Olimpio per il Punto/Rassegna-Corsera:
Le analisi su Kabul dilagano. L’aspetto più evidente è che tra gli esperti non esiste un’idea prevalente. Si può leggere il tutto e il contrario di tutto, a conferma della complessità del mosaico dove non esistono gli automatismi da complottisti. La ricercatrice Ashley Jackson si sofferma su quelli che definisce i 5 miti da sfatare sui talebani.
Primo. C’è una tendenza a presentare i mullah come uno strumento in mano al Pakistan. Non è così. E’ vero che il movimento ha beneficiato dell’appoggio del servizio segreto Isi, sono altrettanto evidenti le connessioni ma negli ultimi anni la fazione ha resistito a pressioni difendendo una sua linea nazionalista e coltivando relazioni con altri paesi.
Secondo. I talebani hanno molte anime, esistono gelosie, contrasti. Ma alla fine mantengono la coesione, la disciplina e sono riusciti a superare fratture serie. La catena di comando funziona integrando visioni diverse.
Terzo. I vincitori, nonostante le dichiarazioni, non hanno ancora chiaro come costruire il nuovo stato. E’ chiaro che puntano a ristabilire un Emirato, però non sanno bene come. Loro stessi sono stati sorpresi dalla velocità del crollo del precedente sistema. Per ora cercano di guadagnare tempo e lanciano segnali verso l’esterno per calmare i timori della comunità internazionale. Su questo aspetto aggiungo un’ipotesi: quella di uno apparato che conservi principi islamici, ma si comporti in modo pragmatico/flessibile. Alcuni la definiscono la soluzione iraniana.
Quarto. Molti ritengono che al Qaeda rinascerà grazie alla sponda degli ex guerriglieri. Gli studenti del Corano non hanno mai voluto rompere con i seguaci di Osama. E perché mai dovrebbero farlo ora? Per Ashley Jackson i talebani non hanno interesse nell’appoggiare azioni terroristiche all’estero. Mia nota: la verità sta nel mezzo, i nuovi dirigenti di Kabul devono comunque mantenere viva la fiamma «rivoluzionaria» senza però esporsi più di tanto. E siamo su un terreno dove le sorprese sono possibili.
Quinto. I talebani sono considerati l’espressione del nazionalismo pashtun, con questa etnia dominante. La studiosa è convinta che nell’ultimo ventennio abbiano cercato di coinvolgere voci e comunità. E’ proprio grazie ad una linea multietnica che la loro azione militare e politica si è rivelata vincente.
A mio avviso la dimostrazione che manca sempre un lato per chiudere sta nell’irruzione dello Stato Islamico. Presenza ben nota, forse sottovalutata o ingigantita, ma capace di scombinare i giochi.
ottimo, queste disamine sono interessanti
Quali sono le ultime nuove?
Secondo me invece è un paese diviso e pronto per esplodere se qualcuno non sovvenziona pesantemente la fazione al comando.
Quello che non sappiamo è con chi gli americani hanno trattato e specialmente in che cosa si sono accordati.
Ultima modifica di Lux !; 31-08-21 alle 09:49
il talebano sull'aereo è tipo totti quando va a farsi la foto nella cabina di pilotaggio
Quindi i Taliban sono 2 su 2.
Bisogna sapere da che parte schierarsi nella 3° guerra afghana.
Ultima modifica di Lux !; 31-08-21 alle 11:32
https://www.liberoquotidiano.it/news...e-disumano.amp
Mi sembra giusto
Mi par giusto. Sarà stato infettato col Covid.