(1) si arriva a lui come oggi Tinder ti fa arrivare a qualcuna: tramite una serie di filtri elaborati al computer. La SAM ha stilato una lista di sospetti, li ha messi nel programma informatico (uno dei primi in Italia) e è venuto fuori il suo nome. Visto che era accusato di violenza sessuale sulle figlie (e qui ci sarebbe da discutere se è un indizio a favore o sfavore) hanno fatto 2+2 e si sono concentrati solo su lui
(2) siccome non reggeva l'accusa ecco che sono arrivati i compagni di merenda. Tesi dal quale si è dissociato lo stesso Perugini, grande accusatore di Pacciani
(3) un oligofrenico un po' ritardato che tiene in scacco le forze di polizia di mezza Italia? Lui un grande tiratore? Ma su! Tesi portata avanti soprattutto da Segnini, ottimo blogger sul caso, persona molto coerente, seria e preparata, però la tesi non mi convince
(4) sicuramente i sardi qualcosa sapevano (FV prima, la compagna dopo con bambino di tre anni, sono stati bruciati vivi mentre iniziava il processo Pacciani forse proprio per evitare parlassero). A meno che l'omicidio del 1968 sia un completo depistaggio (sostituzione bossoli, ma ne dubito) o i carabinieri si concentrarono solo su loro (che poi i sardi sono tanti, ci sono i fratelli V amanti della moglie ma pure i parenti del marito) quando invece era un killer totalmente estraneo
(5) Eh...... Penso che l'avvocato Vieri Adriani sia quello che più si sia avvicinato ad inquadrare un certo humus nel quale si svolgono i fatti. Sarebbe un po' da rivalutare l'operato del maresciallo che per primo indagò sui primi casi (secondo un libro dell'agente Kasper era un reclutatore del Sismi) e del suo rapporto con F.M.B. capo Sismi di Firenze
(6) il dottore era un Massone ma non è che la Massoneria sia qualcosa di criminale eh! Ringraziamo Gelli se c'è questo pregiudizio. Magari la morte è strana e ci sarà pure qualcosa dietro ma dubito abbia a che fare con il Mostro. Mai emerse prove sostanziali