“Vento” è il significato del termine greco “anemos“: è per questo che gli anemoni sono comunemente chiamati anche “fiori del vento“: non si poteva trovare nome più azzeccato per un fiore così fragile, delicato e di breve durata.
L’anemone fa parte del gruppo delle piante erbacee e conta numerose specie. E’ caratterizzato da vistosi fiori dai colori accesi e vivaci (come il rosso, il rosa, il blu, il bianco, il viola) a forma di margherita o di papavero che sbocciano dalla primavera all’autunno e da foglie verde chiaro che assomigliano a quelle del prezzemolo.
Gli anemoni amano posizioni di mezz’ombra o soleggiate e necessitano di terreno umido ma ben drenato per evitare ristagni che facciano marcire i rizomi. Le annaffiature devono essere regolari per tutto il tempo della fioritura, ma d’inverno è bene sospenderle completamente per permettere alla pianta di seccare e “riposarsi”.
I rizomi hanno diametro di 2/3 cm e si possono interrare in vaso o in giardino ad una profondità di circa 3 cm. Quelli che si trovano in commercio sono secchi: prima di interrarli, lasciateli in acqua tiepida per un paio d’ore è quindi opportuno lasciarli almeno due ore in acqua tiepida prima di interrarli.