Una maxi invocazione alla Madonna - con la scritta "Ave Maria" - e un cuore tracciati con il fertilizzante sui campi di Manerbio, nel Bresciano, per affidare a Maria una delle zone più duramente colpite dall'emergenza coronavirus: l'idea è venuta a un agricoltore della zona ed è piaciuta al parroco, don Alessandro Tuccinardi, che ha deciso di pubblicare le foto delle due opere sulla pagina Facebook parrocchiale. "È stato un gesto spontaneo, con cui ho voluto esprimere il profondo legame del nostro territorio con la Madonna, evidente anche dal gran numero di santelle, ovvero edicole votive, sparse per i campi - spiega Federico, l'autore della scritta - Di solito in questo periodo dell'anno si fa una processione per affidare il lavoro di noi agricoltori e allevatori alla Vergine, con la benedizione finale. Quest'anno non è stata organizzata a causa della pandemia e ho rimediato così. In un momento di pausa dal lavoro, ho tracciato la scritta e il disegno con il trattore, utilizzando la botte del fertilizzante".
La maxi opera è stata tracciata in un punto di grande passaggio, "vicino alla superstrada, in modo che tante persone potessero vederla - continua l'agricoltore - Ero un po' preoccupato perché temevo che qualcuno potesse ritenere la mia idea sacrilega, dato che ho usato il liquame come inchiostro, ma non c'era assolutamente alcuna mancanza di rispetto e infatti in parrocchia tutti l'hanno capito". Anzi, il parroco è stato il primo a fare i complimenti a Federico e a chiedergli il permesso di condividere sui social le foto scattate da un suo amico con il drone: "Ho anche parlato della scritta nella predica diffusa su Facebook e su Youtube - racconta don Alessandro - Il lavoro è uno dei modi che abbiamo per glorificare Dio e il letame è parte del lavoro degli agricoltori. Nel weekend abbiamo organizzato una giornata mariana, rendendo contemporaneamente omaggio alla Vergine Maria e a tutte le mamme di Manerbio. Quello è stato il modo di Federico di prendere parte alla festa".