Sul lavoro mi sento costantemente come su una montagna russa di Dunning Kruger.
Appena raggiungo un plateau di "confidence" vedo un piccolo buchetto, che poi si rivela una enorme tana del bianconiglio di insicurezze, dubbi, argomenti vastissimi e inafferrabili. Poi a costo di un pezzettino di salute cerebrale riesco ad esplorare la tana, quando ecco che nell'ultimo angolino c'è un altro buchettino... e si ricomincia da capo.
Esistono ancora lavori noiosi e ripetitivi?
No statali e navigator, solo kommenti positivi, no KRITIKE.