Da vedere aprendo youtube, così vi gustate anche i commenti *benzina ed accendino*
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Ti dirò, quasi me lo auguro che la Nato intervenga e si decida a fare sul serio. Magari la finiamo presto con sta guerra, invece di continuare sto gioco di armare gli ucraini con gli scarti e iniziamo a tirare in testa ai russi qualcosa di serio, adesso che gli sono rimasti clave e sagome di cartone
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Okkey...ma così cade il velo di aiuti all'oppresso da una parte e operazione speciale dall'altra e potenzialmente è guerra aperta.
Il problema è la divisa nato al fronte.
Comunque se la russia ha la forza di rompere il cazzo anche in Moldavia vuol dire che il fronte ucraino non è traballante, ma sta aspettando il tempo bello come per ogni offensiva seria.
La Moldavia non ha un esercito come tale, potrebbero prenderla senza nessuno sforzo con quelli 1000 soldati che hanno li. Un po' poco per cacarsi addosso si fantomatiche forze nascoste.
Se non altro rende ancora più evidente che non rinunceranno per niente al mondo alle loro mire espansionistiche e l'unica è ridurli all'impotenza il prima possibile...
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magari è una mossa per spingere l'occidente a ritenere che la faccenda stia diventando troppo pericolosa per continuare a sostenere l'ucraina. del resto se le tue carte non ti portano da nessuna parte ne peschi una nuova.
riguardo santoro, secondo me, è tra quelli che se a invadere e a fare quello che fanno i russi ai civili fossero stati gli usa griderebbe alla guerra santa e al sostegno incondizionato e totale del popolo invaso
Ultima modifica di gmork; 23-02-23 alle 13:31
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- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
Nsomma eh.
I governi? Ok, stanno in piedi, ma molti hanno i piedi di ricotta, se cascasse un governo sugli aiuti all'Ucraina ne cascherebbero 2-3 insieme, molto probabile.
Il popolino? In quasi tutti i paesi è diviso o peggio, esclusi quelli più vicini alla Russia dove, giustamente, sanno di cosa si parla e sono uniti.
La Russia non ha i mezzi per aprire altri fronti, semplicemente non li ha. Gli uomini che ha raccattato saranno tanti, ma ricordati che si trovano in un meccanismo corrotto che fa acqua da tutti i pori, gli arrivano protezioni cinesi fatte con il cartone ed elmetti degli anni 60 con una mano di vernice. L'aviazione è scomparsa ed i mezzi moderni sono centellinati. Hanno smesso di lanciare missili balistici moderni da svariati mesi, ne avranno una minuscola riserva in caso di escalation NATO ma ad inizio invasione ne sparavano 20 al giorno...
Personalmente al colpo di stato in Moldavia io ci credo fino ad un certo punto...che i russi appoggino fazioni filorusse in Moldavia e magari facciano azioni per fomentare malcontento anche si...
Ma non credo che faranno azioni dirette, per quanto la moldavia non abbia un vero e proprio esercito 1500 soldati sono veramente pochi per poter fare qualcosa.
Insomma se ci sarà partirà da fazioni moldave...
sì, penso anch'io che 1500 siano pochi da soli, però sarebbero il perfetto braccio armato di un colpo di stato interno. se l'accesso a uomini e armi non gli fosse precluso, l'armenia sarebbe già uno stato fantocio da mesi, imho.
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Si in realtà pensavo ad un recupero e ripristino da parte Ucraina...ma effettivamente se sono in zone di conflitto il recupero è difficile e rischioso, e da come mi dici fanno operazioni per distruggere quelli danneggiati, mi viene da pensare è che al limite è più facile vengano recuperati dai russi, dunque preferiscono essere sicuri che questo non accada.
A sovranismo limitato
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Il nostro grado di simpatia per B. è noto da qualche annetto. Quindi spersonalizziamo. Immaginiamo che il presidente dell’Ucraina, uno dei Paesi più corrotti e più poveri d’Europa (due fattori tutt’altro che scollegati) da ben prima che fosse attaccato dalla Russia, inviti a casa sua la premier di un governo che contribuisce, con aiuti finanziari e militari, a mantenerlo artificialmente in vita. E poi, violando ogni dovere di ospitalità e ogni regola di buona creanza, approfitti della conferenza stampa congiunta per insolentire un alleato della premier che ha il grave torto di non pensarla come lui. Qualunque altro premier interromperebbe la conferenza stampa, la visita e forse le relazioni diplomatiche, non prima di avere spiegato all’insolente collega come vanno le cose in una vera democrazia: ogni leader politico, come ogni cittadino, è libero di esprimere il proprio pensiero su guerra, pace, negoziati e ogni altro argomento a sua scelta anche se nessuno gli ha bombardato la casa, e nessun governo estero, alleato e non (e l’Ucraina è fra i non, visto che fortunatamente non fa ancora parte né dell’Ue né della Nato), ha il diritto di ficcare il naso. La cosa potrà apparire bizzarra a Zelensky, che mette fuorilegge gli undici partiti di opposizione, arresta il leader di quello principale, unifica le tv in un solo canale di propaganda (la sua), impedisce a otto reporter italiani di raccontare la guerra senza il suo permesso. Ma, per fortuna, l’Italia non è l’Ucraina, anche se da un anno sta violando la sua Costituzione per inviare armi al suo Paese raccontando che vuole favorire il negoziato Kiev-Mosca, che però Zelensky il 4 ottobre ha proibito per decreto.
Non che l’ingerenza zelenskiana negli affari interni italiani sia un caso isolato: le cancellerie Ue, Nato e Usa non fanno altro da tempo immemorabile. Ma almeno quelle ce le siamo scelte come alleate e ci tocca sopportarle. L’Ucraina no. Ed è a Kiev che servono i soldi e le armi di Roma, non viceversa. Quindi l’idea che Zelensky distribuisca pagelle e patenti di affidabilità a questo o quel Paese che si svena per Kiev è già ridicola. Ma ancor più ridicolo è che in Italia la cosiddetta informazione accusi quel leader che non nominiamo di screditare l’Italia nel mondo per aver espresso il suo pensiero, giusto o sbagliato non importa. In un Paese serio, a rimettere in riga l’ucraino, sarebbe già intervenuto il presidente della Repubblica, con le stesse parole con cui tappò la bocca alla ministra francese Boone che ci insegnava come votare il 25 settembre e minacciava di “vigilare” su di noi: “L’Italia sa badare a se stessa”. Invece purtroppo Mattarella tace. E tace anche la Meloni, mostrando vieppiù com’è il suo “sovranismo”: a sovranità limitata
Travaglio che difende Berlusconi. What a time to be alive.
come a montanelli, ma con più alzo per cortesia
peccato non averla letta prima mentre pranzavo. ma al baretto hanno il corriere, mi son dovuto accontentare di tajani che si deve arrabattare per dire che berlsuconi è un vecchio rincoionito senza dire che è un vecchio rincoionito. è lui la vera vittima di tutta questa vicenda, puareto.