di tumore cerebrale, è stato addormentato dal medico palliativista dopo la comparsa del vomito cerebrale e praticamente a quel punto è solo un'eutanasia in cui ti tocca aspettare come un coglione che uno crepi di suo.
Ovvio che *come* si muore è un problema. E quindi? Devo sforzarmi di credere agli amici immaginari per stare meglio? Tanto non ci riesco.
Tutti sti discorsi sulla morte sono futili, tutti hanno parenti morti male, io compreso. Non per quello mi è venuta più paura. Probabilmente dovrò aspettare che capiti a me. I’ll keep you posted.
Alla fine concordiamo sempre tutti quanti sul "vivi e lascia vivere", poi nella realtà va sempre tutto a puttane.