Va tutto bene in Ucraina oppure... Va tutto bene in Ucraina oppure... - Pagina 661

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Discussione: Va tutto bene in Ucraina oppure...

  1. #13201
    Disagio&Disagi, Inc. L'avatar di Moloch
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da maxx Visualizza Messaggio
    tolti riferimenti a personaggio e partito.
    Chi è?
    salvini, c'è la lista della spesa.

    oh santo copasir, tira fuori materiale da fucilazione te ne prego

  2. #13202
    Senior Member L'avatar di LucaX360
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da maxx Visualizza Messaggio
    tolti riferimenti a personaggio e partito.
    Chi è?
    mmm vediamo...
    "Aggressore e aggredito"
    "elenco della spesa finale"

    è Salvini.

  3. #13203
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da maxx Visualizza Messaggio
    tolti riferimenti a personaggio e partito.
    Chi è?
    Uno che sono SICURO che qualche anno fa stava a farsi le foto col mitra.

  4. #13204
    Alpaca L'avatar di MrWashington
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Se davvero la Nato si espande nel pacifico e fanno riarmare il giappone in modo massiccio, tutto sto casino potrebbe portare ad una cosa decente, I GDI *_*

    Battletag: MrWashington#21181

  5. #13205
    ¯\_(ツ)_/¯ L'avatar di ZTL
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Sinex/ Visualizza Messaggio
    ti stai già sborrando in mano e ti prepari con gli esercizi di apnea per uralre "VE L'AVEVO DETTOOOOO HAHAHAHAAH" mentre l'onda d'urto ti strappa le carni dalle ossa?

  6. #13206
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da MrWashington Visualizza Messaggio
    Se davvero la Nato si espande nel pacifico e fanno riarmare il giappone in modo massiccio, tutto sto casino potrebbe portare ad una cosa decente, I GDI *_*
    O Gundam

  7. #13207
    Lavora Troppo L'avatar di Ceccazzo
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...



    Chuck Pfarrer of the US Naval Special Warfare Institute, has nicely explained why is the Russian video supposedly shown ‘Ukrainian Marines of the 503rd Battalion capitulating in Mariupol’

  8. #13208
    Utente Antico L'avatar di Enriko!!
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Comunque, l'Ucraina è dall'inizio del conflitto che chiede che vengano inviati osservatori internazionali per vigilare su eventuali crimini di guerra, ma la Russia si oppone...

  9. #13209
    Disagio&Disagi, Inc. L'avatar di Moloch
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...


  10. #13210
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...


  11. #13211
    Senior Member L'avatar di saichisono
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Adesso dicono che i cadaveri impilati hanno al braccio la fascia bianca dei filorussi quindi sono crimini di guerra fatti dagli ucraini

  12. #13212
    Disagio&Disagi, Inc. L'avatar di Moloch
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    https://matteoroncaglio.medium.com/c...e-9c76b65e735a

    Un amico russofono mi ha fatto avere questa traduzione di un editoriale della RIA Novosti, l’agenzia di stampa russa.
    Mi ha chiesto di non pubblicarlo col suo nome perchè ha ancora parenti che abitano in territorio russo ed è abbastanza preoccupato da come le persone parlano dell’Ucraina sui social e su telegram.

    Il comunicato va ben oltre il delirante e chiarisce anche quale sia la comunicazione ufficiale in Russia: mentre l’Europa parla di pace, la Russia parla di guerra.

    Posto quindi la traduzione integrale che mi è pervenuta.
    La versione originale russa potete trovarla a questo link.

    COSA LA RUSSIA DOVREBBE FARE DELL’UCRAINA

    Ancora ad aprile dell’anno scorso abbiamo scritto dell’inevitabilità della denazificazione dell’Ucraina. L’Ucraina nazista dei sostenitori di Stepan Bandera, nemico della Russia e strumento dell’Occidente non ci serve. Ad oggi la questione della denazificazione è passata al piano pratico.

    La denazificazione è necessaria, quando una parte rilevante della popolazione — più probabilmente la sua maggioranza — è inglobata e coinvolta nel regime nazista. Ovvero quando non si potrebbe applicare l’ipotesi “popolo buono — governo cattivo”. L’ammissione/accertamento di questo fatto — è alla base della politica di denazificazione e delle misure collegate, mentre il fatto stesso ne costituisce il suo oggetto/la sua causa.

    L’Ucraina si trova esattamente in questa situazione.

    Il fatto che l’elettore ucraino ha votato per la “la pace di Poroshenko” e “la pace di Zelensky” non deve indurre in confusione — gli ucraini erano decisamente soddisfatti della via più breve per la pace attraverso un blitzkrieg, al quale alludevano in modo trasparente gli ultimi due candidati alla presidenza, durante le loro campagne elettorali. E fu esattamente questo tipo di riappacificazione degli anti-fascisti interni ad essere stato utilizzato in Odessa, Harkyv, Dnepropetrovsk, Mariupol e varie altre città russe. Ciò non ha assolutamente creato scontento nella popolazione ucraina. La denazificazione è un insieme di azioni intraprese nei confronti delle masse nazificate, le quali per ragioni tecniche, non possono essere puniti in qualità di criminali di guerra.

    I nazisti, che hanno deciso di armarsi, devono essere annientati nel maggiore numero possibile sul campo di battaglia.
    Non c’è bisogno di cercare differenze fondamentali tra FAU (Forze Armate Ucraine) ed i così detti nazbat (battaglioni nazionali) e tutti coloro che hanno aderito alle precedenti formazioni militari sotto forma di milizie locali. Tutti loro sono ugualmente responsabili di estrema crudeltà nei confronti del popolo pacifico, quanto del genocidio del popolo russo e del mancato rispetto delle norme e consuetudini della guerra.

    I criminali di guerra ed i nazisti attivamente coinvolti devono essere puniti in modo esemplare. Inoltre deve essere condotta una sistematica repressione politica.

    Devono essere smantellate e vietate tutte le organizzazione ed enti che siano mai state collegate alla diffusione del nazismo. Detto ciò, oltre ai vertici, anche una parte rilevante delle masse popolari è colpevole di nazismo passivo, complici del nazismo.

    Hanno supportato il governo nazista e sono stati ai suoi ordini. L’unica giusta pena, per questa parte della popolazione possibile da applicare in queste circostanze è l’inevitabilità delle conseguenze di una guerra giusta contro il sistema nazista, che comunque viene portata avanti in modo quanto più delicato e prudente nei confronti dei civili. La denazificazione di questa parte della popolazione proseguirà attraverso la rieducazione, che si raggiunge attraverso la repressione ideologica degli schemi nazisti ed una severa censura: non solo in campo politico, ma anche in quello culturale ed educativo. Proprio attraverso la cultura e l’educazione fu preparata e perpetrata una profonda nazificazione di massa, rafforzata dalle promesse di dividendi dalla vittoria del regime attraverso la propaganda nazista, la violenza ed il terrore ed anche la guerra di otto anni del popolo di Donbass insorto contro il nazismo, sulla Russia.

    La denazificazione può attuarsi solo dal vincitore, il che presuppone (1) il totale controllo sul processo di denazificazione e (2) ed il potere che permetta tale controllo. In questo caso il paese denazificato non può avere una propria sovranità.

    Il paese denazificatore — la Russia — non può procedere con la denazificazione in modo liberale. L’ideologia del denazificatore non può essere messa in discussione dalla parte colpevole, assoggettata alla denazificazione. Il riconoscimento da parte della Russia della necessità di denazificare l’Ucraina significa il riconoscimento dell’impossibilità di uno scenario avvenuto in Crimea per l’Ucraina in toto. Comunque questo scenario fu già impossibile ancora nel 2014 e nell’insorto Donbass. Solo attraverso la resistenza alla violenza nazista ed al terrorismo, si è giunti ad una coesione interna ed una decisione cosciente di una totale rinuncia alla possibilità di preservare l’unità o qualunque altro tipo di relazione con l’Ucraina, che si è identificata come una società nazista.

    Il termine della denazificazione non può in alcun caso essere inferiore ad una generazione, che deve nascere, crescere e diventare adulta in condizioni di denazificazione. La nazificazione dell’Ucraina ha avuto luogo per più di 30 anni — partendo come minimo dal 1989, quando il partito nazionalista ucraino ricevette delle forme legali di esprimere una propria volontà politica e si mise a capo del movimento verso “l’indipendenza”, riversatosi in nazismo.

    Le peculiarità della moderna Ucraina nazificata stanno nell’amorfismo e nell’ambivalenza, che le permettono di mascherare il nazismo sotto le forme di una tendenza al “l’indipendenza”, al percorso “di sviluppo (occidentale, pro-americano) europeista” (in realtà — di degrado), ed alle affermazioni che negano la presenza nazista sul territorio Ucraino, giustificandoli come singoli casi a se stanti di eccessi comportamentali. Non c’è il partito principale nazista, manca il fuhrer, così come mancano delle leggi razziali ad hoc (solo una versione ritagliata sotto forma di repressione della lingua russa) — di conseguenza nessun tipo di opposizione al regime.

    Nonostante quanto detto sopra, il nazismo ucraino non è una versione light del nazismo tedesco dai tempi della prima metà del XX secolo. Tuttaltro — siccome il nazismo ucraino non è vincolato da alcun tipo di limite di “genere” ( di fatto politico), esso si manifesta sotto forma base comune a tutti i nazismi — il razzismo, che sia quello europeo, o quello più sofisticato americano. Perciò la denazificazione non può avvenire sotto una formula di compromesso del tipo “NATO — no UE — sì”. Il blocco occidentale è esso stesso l’ideatore, sorgente e sponsor del nazismo ucraino, mentre i banderavtsy dell’Ucraina occidentale (zapadentsy) ed il loro “patrimonio storico” sono solo uno strumento a disposizione per nazificarla. L’ucranazismo porta in sé una minaccia per il mondo e per La Russia ben più grande di quello tedesco di stampo hitleriano.

    La denominazione “Ucraina” a quanto pare non potrà essere preservata in qualità di titolo di uno stato totalmente denazificato formatosi sul territorio liberato dal nazismo. I popoli formati in seguito, insediati nelle repubbliche popolari formatesi sui territori liberati dal nazismo dovranno crescere sotto un governo locale che garantisca un tenore di vita sociale dignitoso e dovrò occuparsi del ripristino ed ammodernamento delle infrastrutture.

    La loro determinazione politica di fatto non potrà essere neutrale — in quanto la colpa per l’atteggiamento ostile nei confronti della Russia potrà essere espiata solo facendo affidamento su quest’ultima nel processo di rinascita e sviluppo. I “piani Marshall” per questi territori non sono ammissibili. Non può avere luogo nessuna neutralità ne ideologica o pratica che sia, in quanto incompatibile con la denazificazione. Il personale e le organizzazioni che si occuperà di denazificazione nelle nuove repubbliche in fase di denazificazione non possono venir meno a fare affidamento sul appoggio istituzionale e organizzativo della Russia.

    La denazificazione inevitabilmente sfocerà nella deucranizzazione — la rinnegazione del concetto dai tempi sovietici secondo cui, in modo totalmente artificiale/fittizio si incitava ad un autodeterminazione dei popoli sui territori delle storiche Malorossiya (Piccola Russia) e Novorossiya (Nuova Russia). Essendo stato lo strumento del super-dominio sovietico, dopo il crollo dell’Unione, l’etnocentrismo artificiale non è rimasto abbandonato. Esso è passato in queste sue qualità di servizio sotto il possesso di un’altra super-potenza (potenza che si colloca sopra la sovranità di uno singolo stato) — la super-potenza Occidentale. Questo strumento deve essere deprivato di qualsiasi rilevanza ai fini politici.

    A differenza, diciamo della Georgia oppure dei Paesi Baltici, l’Ucraina come ha dimostrato la storia non può esistere come uno stato sovrano, mentre i tentativi di “costruire” un tale stato portano inesorabilmente al nazismo. L’ucrainismo — è un costrutto artificiale/fittizio anti-russo, che non ha radici nella sua civilizzazione, ma appartenente ad una civilizzazione estranea. La debanderizzazione di per sé non è sufficiente per attuare la denazificazione, in quanto l’elemento banderiano di per sé è solo l’attuatore e la copertura, il camouflage del progetto europeo dell’Ucraina nazista, perciò la denazificazione dell’Ucraina — è allo stesso tempo la sua inevitabile deeuropeizzazione.

    I vertici banderiani devono essere eliminati, la rieducazione è impossibile. La “palude” sociale (da intendersi come feccia) che li supporta attraverso azione o inazione, dovrà vivere le difficoltà/conseguenze della guerra ed imparare la propria lezione per l’avvenire e allo stesso tempo espierà le proprie colpe. Mentre coloro che non hanno sostenuto il regime nazista, sono stati lesi da esso e dalla guerra da esso iniziata nel Donbass dovranno essere consolidati ed organizzati, in modo tale che possano diventare di sostegno al governo locale sia in verticale, che in orizzontale. La storia ci dimostra che le tragedie ed i drammi dei tempi bellici sono utili ai popoli indotti in tentazione e che hanno preso la mano a fare i nemici della Russia.

    La denazificazione nell’abito dell’operazione militare speciale è da intendersi come il raggiungimento dei seguenti obbiettivi: la vittoria sul regime di Kiev, sgombero del territorio dai sostenitori del regime armati, l’eliminazione dei nazisti che si vogliono riappacificare, l’arresto dei criminali di guerra ed infine la creazione di condizioni necessarie ad una successiva denazificazione nel periodo di pace.

    Quest’ultimo presuppone (1)organizzare le autorità locali, gli organi di milizia e difesa, dopo una pulizia dagli elementi nazisti e basare su queste istituzioni costituzionali la formazione di sovranità di tipo repubblicano,(2) l’integrazione di tali sovranità in una stretta collaborazione con il dipartimento della Russia per la denazificazione dell’Ucraina (ricreati o trasformati ad esempio da Rossotrudnichestvo), (3)l’adozione sotto il controllo della Russia di una base normativa repubblicana per la denazificazione, (4)stabilire i limiti dove si possano direttamente applicabili le norme Russe e fin dove arrivi direttamente la giurisdizione della Russia in ambito della denazificazione all’interno dei territori liberati, (5)la creazione di un tribunale che giudichi i crimini contro l’umanità commessi sul territori dell’ex Ucraina. In questo ambito, la Russia dovrà fare la parte del garante del processo di Norimberga.

    Quanto detto prima presuppone, che per il raggiungimento degli obbiettivi della denazificazione è necessario il sostegno della popolazione, il suo passaggio dalla parte della Russia, dopo la sua liberazione dal terrore, violenza e pressione ideologica da parte del regime di Kiev, dopo la liberazione dall’isolazione informativa. Sicuramente dovrà passare del tempo, affinchè la gente si possa calmare e tranquilizzare dopo gli eventi bellici, intendere che la volontà della Russia sia di lungo termine e che “non saranno abbandonati”. E’ impossibile prevedere su quali territori si formeranno dalle masse critiche affinché si formi una maggioranza. “La Provincia Cattolica ” (L’Ucraina occidentale costituita da 5 regioni) è improbabile che finisca tra i territori pro-russi. La linea di alienazione/separazione sarà decisa in un modo pratico. Dietro ad essa resterà un’Ucraina ostile alla Russia, demilitarizzata e obbligata alla neutralità con il suo nazismo vietato per i suoi tratti formalmente evidenti. E’ li che andranno coloro che odiano la Russia. La garanzia della neutralità della rimanente Ucraina sarà la minaccia di una continuazione dell’operazione militare nel caso in cui non vengano rispettati le richieste elencate precedentemente. Probabilmente sarà necessaria una costante presenza di forze militari russe sul suo territorio. Dalla linea di alienazione/separazione fino ai confini della Russia sarà disposto un territorio di potenziale integrazione nella cultura russa, di sua natura antifascista.

    L’operazione di denazificazione dell’Ucraina che ha avuto inizio da una fase bellica, seguirà la stessa logica a tappe, utilizzata durante l’operazione militare, nel periodo di pace. Ad ogni tappa sarà necessario raggiungere dei cambiamenti irreversibili, che saranno proprio i risultati di tale tappa. Considerando ciò i primi passi necessari per la denazificazione si possono identificare in modo seguente:

    Eliminazione di qualunque formazione armata nazista (da intendersi come qualsiasi formazione di tipo Ucraino, inclusi FAU) e delle infrastrutture che li supportano, che siano militari, informative o educative
    formazione di enti governativi locali ed milizie (preposte alla difesa e ad assicurare l’ordine pubblico) sui territori liberati, che difendano la popolazione dagli atti di terrore dei gruppi nazisti clandestini
    prelievo forzato del materiale educativo e divieto totale a qualunque livello di programmi contenenti ideologia nazista
    azioni di massa per l’accertamento di responsabilità personali per fatti che costituisco crimini di guerra, crimini contro l’umanità, diffusione dell’ideologia nazista e del regime nazista
    atto di repressione politica, pubblicazione dei nomi dei sostenitori del regime nazista, obbligo degli stessi ai lavori forzati per il ripristino delle infrastrutture distrutte in qualità di pena per l’attività nazista (per coloro a cui non verrà applicata la pena di morte o la detenzione)
    instaurazione a livello locale sotto la vigilanza della Russia di norme iniziali sulla denazificazione “dal basso”, il divieto di qualunque tipo e sotto qualunque forma della rinascita dell’ideologia nazista
    installazione oggetti pubblici di memoria, come statue, dedicato alle vittime del nazismo Ucraino, e l’immortalazione della memoria agli eroi caduti nella guerra contro il regime
    inclusione di un insieme di norme antifasciste e antinaziste nelle costituzioni delle nuove repubbliche popolari
    istituzione di enti preposti alla denazificazione per la durata di 25 anni

    La Russia non avrà alleati nell’atto di denazificazione dell’Ucraina. Perché è un fatto puramente Russo. Ed anche perché non saranno solo i baneravtsy ad essere sottoposti all’annientamento, ma anche e soprattutto il totalitarismo occidentale, programmi di degrado e decadimento imposti , i meccanismi di di sottomissione alla super-potenza Occidentale e USA.

    Per portare il piano per la denazificazione dell’Ucraina alla vita la Russia stessa dovrà definitivamente abbandonare le illusioni pro-europee e pro-occidente, rendersi conto di essere l’ultima istanza alla difesa dei valori della storica Europa (Vecchio Mondo)che meritano di essere difesi, ma che l’occidente ha abbandonato , perdendo nella guerra per se stesso. Questa lotta è durata per tutto il XX secolo e si è manifestata sotto forma di guerra mondiale e rivoluzione russa, legati strettamente l’uno con l’altro.

    La Russia ha fatto tutto il possibile per salvare l’Occidente nel XX secolo. Ha realizzato il principale piano dell’occidente, l’alternativa al capitalismo, che ha sopraffatto i singoli stati sovrani, il progetto socialista rosso. Essa ha schiacciato il nazismo tedesco — una crisi tremenda della civilizzazione occidentale. L’ultimo atto di altruismo russo fu la tesa di mano d’amicizia, per la quale ha ricevuto un colpo orrendo negli anni 90.

    Tutto ciò che la Russia ha fatto per l’Occidente, lo ha fatto di tasca sua, compiendo enormi sacrifici.

    L’Occidente ha rifiutato tutti questi sacrifici, ha sminuito i meriti della Russia nella risoluzione della crisi occidentale , ha deciso di vendicarsi della Russia per quel aiuto generosamente offerto. D’ora la Russia va per la sua strada, senza preoccuparsi del destino dell’Occidente, facendo leva sull’altra parte della propria eredità — la leadership nel processo di decolonizzazione globale.

    In questo contesto la Russia ha diversi potenziali partner e paesi con cui si possono stabilire alleanze, che a loro volta sono stati tormentati dall’Occidente per secoli e che non intendono tornare sotto il suo giogo. Senza i sacrifici e la lotta della Russia, questi paesi non si sarebbero mai liberati. La denazificazione dell’Ucraina è allo stesso tempo la sua decolonizzazione, ed è questo ciò che la popolazione ucraina deve capire quando inizierà a liberarsi dalla droga e tentazione chiamata scelta europeista.
    - - - Aggiornato - - -

    queste sono le intenzioni di mosca.
    credete si possa in qualche modo negoziare?

    - - - Aggiornato - - -

    Citazione Originariamente Scritto da saichisono Visualizza Messaggio
    Adesso dicono che i cadaveri impilati hanno al braccio la fascia bianca dei filorussi quindi sono crimini di guerra fatti dagli ucraini
    capuozzo primo della fila.

    ma sottovoce, di sfuggita, con la faccia contrita di quello che sta spingendo per la caccona dura

  13. #13213
    Army of One L'avatar di golem101
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    Riconosco solo Draghi, da bravo long expat, gli altri chi sono?
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    I'll do life. Will serve my time. I swear I will.

  14. #13214
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...


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  15. #13215
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da golem101 Visualizza Messaggio
    Riconosco solo Draghi, da bravo long expat, gli altri chi sono?
    draghi - gabrielli - conte

  16. #13216
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da golem101 Visualizza Messaggio
    Riconosco solo Draghi, da bravo long expat, gli altri chi sono?
    Quello sotto e Conte, quello sopra a DX non lo so

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  17. #13217
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da LordOrion Visualizza Messaggio
    Se è per fare un falso bersaglio e ingannare airstrike indesiderati, è geniale. La bacinella/radar dish è un tocco di classe.

    Altrimenti, nemmeno i sabbipodi dell'ISIS.

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    draghi - gabrielli - conte
    Grazie. Gabrielli credo sia la prima volta che ne vedo la faccia, Conte non lo avrei riconosciuto nemmeno con i cheat.
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  18. #13218
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    https://matteoroncaglio.medium.com/c...e-9c76b65e735a



    - - - Aggiornato - - -

    queste sono le intenzioni di mosca.
    credete si possa in qualche modo negoziare?
    Raccapricciante, davvero raccapricciante.
    Non può esserci dialogo in un contesto del genere

  19. #13219
    ¯\_(ツ)_/¯ L'avatar di ZTL
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

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  20. #13220
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    Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...

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