https://video.repubblica.it/edizione...29zkWGM6mi4-mo
chi ha partecipato?
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chi ha partecipato?
Purtroppo ero impegnato in un rogo di libri
Fascismo e scudetti, le cose migliori che la vita possa offrire
Ma il divieto di assembramento è stato abolito?![]()
chi cazzo è sergio ramelli
ma come, non ti ricordi del 1975?
non sono mica Lo Zio
I comunisti sono invidiosi perché il fascismo è rimasto nel limbo degli anni 40...mentre il loro comunismo è diventato "altro"...
L'omicidio di Sergio Ramelli fu un fatto di cronaca nera avvenuto a Milano nel 1975 nella cornice degli anni di piombo. La vittima era uno studente di 19 anni militante del Fronte della Gioventù[2][3], aggredito il 13 marzo da un gruppo di militanti dell’estrema sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia operaia formato da: Marco Costa, Giuseppe Ferrari Bravo, Claudio Colosio, Antonio Belpiede, Brunella Colombelli, Franco Castelli, Claudio Scazza e Luigi Montinari. Il giovane Ramelli morì il 29 aprile, oltre un mese e mezzo dopo l’aggressione, a causa dei traumi riportati. I responsabili tuttavia furono identificati solo dieci anni dopo l'accaduto e riconosciuti responsabili di omicidio volontario al termine dei tre gradi di giudizio del processo durato da 1987 al 1990[1].
Nei primi mesi del 1975 l'ITIS “Molinari” di Milano, scuola nella quale Ramelli studiava chimica industriale, analogamente a quanto avveniva in molte scuole superiori e università italiane, era teatro di accesi scontri politici tra studenti estremisti di destra e di sinistra. L'edificio scolastico, risalente ai primi anni sessanta, non permetteva un adeguato controllo dell'ordine pubblico interno e, in ragione di ciò, si era guadagnato la reputazione di luogo a rischio.
Le posizioni politiche di Sergio Ramelli, fiduciario[2][3] del Fronte della Gioventù, erano ben note nell'istituto, in quanto da lui stesso più volte professate in pubblico; queste gli procurarono due aggressioni in un breve lasso di tempo, che lo spinsero, nel febbraio 1975, a lasciare il “Molinari” per proseguire l'anno scolastico in un istituto privato.[4] Secondo quanto reso noto in seguito da sua madre, in un tema scolastico aveva espresso posizioni di condanna delle Brigate Rosse, aggiungendovi una nota di biasimo verso il mondo politico per il mancato cordoglio istituzionale verso la morte di due militanti padovani del MSI, Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci, uccisi durante un assalto delle Brigate Rosse alla sede del MSI avvenuto l'anno precedente (17 giugno 1974). Il tema, dopo essere stato sottratto al professore, fu poi affisso in una bacheca scolastica e usato come “capo d'accusa” in una sorta di “processo politico” scolastico istituito contro Ramelli, da studenti che lo accusavano di essere fascista.[5]
https://it.wikipedia.org/wiki/Omicid...Sergio_Ramelli
Castelli, Montinari, Colosio, Scazza e Cavallari invece, pentiti, confessarono l'operato scrivendo alla madre del giovane, chiedendo il perdono e offrendo e depositando presso un notaio un risarcimento di 200 milioni di lire. Il risarcimento fu rifiutato dalla donna. Al processo gli aggressori dichiararono che intendevano causare al militante avversario, scelto a caso tra quelli della zona, leggere ferite. Cosa discutibile, in quanto si trattava di studenti di medicina che picchiavano ripetutamente il cranio di un ragazzo con chiavi inglesi Hazet 36 del peso di 3,5 kg l'una[30]. Affermarono inoltre che la notorietà di Ramelli quale simpatizzante di destra aveva portato a lui e che l'azione era stata richiesta esplicitamente dal responsabile del servizio d'ordine della colonna di Avanguardia Operaia legata a Città Studi, Roberto Grassi (morto suicida nel 1981).
onore al camerata recidivo
PRESENTE
PRESENTE
PRESENTE
chissà che orgoglio e emozione essere là in mezzo!