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Kemper, pure tu?
Ho scritto 850 volte che è dalla scissione che i 5S (fossero stati politicamente furbi) avrebbero cercato il primo pretesto utile per uscire dal governo.
E l'ho scritto prima che lo trovassero... non appena Di Maio se ne è andato
Ovvio che è un pretesto.
E ti dico pure, imho senza la scissione non lo avrebbero fatto perchè non avrebbero avuto la compattezza per farlo.
Sto dicendo che questo pretesto gli è stato servito (stupidamente? volutamente? scegli tu) su un piatto d'argento, decidendo di piazzare l'ennesimo bocconcino di merda in un punto in cui non c'era alcuna ragione logica per metterlo.
E basterebbe davvero un minimo di onestà intellettuale per ammettere questa cosa e senza il rischio di diventare il grillino dell'anno eh.
Gli esempi su ius soli ed armi erano ovviamente solo per intendere misure che il partito politico X avrebbe digerito poco.
Eh?
C'è da dire che è praticamente la sua unica occasione di andare al governo come primo partito e mettersi sulla poltrona di PdC.
Tra l'altro al prossimo giro penso ci saranno ancora un fracco di soldi del PNRR da smanacciare, quindi si tratta di una poltrona particolarmente gustosa.
Ultima modifica di Bobo; 15-07-22 alle 13:46
ma conte, il suo partito e suoi elettori, vogliono solo che finisca la guerra in ucraina e che venga risolto il problema dei rifiuti di roma
e basterebbe smettere di dare le armi all'ucraina e non costruire l'inceneritore, ma nessuno lo capisce quanto siano facili queste soluzioni
Vediamo comunque cosa succede nei prossimi giorni, perché io ho la sensazione che i 5stelle non si aspettassero le dimissioni di Draghi, ma hanno provato a ritagliarsi qualche mese di campagna elettorale all'opposizione scommettendo sul tanto il governo ha la maggioranza lo stesso. Non sono così sicuro che tutti i parlamentari 5stelle siano così contenti di lasciare la poltrona in un paio di mesi visto che molti di sicuro in parlamento non ci torneranno.
Io comunque sono stupefatto dal fail del PD, come è possibile che siano ancora al 20%.
Hanno dato ai 5stelle pure il taglio dei parlamentari senza poi fare alcun contrappeso, si meritano una svolta autocratica dalle destre e di finire a scrivere libri in carcere come oppositori al regime
Draghi farà il suo discorsetto con i punti da seguire per andare avanti mettendoci dentro qualche contentino ai 5s, Conte dirà che si può fare ma bisogna consultare la BASE, voto su russò nel pomeriggio
Una rastrelliera per fucili? Io non possiedo neanche un fucile, tantomeno una gamma di fucili che richieda un'intera rastrelliera. Che ci faccio con una rastrelliera per fucili?
Colpo di scena finale: i 5S ottengono qualcosa e votano la fiducia, Salvini no.
Il governo va avanti con FdI e Lega all'opposizione per i prossimi 9 mesi.
A marzo stravince il cdx a trazione dx populista col 60%
Non hanno concorrenza in quella fetta di elettorato.
Le sinistre "più a sinistra" in italia son roba marginale da decenni, se vuoi votare più o meno a sinistra senza buttare il tuo voto in qualcosa che probabilmente non supererebbe lo sbarramento, ci sono solo loro.
Preso per il culo anche dai suoi compari di partito..il miglior premier della storia
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Esorcismi
di Prudenzio Grattolini
Quasi non sembra vero; più che altro perché ai nostri tempi le grida di giubilo non si odono per le strade e nelle piazze, ma più facilmente si leggono sui social. Eppure da ieri l'Italia è un paese diverso, perché da ieri l'Italia ha speranza. Giuseppe Conte ha tolto la fiducia a Mario Draghi. Mario Draghi non è più infallibile; soprattutto, finalmente c'è qualcuno che è capace di dire di no ad un futuro di miseria, terrore e morte brussellese, che è quello che Draghi è stato messo lì per apparecchiare sulla tavola degli italiani. La salita al Colle, le dimissioni rifiutate come da prassi, sono solo il primo passo, il primo scossone. Adesso deve venire giù tutto, perché dalle crepe finalmente si intravede la luce; la luce di un futuro radioso per il popolo italiano.
Sono più di trent'anni che gli italiani soffrono. Vivono in una democrazia, che è il governo del popolo, in cui però non contano niente, perché le decisioni vengono prese altrove, in qualche ufficio oscuro in Germania o in Francia, o magari negli USA; in Italia, a Palazzo Chigi, da anni siede il potere esecutivo, ma nel senso che esegue i comandi che vengono da fuori, per tenere sotto il tallone del vincolo esterno la voglia di libertà degli italiani, il loro genio, l'abilità imprenditoriale, l'estro culturale. Noi tutti siamo sopravvissuti a malapena ad anni di dittatura, ma è ora che le cose cambino e finalmente ce n'è l'occasione. Non resta che fare ciò che il Capitano Matteo Salvini predica invano da tempo, andare ad elezioni subito, portare il Paese nel futuro con una guida nuova, giovane e, finalmente, indipendente, quella di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, seppellendo una volta per tutti pidioti e tifosi dell'Europa e della Nato.
Il pallino è nelle sue mani; mercoledì prossimo Draghi sarà alle Camere, ad elemosinare la conferma della fiducia impostagli da Mattarella. Ma Draghi è un premier stanco, bolso, un uomo finito, un finto tecnico abbandonato, di cui avere pietà. Per chi tiene al futuro dell'Italia non è il momento della pietà; bisogna essere decisi, mandarlo sott'acqua, rispedirlo a Bruxelles con la coda tra le gambe, perché gli italiani sono stufi delle catene della povertà, della disoccupazione, del debito visto come una colpa, alla tedesca. Il debito è sano, è opportunità, è ricchezza per tutti; se ne dovrà e potrà fare per rimettere in sesto questo Paese dopo anni di stagnazione forzata, uscendo fuori da ogni vincolo e abbandonando al più presto l'Euro, il cerbero straniero che ci ha privati della barra per governare il nostro destino di paese prospero e civile. Sono trent'anni che l'Italia dà, che gli italiani danno; è giunto il momento di avere; e se non si può avere allora è giunto il momento di prendere.
Ieri abbiamo visto le crepe. Settimana prossima bisogna abbattere il muro. E bisogna farlo senza pensieri, con coraggio e con buon senso, le parole d'ordine di Matteo Salvini, perché l'Italia lo merita dopo quello che ha passato, dopo la finta emergenza della pandemia, dopo la finta emergenza della guerra e della crisi energetica e ambientale. Subito elezioni, subito dare la parola agli italiani, per un mandato forte a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che traghettino l'Italia nel posto che merita nel mondo, a fianco di grandi potenze da sempre amiche che possano aiutarci nella difesa del nostro territorio e delle nostre tradizioni. Con la mano di Dio sulla nostra testa e sulla spalla delle nostre guide, la felicità e la prosperità dopo il deserto dell'austerità sono sogni necessari e possibili.
Gli italiani possono tornare finalmente a respirare l'aria libera dopo anni di possessione brussellese. Ma chi l'avrebbe mai detto che Giuseppe Conte sarebbe stato il nostro Gandalf?
Ultima modifica di Zhuge; 15-07-22 alle 21:45
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