C'è una normativa UE sulla carta igienica, se ne potrà fare una sui siluri![]()
C'è una normativa UE sulla carta igienica, se ne potrà fare una sui siluri![]()
Si però quanto erano fighi i mille mila modelli tedeschi, contro lo scialbissimo Sherman...
Detto ciò abbiamo trovato il popolo che si immola per noi occidentali, lo riforniamo il giusto ma non troppo, modello Immortan Joe con l'acqua...e tanto i russi non hanno la forza militare ed economica per avanzare...al massimo possono sperare di prendere qualche pezzo in più di terra ucraino.
Ora noi stiamo aumentando gli armamenti ...perché appunto li dobbiamo dare in pasto agli ucraini...
Si rischia la nuke per un errore di valutazione e una situazione scappata di mano...non un ribaldamento dell'ordine mondiale, perché la Russia (e la Cina...) almeno per il momento non ce la fanno e non c'è proprio partita...
Il resto è propaganda e tifo da stadio...
Il fatto che da noi possono parlare Orsini, Lilin e lasciare giocare Santoro al politico è sintono di forza e non di debolezza...perché alla fine quello che conta è la vacanza e la partita di calcio...
Per questo dico di prendere la radiolina...il rischio nuke è presente...
A proposito...no voglia di googlare e linkare, cercate voi....probabilmente a Putin gli è scoppiato qualcosa di radioattivo...o comunque c'è stata una perdita di qualcosa...
Quello che è realmente cambiato è la globalizzazione....morta nella sua versione originaria...
Da un messaggio simile si possono trarre diverse conclusioni
- dovremmo spendere di più nell'istruzione per evitare che la scuola dell'obbligo generi studenti simili
- inutile spendere molti più soldi nell'istruzione se spenderci sopra il 4.1% del pil porta a simili risultati, meglio puntare su roba più concreta
In parte, sono d'accordo.
Per la nuke, dovremmo impegnarci ancora di più, ma sono sicuro che ai piani alti sappiano perfettamente fin dove spingere.
- - - Aggiornato - - -
Era ironico, i soldi vanno spesi dove servono.
Il rischio di un conflitto darebbe inevitabilmente priorità al ferro, però non so quanto potremmo recuperare nel breve periodo.
La prima cosa da risolvere è sempre la politica europea.
Il punto è (veloce veloce che c'è la partita) che anche se sarà impossibile (e forse nemmeno auspicabile) rinunciare alle FF.AA. "nazionali" dei singoli Stati, quello verso cui si può e si deve tendere (e in parte si sta cercando già di fare, ma troppo poco) è la standardizzazione delle varie unità: un modello di cacciabombardiere*, un bombardiere strategico, uno tattico da CAS, un MBT, una classe di fregate multiruolo/ASW, una di caccia da difesa aerea eccetera eccetera. Poi ogni Paese se ne dota di quanti ne vuole, ma con un occhio alla visione d'insieme in modo che le forze possano operare sia singolarmente, che come parte di un CSG o task force (o quel che volete) "europea".
*: lista semplificata, in realtà si potrebbe preferire sdoppiare in un caccia da superiorità aerea e un multiruolo (es. F22/F35), e lo stesso per altre unità elencate, ma il concetto di fondo resta che per ogni tipologia ci dovrebbe essere UN modello, UNA classe, adottata da tutti i Paesi dell'UE in numero variabile. Non Ariete Leopard Leclerc Challenger...
DK
edit sbagliato topic
DK
Buono a sapersi. Allora ci vuole un 4% in più, vista la situazione
Scherzi a parte, il mio benaltrismo, come lo chiamate voi uomini di mondo, nasce da una semplice, istintiva reazione di disgusto per armi, battaglioni, caserme, sergenti, generali, etc. etc. Realisticamente e razionalmente sono d'accordo nell'arrivare alla quota minima di investimento (qualunque essa sia) da usare come deterrente verso dispotismi di vario genere e provenienza
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
It's like just the fuckin' regularness of life is too fuckin' hard for me or somethin' (Chris Moltisanti)
Dice il saggio: si vis pacem, parabellum (9x19)![]()
DK
L'altro giorno, a memoria, avevo parlato di 2 carri USA vs 10 EU... è peggio di quanto ricordassi
Leggevo un paio di giorni fa un articolo sull'argomento, nello specifico per gli aerei di prossima generazione... che viene citato anche in quello postato da Enriko
Ci sono attualmente due progetti in EU: uno sulla linea Italia-UK, un altro sull'asse Francia-Germania.
Parliamo di uno sviluppo enorme, lunghissimo (i nostri ipotizzano di avere i primi aerei in servizio nel 2035... quello franco-tedesco ha appena slittato le previsioni dal 2040 al 2050), costosissimo e pieno di problemi di integrazione tra le filiere.
Se quello nostro, una volta tanto, sembra andare spedito secondo i piani... quello franco-tedesco è partito male e sta continuando peggio.
Il progetto è nato essenzialmente sul livello politico (Macron-Merkel) ma senza una piena partecipazione degli apparati militari ed industriali, che sono da subito entrati in conflitto. L'industria francese era descritta come la prima dell'UE a livello di aviazione militare... quindi vorrebbe mettere le mani su più del 50% della torta.
D'altra parte i tedeschi ci mettono più soldi, e quindi vorrebbero anche loro più del 50% del totale.
Risultato: risorse frammentate su due progetti diversi, uno dei quali si sta incagliando, tanto che si pensa che forse lo seccheranno per convogliare sul nostro.
E stiamo parlando dei prossimi progetti, quelli già ragionati in ottica integrazione... figuriamoci il pregresso.
Ma perche lo stato italiano deve fornire servizi a sto stronzo?
Perché siamo stronzi![]()
DK
Oggi puoi anche buttarci soldi sopra, ma non so quanto sia utile a questa causa.
Bisogna...bisognava fare una politica militare extra Nato, non per fare gli antiamericani, ma per fare realmente gli europei.
Ma questo discorso andrebbe applicato anche alle politiche industriali, a tutti qui piani camuffati per passaggi verdi ma che in realtà sono un tentativo di creare condizioni di mercato favorevoli ai più lungimiranti.
Ma anche qui dentro, ogni volta che si è fatto un discorso del genere si è sempre finiti nella squadra sovietica.
Noi, Europa, dobbiamo prendere atto che singolarmente non contiamo nulla tra le macroeconomie che ci sono e che si vanno a formare, se poi continuamo a fare accordi sottobanco con i "nemici" orientali ed occidentali, beh, anche i tedeschi mi diventano dei peracottari.
L'esempio palese è la storia del NS2, al netto di quanto sia stata o meno opportuna come infrastruttura.
C'è stata una chiara intromissione di uno stato straniero (gli USA sono stranieri e concorrenti) in questioni strettamente economiche.
Era una scelta sbagliata? Ok, ma non abbiamo deciso noi di declinare questo accordo e siamo rimasti muti davanti ai tentativi politici prima e militari poi ( l'hanno fatto saltare gli americani, prendetene atto) nel interrompere questo accordo.
Oggi siamo qui a concordare su quanto sia stato errato fare accordi con i russi, ma resta il fatto che non siamo padroni di noi stessi, non solo militarmente, ma anche economicamente.
Altra cosa errata quella di trascinarci l'Ucraina in Europa; sarà un malus notevole sulla nostra economia e, come già detto, agli ucraini serve più la NATO che la UE.
io penso comunque a investimenti in tecnologia di difesa, telecomunicazioni, spazio etc.
se abbiamo gli stipendi fermi al 1990 è perchè abbiamo pochissimi settori ad alto valore aggiunto e tantissima gente che punta sulle margherite impastate da bangla sfruttati come schiavi.
Le eccellenze italiane![]()