Ni, il grosso della potenza di Apple e' il brand e sopratutto il valore in borsa (che genera una mole di cash da paura ma non e' connesso a nessun valore reale dell'azienda). Per assurdo il core business di Apple puo' anche non essere considerato la telefonia.
Questo e' vero per moltissime aziende. Esselunga fa i soldi veri non vendendo la roba al supermercato, ma pagando i fornitori mesi dopo aver effettivamente venduto la merce ed investendo i soldi nel frattempo.
Quindi per moltissime delle aziende moderne l'IMMAGINE vale tutto. Infatti oggi un grosso azionista Apple ha mollato e le azioni sono scese ulteriormente. Se si innesta questa circolo sono nei guai.
Vediamo come risponderanno.
Ma la caduta di valore del brand è proprio una conseguenza di questa questione del profitto a tutti i costi.
E' proprio il sistema che è perverso, spingendo l'investitore a mollare le azioni solo perché in un mese invece di fruttargli 20 miliardi gliene ha fruttati 19,5.
E' tutto uno schifo, preferirei l'azienda unica di stato che fa lo "smartphone del popolo" tutto funzionalità e niente marchi del cazzo![]()
Ultima modifica di Nightgaunt; 29-04-16 alle 11:49
Questo è un ragionamento che funziona in regime di monopolio o per una azienda specializzata che non deve preoccuparsi della concorrenza. Una come Apple non produce mai abbastanza profitti, o per meglio dire il profitto necessario agli investimenti futuri non è mai abbastanza; in un mercato saturo come quello che affronta limitare la profittabilità alla sola sopravvivenza la porta paradossalmente al declino.
"Abbastanza" è come dire lo stretto necessario a produrre gli iphone e i macbook, pagare i fornitori e i lavoratori. Samsung però cerca qualcosa più di "abbastanza" e dal profitto che ne ricava può produrre prodotti tecnologicamente più avanzati che ovviamente avranno il favore dei consumatori. Quindi Apple o prende la via del fallimento oppure cerca più profitto da investire e poter competere.
Le economie di piano hanno fallito, portano ad una situazione di stasi e disincentivano lo sviluppo. Con la globalizzazione sta fallendo anche il capitalismo, ma non per questo si deve tornare agli interventi statali.
Trenitalia è dello Stato, da quando NTV è entrata nel mercato c'è una continua corsa a migliorare i servizi, a rendere l'intera infrastruttura più efficiente e a diminuire i prezzi, sono tutti punti a favore per il consumatore. Non c'è la garanzia che il treno arrivi puntuale, ma rispetto a prima c'è la garanzia che il problema venga preso in considerazione e che si faccia il possibile per risolverlo. Prima, invece, non se ne fotteva nessuno perchè se volevi prendere il treno (che non è stato soppiantato dal trasporto aereo) non avevi altre scelte.