Dovete disincentivarlo dal lavorare in una scuola!
Dovete disincentivarlo dal lavorare in una scuola!
Vi ho mai raccontato di quando lavoravo in centri estivi e nella scuola c'erano le bidelle, tecnicamente in servizio per le pulizie di fine anno scolastico, che si facevano la ceretta in aula magna?
Arrivavano in 5 alle 8 del mattino, si infilavano in aula magna, ogni tanto mandavano fuori una di loro per farla lavorare 30 minuti lavando una finestra e salvare le apparenze in caso di controllo, e poi pian piano dalle 12.30 alle 14.30 se ne tornavano a casa?
Da qualche parte ho ancora le foto con decine di insetti morti lungo i muri DOPO che erano passate a pulire lavoro di fino incredibile
Ultima modifica di Necronomicon; 28-03-21 alle 12:12
se il regolamento scolastico a firma del DS dice che possono, possono. Una volta fuori, è responsabilità degli ATA di quel corridoio/i coinvolti nello spostamento. Se gli ATA non ci sono perché sono andati a fumare, è un problema loro. Se non ci sono perché proprio manca il personale, è un problema del DS. Non tuo. Non sei tu che devi assicurare la vigilanza sul minore, è l'amministrazione nel suo complesso, e se tu obbedisci ad una disposizione legittima del tuo dirigente, quale quella di autorizzare gli studenti a recarsi ai servizi durante l'orario delle lezioni, tu fai il tuo dovere e nulla può esserti imputato. Al massimo se uno studente non torna dopo venti minuti e tu non ti accorgi di niente e non ti attivi per farlo cercare e nel frattempo quello ha avuto una tromboembolia (che va tanto di moda) in bagno, ecco allora qualcuno potrebbe chiedersi giustamente che cazzarola ti passava per la testa. Ma è un caso limite.
EDIT: sbagliato topic
We'll slide down the surface of things
And as things fell apart, nobody paid much attention
vedendo quello che non fanno i bidelli nella mia scuola capisco la sua scelta.
Per il personale di segrateria invece è tutto un altro discorso.
Con i tagli che hanno fatto e l'aumento di incombenze assegnate alle segreterie, il lavoro di segretario è diventato un incubo.
Un bidello che pensava di avere fatto il salto di qualità venedo assunto in segreteria, dopo un anno è tornato felicemente a fare il bidello.
Eh, ma qui parliamo di una quotidianità in cui sei in mezzo a centinaia di minori ogni giorno.
Cito, per concludere, un avvocato che ci tenne un corso alcuni anni fa:
“Voi dovete sempre stare molto attenti perché non avete a che fare con un pubblico normale: i ragazzi sono per natura anarchici. Peggio, sono anarchici e insurrezionalisti, e purtroppo il vostro datore di lavoro non lo sa o finge di non saperlo.”
Ultima modifica di hoffmann; 28-03-21 alle 15:34
Se foste diventati Navigator ora non avreste questi problemi
sì ma concretamente, se chiedono di andare al bagno, di solito vanno al bagno
tranne negli IPSIA, lì magari vanno a fumare.
Io anni fa insegnavo nell'IPSIA e i ragazzi mi chiedevano di andare a fumare e io gli rispondevo "No, non potete andare a fumare: potete solo andare in bagno...". Lo dicevo con un tono di voce, e uno sguardo, alla capiscimi ammè, ma loro niente, duri (d'altro canto erano dell'IPSIA); dopo svariate riedizioni della medesima scenetta a un certo punto si illuminavano nello sguardo e mi dicevano "Ok prof! Posso andare in bagno?" e io "ecco, vada al cesso..."
e tutti vivevano felici e contenti
Sky, io ho insegnato dai licei, ai tecnici, all’IPSIA, alla formazione professionale, alle serali: certe dinamiche le capisco perfettamente
È la legge che sembra convinta che insegnamo in scuole frequentate da quarantenni responsabili e di buone letture. È tutto lì il problema, e sai anche tu che l’aria è diventata molto più pesante da un po’ di anni a questa parte.
O forse non lo sai e lo re-imparerai in fretta
Ultima modifica di hoffmann; 28-03-21 alle 15:51
Quello che sto cercando di dirti è diverso:
Non c'è una legge che ce l'ha specificamente con noi insegnanti, bensì una giurisprudenza che tende ad attribuire ogni evento, anche il più fortuito possibile, all'azione (o alla inazione) umana anziché al caso, alla sfiga, alla volontà degli Dei, o chiamala come ti pare.
Giorno verrà che Tizio sarà colpito da un fulmine, e anziché capire -come dovrebbe- che è uno sfigato odiato dalle forze che governano il mondo, deciderà, per intima convinzione o per cercare di spillare qualche soldo alla pubblica vacca, che la colpa è del Comune che non ha installato dei parafulmini per evitare che ciò accada.
E gli verrà data ragione. Garantito al limone.
Si tratta solo di attendere: non è ancora successo solo perché è un evento molto raro, essere colpiti da un fulmine.
Ma quando accadrà, sarà stata sicuramente colpa di qualcuno, e se non c'è un qualcuno di specifico, allora è colpa dello Stato (ovvero di una delle sue articolazioni) che doveva fare qualcosa (qualunque cosa) e non l'ha fatta.
E' (a mio parere) un problema della facoltà di giurisprudenza, che evidentemente fa qualcosa (qualcosa di brutto) al cervello di tutti quelli che ci passano dentro; e non c'è un cazzo da fare, finché (se mai) non si troverà un modo di formattare quei cervelli ormai irrimediabilmente bacati.
Ma è (e torno al punto di partenza) un problema di tutti, nel pubblico e anche nel privato, e non solo degli insegnanti. Quindi non se ne esce.
Sono perfettamente d'accordo. E saluto Zughe
Io non credo certo che ci sia una legislazione contro gli insegnanti. Anzi, in astratto la legge riconosce la specificità di chi ha a che fare con dei ragazzini e quindi... diciamo... riconosce il maggior rischio di chi è a contatto con un livello di entropia superiore alla media
Tanto è vero che per gli insegnanti vale solo la "colpa grave" in vigilando, non la "colpa" semplice.
In punto è che "colpa grave" non vuol dire un cazzo, in concreto, quindi questo scudo - che è stato ragionevolmente previsto - è soggetto agli umori del periodo storico in cui si vive. E questo non è un buon periodo
Ultima modifica di hoffmann; 28-03-21 alle 17:55
ma voi passate una volta al mese in questura/dall'avvocato?
perché non mi capacito delle seghe mentali che vi fate.