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Don Riccardo Ceccobelli lascia il sacerdozio per amore: «Laura è un dono. Piango, ma per lei rinuncio alla tonaca»

Don Riccardo Ceccobelli lascia il sacerdozio per amore: «Laura è un dono. Piango, ma per lei rinuncio alla tonaca»
Don Riccardo Ceccobelli lascia il sacerdozio per amore: «Laura è un dono. Piango, ma per lei rinuncio alla tonaca»
Don Riccardo Ceccobelli, 42 anni (foto Claudio Guaitoli)

di Fabrizio Caccia, inviato a Pantalla (Perugia)
14 apr 2021
Spiega Don Riccardo Ceccobelli: «Mai uscito con lei come fidanzata, ma per Laura rinuncio alla tonaca. Ho sperato che trovasse un fidanzato, ma ogni giorno che passava stavo sempre più male. Dentro di me resterò prete»


«Erano le 11,27 di domenica 11 aprile, piangeva il cielo e piangevo io. Stavo correndo in macchina sotto la pioggia verso Massa Martana per l’ultima messa della mia vita, l’ultima messa celebrata da me, voglio dire. Avevo fretta, dunque, ma a un certo punto davanti mi si è parato un carretto che trasportava un albero d’ulivo. Il carretto andava piano e io avevo voglia di superarlo. Ma poi mi è venuta in mente la storia che imparai da piccolo al catechismo: la pianta che viene spostata, un giorno fruttificherà altrove. Ecco, io ora mi sento come quella pianta d’ulivo. Mi sto spostando. Per me è stato un segno di Dio».

[...]

In un momento così, si sente di dire qualcosa a Papa Francesco?
«Gli chiedo di pregare per me, di pregare anche per tutti i parroci del mondo e per quelli in particolare che si trovano nelle mie condizioni. In questi giorni ho pensato molto a certe coincidenze: l’11 aprile, cioè la data della mia ultima messa, nell’anno 1123 si chiuse il concilio lateranense con la dichiarazione dell’obbligo del celibato per i sacerdoti. E il 12 aprile, quando si è aperto il mio processo canonico, 388 anni prima fu processato Galileo Galilei. Voglio dire che forse dietro tutto questo c’è il disegno di Dio. Il celibato è un dono ma è un dono anche quello che mi sta succedendo. Non spetta a me cambiare certe regole, ma forse è un invito a riflettere. Me lo ha detto anche il vescovo: questo sarà un tema della Chiesa. So già che il mio vescovo lo faranno santo».