L'ipotesi spartizione dell'Ucraina tra USA e Russia non è così remota eh. Sarebbero tutti contenti con il loro bravo stato fantoccio/cuscinetto e fine.
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L'ipotesi spartizione dell'Ucraina tra USA e Russia non è così remota eh. Sarebbero tutti contenti con il loro bravo stato fantoccio/cuscinetto e fine.
dunque, riassumiamo gli ultimi anni:
https://pbs.twimg.com/media/FI_06pHX...jpg&name=large
ma i 10k di ceceni che partono per l'ucraina?
Fake?
cioè han già preso l'ucraina e continuano a inviare truppe?
https://twitter.com/i/status/1497186973131309059
L'Ue si spacca sulle sanzioni. E l'Italia adesso rischia grosso
Citazione:
Storicamente le sanzioni colpiscono sia chi le riceve sia chi le effettua ma, se il destinatario è univoco (la Russia), i soggetti che le effettuano sono molteplici e le conseguenze diverse da nazione a nazione. All'interno dell'Unione europea convivono varie anime che propendono per un approccio differente; se i Paesi baltici e la Polonia spingono per una risposta più dura possibile, Germania e Italia, pur condannando senza mezzi termini l'escalation militare russa, sono più caute sulla proposta di “sanzioni devastanti”. I motivi sono molteplici e, da una prospettiva tedesca e italiana, comprensibili.
Le banche italiane sono le più esposte al mondo, insieme a quelle francesi, verso la Russia con 25,3 miliardi a cui aggiungere altre potenziali esposizioni come i quasi sei miliardi di garanzie.
Gli interessi economici europei in Russia sono numerosi e non si limitano solo al settore bancario, basti pensare che Shell è socia di Gazprom e Renault, Volkswagen e Stellantis producono e vendono le proprie automobili anche in Russia, così come altre grandi aziende europee (solo per citarne alcune Danone, Nivea, Carlsberg).
Il rischio di un effetto boomerang è concreto e, tra le principali realtà italiane più colpite, sarebbero le banche Intesa Sanpaolo e Unicredit oltre a Stellantis. Tra le banche francesi più esposte c'è Société Générale che opera in Russia attraverso la controllata Rosbank con circa 3 milioni di clienti ma anche la banca austriaca Raiffeisen Bank che ha realizzato in Russia il 39% dei propri profitti.
Senza contare il settore energetico con l'Ue che dipende per oltre il 40% dal gas russo, percentuale che aumenta al 50% per il nostro paese. Da non sottovalutare inoltre il tema delle materie prime, in particolare per l'alluminio e il titanio. Ma il rapporto economico tra Italia e Russia (siamo la quinta nazione per export) è molto più radicato e va dal settore vitivinicolo al turismo fino a numerose piccole e medie imprese. Già le sanzioni introdotte nel 2014 dopo l'annessione della Crimea hanno portato a conseguenze negative sul nostro sistema imprenditoriale come emerge da un dossier dell'Ispi ma questa volta la situazione è molto più grave.
Nel complesso l'interscambio commerciale russo verso il resto del mondo vale 785 miliardi di dollari e solo l'Italia vende alla Russia prodotti per 8 miliardi e ne compra per 9 miliardi essendo uno dei principali partner commerciali europei.
È inevitabile che i timori italo-tedeschi siano differenti da quelli del governo inglese che, pur non essendo nell'Ue, è fautore della linea più dura contro la Russia. Se la Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha promesso un nuovo «pacchetto di sanzioni massicce e mirate» con le quali colpire i «settori strategici dell'economia russa», la Gran Bretagna si è spinta oltre mettendo al bando tutte le banche russe dal mercato finanziario della City.
Alla proposta di escludere la Russia dal sistema Swift, l'Italia e la Germania sono tra le nazioni Ue più caute (insieme a Cipro e Ungheria) perché consapevoli delle conseguenze economiche devastanti che questa scelta potrebbe comportare, basti pensare che per l'Italia bloccare l'accesso della Russia a Swift significherebbe chiudere il canale attraverso il quale paghiamo il gas.
Una posizione diversa da quella polacca che spinge invece per l'esclusione russa a Swift a cui ha fatto eco il presidente lituano e la premier estone. I capi di Stato e di governo europeo non hanno discusso nel dettaglio le sanzioni da adottare contro la Russia ma ne hanno definito il perimetro «queste sanzioni riguardano il settore finanziario, i settori dell'energia e dei trasporti, i beni dual use, nonché il controllo e il finanziamento delle esportazioni, la politica dei visti, gli elenchi supplementari di persone russe e i nuovi criteri di inserimento».
Nel frattempo la Cina ha confermato l'acquisto di orzo e grano russo (la Russia è il più grande esportatore di grano al mondo) tenendo fede all'accordo firmato tra Putin e Xi Jinping l'8 febbraio e offrendo un piano b tutt'altro che irrilevante al Cremlino in caso di sanzioni su larga scala da parte dell'Occidente.
Siamo testimoni del grottesco spettacolo sputato fuori dall'angolo più oscuro dell'Impero di Putin. Cento repubbliche piombano su di noi, le armate di tutta la Russia. Incanalati in questo angusto corridoio, il loro numero non conta niente. Cadono a centinaia. Putin invia i suoi mostri dall'altra metà del mondo. Ma sono bestie goffe, e le cataste di morti russi sono scivolose.
Attacco Ucraina, il Presidente Turco Erdogan: "L'operazione di Mosca è inaccettabile"
oggi le ho davvero sentite davvero tutte le dichiarazioni fantastiche di certi bellissimi personaggi. :sisi:
Putin vuole sedersi al tavolo da zar. Invece non si siederà più da nessuna parte. Starà al lazzo dei Cina finché glielo permetteranno.
Cina che ha in pancia buona parte del debito americano.
vero e questo li ha resi il popolo piú odioso della storia :asd:
Also, con la Cina tra i giochi ora non sono cosí sicuro che siano irraggiungibili :asd:
Fate conto che la Cina ha comprato i materiali per tutto quello che hanno costruito negli ultimi 20 anni dall'Australia. Pensate se un giorno decidessero che non hanno piú voglia di spender soldi per tutto questi metalli e via dicendo.
In realtà la colpa è anche degli USA se l'opinione pubblica occidentale si è abituata che se c'è una crisi di qualche tipo, l'unica soluzione sono le bombe pem pem cannonate missili e il leader nemico trascinato nel fango e giustiziato sommariamente. Così anche le peggiori sanzioni economiche sono viste come non fare nulla e girarsi dall'altra parte
In tutto ciò anche Israele ha "salvinianamente" evitato di condannare esplicitamente Putin e la Russia.
A parte che si smentiscono mai nel loro essere paraculi sembra veramente che tutti abbiano paura di Putin.
https://www.ticinonews.ch/live/ucraina/siria-appoggia-operazione-russia-XB5232123
Citazione:
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato l’omologo siriano, Bashar al-Assad, per il sostegno all’operazione per proteggere il Donbass. Lo rende noto il Cremlino, citato delle principali agenzie russe. “Il presidente siriano - si legge in una nota ufficiale - ha espresso il suo forte sostegno per l’operazione militare speciale russa volta a proteggere i civili nelle repubbliche del Donbass, condannando le politiche di destabilizzazione attuate dagli Stati Uniti e dalla Nato, che precedentemente hanno seriamente aggravato la situazione anche in Medio Oriente”.
ma guarda te che coincidenze chi l'avrebbe mai detto!