Beh ti consiglierei di leggerlo invece di chiederlo a me.
Per quanto riguarda la tecnica, è una sorta di narratore paraonniscente. In alcuni casi presento il soggetto e se necessario e utile ai fini della storia racconto un po' di lui. In altre circostanze mi limito a descrivere ciò che sta accadendo. Se un personaggio è misterioso e è utile al pathos che resti per un po' quel filo di incertezza, non rivelo altro. Ci fu un tizio che recensì su Youtube il mio primo racconto serio, I fiumi dell'odio. Lo definì una sorta di serie tv scritta, come se leggendo il racconto tu stessi in realtà vedendo una serie tv. Beh, non ci andò molto lontano. Diciamo che questo racconto è un po' più spostato verso la letteratura classica, ma quella tecnica di fondo un po' resta.
Per quanto riguarda l'aspetto della trama, resti tra noi, ma di quello che ho scritto non c'è quasi nulla di inventato, se non qualche artifizio per rendere un po' più romanzato il tutto. Ma ripeto, resti tra noi, che qui lo dico e qui lo nego