********** triggerati

[Howard TD]

Ma che cazzo dici

UNA volta , e proprio a Roma, in un posto del cazzo in piazza di Spagna, nel 1996, siamo finiti a mangiare pizza surgelata riscaldata.

Mai più successo in vita

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bhe la prima regola è sempre quella di evitare qualsiasi cibo nei principali punti turistici, l'inculata è sicura al 300%

[balmung]

Ma che cazzo dici

UNA volta , e proprio a Roma, in un posto del cazzo in piazza di Spagna, nel 1996, siamo finiti a mangiare pizza surgelata riscaldata.

Mai più successo in vita

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La pizza Romana

[Stefansen]

Preferisco più quella bassa che in genere ha un'ottima miscelazione della mozzarella piuttosto che quella classica napoletana dove la mozzarella è buttata sopra quasi un po' a caso



L'ideale poi è quella bassa ma con i bordi alla napoletana. Ne ho trovato uno che la fa vicino casa e è una delle più buone per il take away

[blastomorpha]

La pizza in teglia romana

[Stefansen]

La pizza in teglia romana

Sì, la chiamano romana ma sostanzialmente è quella che fanno ovunque in Italia, eccetto che a Napoli.
Da non confondere invece con la "pizza romana" o Pinsa, che è invece questa, in voga soprattutto negli ultimi anni

[megalomaniac]

[tigerwoods]

A Oxford fanno una pinsa romana di cristo, peccato che costi 13 pound

E infatti prendevo sempre la pizza da asporto da mohammed

[Orologio]

Non ho capito...stanno analizzando la qualità della pizza da una foto (con tutti i filtri e le macro del caso)... ?

Voglio fare una piccola osservazione considerazione. Ritengo che la pizza fotografata e postata, come eccellenza napoletana, sia stata scelta tra qualche pizza cotta ad hoc. Quindi non capisco perchè come rappresentanza della pizza sia stata scelta una pizza tutta bruciacchiata, tale che il mio amico Gian Piero Pugliese MAI E POI MAI mangerebbe una si fatta pizza, la rimanderebbe sdegnosamente indietro. Ma siccome penso che la scelta della foto sia stata ponderata, chiedo il perché della scelta della pizza bruciacchiata 🤔 ? Un grazie per una gentile risposta e un cordiale saluto 🙋 !

Ma soprattutto...chi cazzo è Gian Pietro Pugliese...?!

[Kinto]

Quindi non è di Napoli se dice che la bassa non è pizza ma focaccia.
Manco è italiano quindi...
Basi completamente stravolte

[blastomorpha]

Sì, la chiamano romana ma sostanzialmente è quella che fanno ovunque in Italia, eccetto che a Napoli.
Da non confondere invece con la "pizza romana" o Pinsa, che è invece questa, in voga soprattutto negli ultimi anni

No no, la pizza in teglia romana è un'altra cosa ed è tipica di Roma

[ZTL]

https://www.facebook.com/photo/?fbid...62300635249199

un assioma

[LordOrion]

Boh, sarà che sono molti anni che non ordino pizze in giro, ma già da Roma in su ricordo che era un massacro, praticamente era la pizza surgelata findus con topping aggiunti dopo la cottura.

Senza offesa Night, ma bafangulax va'

[Kinto]

Ha ragione,
io ci ho messo anche la nutella sopra

->Spoiler<-

perculazione

[Nightgaunt]

Senza offesa Night, ma bafangulax va'

Cazzo leggete, ho scritto "molti anni fa"

Se però chiedo ai miei amici di Napoli mi dicono che è rimasto tutto uguale...ma immagino che saranno un tantino biased

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[Lo Zio]

Boh, sarà che sono molti anni che non ordino pizze in giro, ma già da Roma in su ricordo che era un massacro, praticamente era la pizza surgelata findus con topping aggiunti dopo la cottura.

da roma in su intendi tipo a copenaghen? tromso? Tórshavn?

[Kinto]

da roma in su intendi tipo a copenaghen? tromso? Tórshavn?

Qua a Naestved c'è una pizzeria gestita da Albanesi (credo) o zone limitrofe, che hanno lavorato a Rimni e fanno una discreta pizza.
Certo, non la tipica Napoletana, decisamente farcita, ma cmq buona e addirittura non pesante!

[Saiph]

La pinsa non è altro che un nome commerciale dato alla pala/teglia romana, che a loro volta si differenziano solo in base al metodo di cottura (l’impasto è lo stesso, la pala si cuoce direttamente su pietra).

Per essere precisi, la "pinsa" è il nome della pala romana della Di Marco, che si differenzia dalle altre per un particolare mix di farine venduto solo da loro (è una base di grano tenero con piccole percentuali di grano duro, soia e riso, per l'appunto). Questo non significa che sia la migliore pala romana, è semplicemente la loro.
La caratteristica principale della pala\teglia è l'alta idratazione, intorno all'80%; per il resto ci si può sbizzarrire con le farine, ma in genere è indicato usare un mix con almeno il 50% di una 00 forte e un 20-30% di farina meno abburrattata (tipo 1 o 2) per ottenere un buon equilibrio tra sapore e sviluppo.
Per il resto, ogni tipologia di pizza è buona se fatta bene. Il problema è trovare napoletane che non siano gomme immangiabili o tonde romane che non siano dischi di pietra.

Sulla surgelazione: la pala si presta benissimo ad essere congelata e poi rigenerata successivamente, anzi, ne acquista di sapore e consistenza. Ovviamente a monte ci deve essere un buon prodotto: se congeli una pizza di merda, avrai una pizza di merda anche rigenerata.

[Gilgamesh]

E la pizza in tegamino che ho visto a Torino invece?

[Saiph]

E la pizza in tegamino che ho visto a Torino invece?

Non è altro che una pizza stesa in un tegamino e fatta rilievitare, quindi ha una consistenza soffice e spugnosa. Tecnicamente è una focaccia.

[Arnald]

La pinsa non è altro che un nome commerciale dato alla pala/teglia romana, che a loro volta si differenziano solo in base al metodo di cottura (l’impasto è lo stesso, la pala si cuoce direttamente su pietra).

Per essere precisi, la "pinsa" è il nome della pala romana della Di Marco, che si differenzia dalle altre per un particolare mix di farine venduto solo da loro (è una base di grano tenero con piccole percentuali di grano duro, soia e riso, per l'appunto). Questo non significa che sia la migliore pala romana, è semplicemente la loro.
La caratteristica principale della pala\teglia è l'alta idratazione, intorno all'80%; per il resto ci si può sbizzarrire con le farine, ma in genere è indicato usare un mix con almeno il 50% di una 00 forte e un 20-30% di farina meno abburrattata (tipo 1 o 2) per ottenere un buon equilibrio tra sapore e sviluppo.
Per il resto, ogni tipologia di pizza è buona se fatta bene. Il problema è trovare napoletane che non siano gomme immangiabili o tonde romane che non siano dischi di pietra.

Sulla surgelazione: la pala si presta benissimo ad essere congelata e poi rigenerata successivamente, anzi, ne acquista di sapore e consistenza. Ovviamente a monte ci deve essere un buon prodotto: se congeli una pizza di merda, avrai una pizza di merda anche rigenerata.

Amen.