Beh, dando per scontato che non vogliano radere al suolo tutto a suon di bombe (per ovvi motivi), l'alternativa e' il blocco navale e la capitolazione per fame.
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Chiameranno gli esperti Meloni e Salvini per il blocco navale
Blocco navale lo fai di un porto o sforzandoti un po' di uno stretto, l'Oceano che hanno sul lato est è come dire... un guaio. Anche in prospettiva dell'accordo sottomarino fra Australia, Inghilterra, Francia et alii. Stiamo nella fantaguerra, beninteso.
Comunque dopo gli eventi in Ucraina, l'opzione di piallare tutta Taiwan non la dovremmo ritenere così assurda...già succede con città (quasi) europee...
A livello gepolitico un attacco di qualunque tipo avrebbe le stesse conseguenze per la Cina ....e quindi radere al suolo la fabbrica dei chip del mondo non sarebbe un'idea così bislacca (che ho già capito che avrebbe come diretta conseguenza di mandare a gambe all'aria solo l'Europa, posto che USA e Cina avranno già le loro riserve o fabbriche strategiche...).
Mi pare già di sentire il filtro sociologico...
Resta inteso che anche una sola cannonata porrebbe fine alla globalizzazione e bisogna vedere quanto la Cina ci perderebbe....
A quanto lo date l'intervento Polacco nella famosa offensiva di primavera?
a zero
Ma anche meno
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Sulla componente da trasporto confesso che ne so pochissimo. In compenso appena trovo la forza mi sciroppo 'sta pappardella di roba:
https://www.thedrive.com/the-war-zon...tegy-behind-it
TSMC fornisce tutti i big della tecnologia
dico tutti
se Taiwan scoppia, se hai qualcosa di elettronico dal giorno dopo i componenti fondamentali - cpu, gpu, etc. saranno inottenibili per almeno 5 anni. Smartphone, gpu, cpu... Apple smette di esistere di botto. Nvidia e AMD seguono a ruota. Samsung pure penso. Produttori di macchine? Si torna ai carburatori baby.
Non sto esagerando, Taiwan produce quasi il 90% dei chip avanzati al mondo, in Corea ed America si trovano grandi produttori di memorie per dire (SK Hynix, Micron) ma per fare le CPU e GPU si fa tutto a Taiwan.
Non è che la Cina non può permetterserlo, è che nessuno può permetterserlo, far saltare Taiwan ferma il pianeta così come lo conosciamo ed è folle come pensiero.
edit: ah dimenticavo, Intel ha le sue fab. Intel sopravvive. Diventerebbero i numeri 1 al mondo in un solo colpo :asd:
Lloyd Austin, the defense secretary, acknowledged the many unknowns about the documents. ”They were somewhere in the web,” he said. “And where exactly and who had access at that point, we don’t know. We simply don’t know at this point.” A niche online community has became a focus of international attention in the leak.
I famosi pdf taroccati dai ruzzi :sisi:
La cina non produce chip, se non roba di infima qualità da 10cent che sono quelli che trovi nelle cartucce delle stampanti e componentistica a bassissimo costo...
Tutti i loro stabilimenti di elettronica si basano sulle forniture che arrivano dall'estero...(taiwan).
Usa ha le sue fabbriche (per lo più Intel) ma non sono sufficienti per soddisfare la loro domanda, in Europa c'è ancora meno, sono stati stanziati alcuni miliardi per convincere Intel e altri a mettere in piedi dei siti produttivi in europa (uno dovrebbe sorgere anche in Italia)...ma se le cose vanno nei tempi previsti si parla ancora 3 anni almeno.
Samsung produce i suoi chip per lo più in corea del sud, e produce anche per altri, pure loro si stanno muovendo per praticamente diventare l'alternativa a taiwan...
Pure Intel sta cominciando a valutare di poter cominciare a produrre anche per terzi...
Si torna sempre al punto di partenza, la cina vuole taiwan per quali motivi? se è solo per completare la casellina sul risiko e riunificare la cina va bene tutto, se la vuole per conquistare anche la leadership nella produzione di semiconduttori di alta gamma, l'opzione violenta non è un opzione percorribile, le infrastrutture produttive sarebbero compromesse e non avrebbero il know-how e le capacità produttive per ricostruirle...
E senza le produzioni occidentali non saprebbero cosa farsene degli stabilimenti.
Paradossalmente la cina ci tiene più in scacco per i chip a basso costo, quelli da pochi dollari che si trovano in tantissima componentistica base...praticamente quelli che hanno messo più in crisi la produzione automotive..o costretto canon a modificare i firmware di certe loro stampanti per funzionare con cartucce senza chip.
Paradossalmente nel medio termine l'occidente se volesse tagliare fuori la cine avrebbe più problemi con quelli, se produrre processori ecc da decine di euro in "occidente" non è un problema (costruite le infrastrutture), economicamente è molto più difficile da sostenere la produzione di questi chip da produrre a tonnellate e a bassissimo costo, per quanto siano produzione ad altissima automatizzazione è comunque difficile trovare altri siti produttivi altrettanto competitivi a livello di costi di produzione.
In ogni caso per dare un'idea di quanto la cina dipenda dall'occidente per i processori di alta fascia, meccanica di precisione/robotica, il recente embargo fatto da Biden nel medio periodo rischia di portare alla paralisi diversi settori produttivi cinesi legati all'hi-tech...e a livello di produzione industriale riportarla indietro di 10 anni.
Anche in Ohio fumano sigarette dove non dovrebbero?
https://video.corriere.it/esteri/eno...4-382c6cd9b10c
Cazzo, l'Ohio in questo periodo :asd:
Ohio non è un nome, è un'esclamazione :bua:
ho visto, purtroppo, il video del soldato ucraino decapitato. Vomitevole, risparmiatevelo. Roba che neanche i narcos.