Morde, insulta e minaccia gli agenti, ventunenne arrestato nel centro storico dalla polizia locale
"Non contate un c...o"; "Siete solo delle mozzarelle bianche da mettere nel frigo"; "Lasciatemi andare che devo spacciare"; "Ti ammazzo, togliti la divisa che ti faccio vedere io". Queste le parole rivolte agli agenti
Il personale del nucleo Centro Storico dell'Unità territoriale Centro ha proceduto nella serata di venerdì scorso a trarre in arresto un soggetto straniero per i reati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale procedendo al sequestro di un passaporto falso.
In manette un cittadino della Guinea di 21 anni, senza fissa dimora.
Tutto è cominciato nel tardo pomeriggio, durante un servizio antidegrado in Sottoripa, a seguito della segnalazione di residenti e commercianti che denunciavano una situazione di degrado a causa dell'intensa frequentazione della zona da parte di soggetti dediti a comportamenti contrari al decoro e alla sicurezza.
Al passaggio degli operatori del nucleo Centro Storico della Polizia locale, il ventunenne si parava davanti a loro e lanciava con un calcio un tappo di bottiglia contro la pattuglia, assumendo atteggiamenti canzonatori e intimidatori nei confronti degli operanti.
Gli agenti gli hanno, a quel punto, chiesto i documenti e lui prima ha rifiutato di fornirli dicendo "Voi non siete nessuno", poi, insultando il personale della Polizia locale, ha fornito una carta d'identità e un passaporto, apparso subito di dubbia autenticità, sostenendo di essere privo di permesso di soggiorno. L'uomo ha gridato insulti e minacce: "Non contate un c...o"; "Siete solo delle mozzarelle bianche da mettere nel frigo"; "Lasciatemi andare che devo spacciare"; "Ti ammazzo, togliti la divisa che ti faccio vedere io", "Io ho fatto il militare ti ammazzo in tre secondi", "Se ti becco senza divisa ti ammazzo", "Sei piccolo non conti un c...o".
L'uomo ha continuato a gridare insulti e minacce all'indirizzo degli operatori, davanti i passanti, opponendo resistenza all'accompagnamento nella sede della Polizia locale di piazza Ortiz, gettandosi a terra, urlando, dimenandosi violentemente e morsicando alla mano destra e a una gamba un agente, costretto poi a sottoporsi ad accertamenti presso l'ospedale Galliera dove i medici hanno deciso per lui una prognosi di otto giorni.
Nel gettarsi a terra, lo straniero, ripetutamente e volontariamente, ha colpito il suolo con la fronte, in evidente stato di ira nei confronti degli operanti, pronunciando subito dopo frasi come "Vi denuncio a tutti", "Le vostre facce me le ricordo tutte a memoria, ci vediamo fuori e vi ammazzo tutti".
Poi, il ventunenne ha dichiarato di voler essere visitato da un medico dicendo: "Avete visto le ferite che mi sono fatto da solo? Voglio essere refertato perché vi voglio denunciare tutti". Il dottore ha visitato l'uomo e ne ha certificato il buono stato di salute.
Al processo per direttissima, l'arresto è stato convalidato e il giudice ha deciso per il ventunenne la custodia cautelare in carcere.