ciao zero
li ho messi entrambi in wishlist a suo tempo ma mai recuperati poi
ciao zero
li ho messi entrambi in wishlist a suo tempo ma mai recuperati poi
+1 per Joe Abercrombie. Aggiungo il sempreverde Pratchett e, per stare in Italia, un Pinketts.
Finito Neuromancer
Decisamente fighissimo e si capisce come possa aver ddato vita a tutta una cultura e estetica.
Pesante in alcuni passaggi per una certa cripticitá narrativa, ma in qualche modo fa parte del suo appeal.
Andrò avanti con la trilogia dello Sprawl ovviamente.
Per ora però ho iniziato A Study In Scarlet, primo libro di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle, e lo sto adorando
Rulla ABBESTIA. Certo, se hai fatto come me che hai iniziato il genere cyberpunk direttamente da "Neuromante", è bello tosto Per capire quello che c'è scritto, col senno di poi, avrei dovuto leggere l'antologia (e il racconto che da il titolo) "La notte che bruciammo Chrome": è praticamente il dizionario dei termini usati in "Neuromante".
La Trilogia dello Sprawl, onestamente, va in calando purtroppo. D'altro canto, partendo così forte, era quasi impossibile mantenere lo stesso livello.
La notte che bruciammo Chrome é sempre di Gibson?
Sono racconti che ha scritto prima di Neuromancer? Ma non fu Neuromancer il suo primo libbro?
Sempre di Gibson
Il primo romanzo, forse è "Neuromante". Ora ti scrivo le date di uscita dei racconti (ho sottomano il libro della Mondadori):
Johnny Mnemonic 1981
La notte che bruciammo Chrome 1981
Il continuum di Gernsback 1981
Frammenti di una rosa olografica 1977
Hinterland 1982
New rose hotel 1983
Il mercato d'inverno 1986
La razza giusta 1981
Stella rossa, orbita d'inverno 1983
Duello 1985
Fenomenali.
Essendoti già "scontrato" con "Neuromante" (ti giuro, almeno durante le prime due letture, ero abbacinato dalla scrittura e dalla storia, ma contemporaneamente capivo il 50% di ciò che leggevo ), hai tutto "in discesa". E' una racconta che puoi tranquillamente leggerla dopo aver finito lo Sprawl, per dire.
di Neuromante leggevo solo che male ultimamente, daje
in giro lo descrivevano come seminale quanto vuoi ricco di idee ecc ma quasi illegibile
anche qua sul forum non ho letto troppo bene mi pare, o almeno venivano sottolienate pecche
Io ricordo solo che Gibson in Neuromante usa termini informatici talmente a cazzo di cane che ricordo solo quello, ma è anche vero che l'ho letto in italiano quasi vent'anni fa a questo punto.
"I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
"People assume that time is a strict progression of cause to effect, but *actually* from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more like a big ball of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor
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Per carità, non vorrei che questo topic diventasse incentrato su "Neuromante", ma in tutte le (innumerevoli) volte che me lo sono riletto, i termini (inventati) informatici erano utilizzati assolutamente a proposito (nell'economia di quella narrazione).
Parlare male di "Neuromante" è come parlare male di "Interstellar". Fa moda.
Sto rileggendo i Fratelli Karamazov
Qual é il libro più SEXY che avete mai letto?