"Meridiano di sangue" è fra i miei libri della vita. È ostico, respingente, tutto quello che vuoi, ma ne vale la pena, eccome. Vedrai![]()
Il discorso imho si applica più in genere a tutta la produzione di McCarthy, e qui forse Bado non sarà d'accordo con me (m'arrischio), ma il McCarthy più bello e potente è anche quello più impervio (e in cima, insieme al già citato Meridiano, ci metto anche gli ultimi, "Il Passeggero" e "Stella Maris")