ENEMY ENCOUNTER!
Entrano nello scontro gli Shaolin Monks
ENEMY ENCOUNTER!
Entrano nello scontro gli Shaolin Monks
Porca eva giuro che se ora arrivasse un qualche dio greco e disse: vuoi tu essere così (e indica i bodybuilders demmerda) o così (e indica uno con la panza grave)
cioè io indico il tipo con la panza grave, sta gente manco sembra un accettabile essere umano cacchio
Ecchili là!! ECCO, se mi dite Bruce Lee contro uno Shaolin Monk superforte, mmmmm mi immagino lo shaolin monk agitare rapidissimo le gambe in aria come non avessero peso, e volare come un kolibrì e puntare due dita contro la fronte di Lee, e SCARICARE LE FORZE DEL CENTRO DELLA TERRA INCANDESCENTE nelle sue due falangi, tanto da ASSORBIRE Lee invece di deflagrarlo, in un delitto perfetto perchè sarà come se nulla fosse mai accaduto.
GONGhhh
What?
I nuotatori olimpici hanno il doppio (se non il triplo) del fiato di qualsiasi altro atleta sulla faccia della Terra, altro che sport da combattimento
E forse quelli che fanno triathlon e iron man olimpico sono persino più estremi.
Anche chi pratica mountainbike a livello agonistico ha un fiato mostruoso (e quasi tutti si allenano anche facendo nuoto oltre che in bici).
Qui però si entra in ambito di diverso sviluppo della muscolatura e non di fiato.
Quello a cui ti riferisci è la maggior percentuale di fibre rosse (forza ed esplosività) di chi pratica sport da combattimento, mentre chi pratica sport da resistenza ha per la maggior parte fibre bianche, con poca esplosività ma resistenti a sforzi prolungati.
ho aperto un thread bellissimo, sono commosso
comunque Russo ora è passato professionista in quel circuito parallelo, no? fanno due round in più e non hanno le protezioni e combattono anche con campioni professionisti passati in questo circuito. non è male
No, ti ha già risposto Teon.
Il fiato che ti ci vuole a nuotare X vasche o a correre ad una velocità costante o che altro non è nemmeno lontanamente paragonabile al tipo di fiato richiesto mentre combatti. E nota che ho detto tipo di fiato, non quantità. Ci sono atleti professionisti di football che sono in grado di farsi millemila giri di campo al giorno e scatti in salita per ore, e nelle MMA sono durati a malapena un round.
Negli sport da combattimento un round è composto da una serie di momenti che si alternano in modo circostanziale tra quello che si può chiamare riposo attivo (cioè quando due sono distanti, si girano attorno, studiano, portano colpi leggeri) e momenti di pura esplosività in cui partono le combinazioni di colpi.
E un round può alternare questi due momenti in ogni modo, da un round quasi interamente di studio ad un round quasi interamente di pestaggio. Il semplice fatto che l'atleta debba continuamente entrare ed uscire da questi due stati è un dispendio di energia che nessun altro sport ti richiede, specialmente perché in genere ogni round include varie decine di colpi più o meno leggeri subiti.
E non c'è solo quello. Nel nuoto, nella maratona, nel calcio, in tutto quello che vuoi che non sia uno sport a contatto pieno, non interagisci con qualcosa che oppone resistenza completa. La resistenza dell'acqua quando nuoti o una salita da fare in bicicletta o il fatto che nel rugby/football ogni tanto parta il placcaggio non è assolutamente nulla paragonato ad un altro essere umano della tua stessa categoria di peso e con la tua stessa preparazione atletica e tecnica che si difende attivamente. Placcare qualcuno entrandogli nelle gambe di lato o alle spalle mentre corre è una cosa, cercare un takedown su qualcuno che ti sta di fronte, è in grado di difendersi e che a sua volta vuole lasciarti sdraiato è totalmente un'altra cosa.
Considera questi tre fattori, ovvero il continuo alternarsi di fasi più o meno esplosive, gli impatti dei colpi che subisci e che ti indeboliscono gradualmente e il fatto che hai di fronte un avversario che si difende al pieno delle sue possibilità, prova a metterli assieme e vedrai che non esiste nessuno sport al mondo, tranne quelli da combattimento, che li includa tutti e tre.
Figata la storia dei tre momenti e figata il fattoche negli sport da combattimento hai di fronte una forza aggressiva nei tuoi confronti...Cioè sto fattore secondo me c è psicologicamente anche per i professionisti dai..non so, il fatto che cmq stai chiuso in un contesto con qualcuno che volentieri ti sfonderebbe a svenirti, e tu devi difendere te stesso da questo effettivo pericolo. Mentre in tutti gli altri tipi di sport non c è un'aggressione verso di TE ma si sente una spinta o di gioco o di sfida con se stessi piu di altro..insomma si si ok la sfida co sè stessi è in ogni sport OK ma c è differenza tra dire: oggi devo migliorare il mio tempo e "Oggi devo stendere sta belva straniera".
giù avanti pugno = escherdouken
e nessuno che ha ancora parlato di Fedor