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Recidivo
Per Matteo Renzi il Cashback di Stato, ovvero la restituzione ai cittadini del 10% di ciò che spendono con pagamenti elettronici, va abolito.
Per ridicolizzare la misura Renzi ha detto che il Cashback ci costerà il doppio di quanto sia costata alla Nasa la missione “Perseverance” su Marte.
Che è vero.
Persevarnce è costato 2,5 miliardi. Per il Cashback invece di miliardi ne sono stati stanziati cinque.
Ma ci sono dei ma.
Ogni anno gli “80 euro” di Renzi (misura che personalmente condivido), in vigore dal 2014, costano all’Italia 10 miliardi di euro. Quindi, fino a oggi, ci sono costati circa 50 miliardi.
Ovvero 10 volte il Cashback di Conte.
Ovvero 20 volte la missione Persevarance su Marte.
E allora, di grazia, perché i 5 miliardi restituiti ai cittadini da Conte sono uno scandalo e i 50 miliardi elargiti da lui (e lanciati prima delle europee del 2014 che gli valsero un plebiscito elettorale) sono invece giusti e intoccabili?
In secondo luogo c’è un piccolissimo dettaglio del Cashback di Stato voluto da Conte, che sfugge a Matteo Renzi.
Il Cashback di Stato è stato ideato con uno scopo.
Ovvero incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici. Ovvero quelle forme di pagamento che rendono impossibile l’evasione fiscale e fanno riemergere il nero.
Questo significa che i 5 miliardi investiti da Conte non solo stimolano i consumi e aiutano i commercianti onesti in un momento di enorme difficoltà; non solo aiutano i consumatori con uno sconto del 10% su quasi tutto in un momento di enorme crisi:
ma soprattutto, quei 5 miliardi, contrastando l’evasione fiscale, finiranno col tempo per ripagarsi in tutto o in parte da soli. A differenza degli 80 euro che sono completamente a fondo perduto.
Quindi, di grazia, Matteo Renzi, finge di non sapere o spera che i suoi elettori non sappiano?
Cos’ha Renzi contro il sostegno ai commercianti? Cos’ha contro il sostegno ai consumatori? Cos’ha contro la lotta all’evasione fiscale?
Non lo sappiamo. Però una cosa la sappiamo bene: Renzi ha qualcosa, tanto, contro Giuseppe Conte. Vuole distruggerne la memoria e l’opera. A costo di danneggiare il Paese e non sfavorire i ladri.
Dai che se c’è vita su Marte magari qualcuno, almeno lì, lo vota. Forse.