1.35 – Toyota chiude la fabbrica di San Pietroburgo. Mazda sospende le forniture
Toyota annuncia la sospensione delle operazioni nella sua unica fabbrica in Russia e ha smesso di spedire veicoli nel paese, citando «interruzioni della catena di approvvigionamento» legate all'invasione russa dell'Ucraina. La casa automobilistica aggiunge che il suo stabilimento di San Pietroburgo ha prodotto circa 80.000 veicoli l'anno scorso, principalmente per il mercato russo e che rappresenta solo una frazione dei 10,5 milioni di veicoli prodotti nel mondo dal gruppo giapponese.

4.25 – Il Giappone accoglierà rifugiati ucraini
Il Giappone accoglierà i rifugiati ucraini costretti a fuggire dalle loro case dall'invasione russa, l'ha annunciato il primo ministro, Fumio Kishida. La decisione rompe con la riluttanza del Giappone ad accettare rifugiati e richiedenti asilo - il Paese approva solo poche decine di richieste all'anno - con Kishida che ha descritto l'offerta come una «dimostrazione di solidarietà con il popolo ucraino in un momento cosi' cruciale».

4.30 – La “lezione” di Mosca sulla “necessità” dell’invasione
Il ministero dell'Istruzione russo (tradotto anche come ministero dell'Illuminismo) ha annunciato che trasmetterà oggi in streaming una «Lezione Aperta» per spiegare perché «la missione di liberazione in Ucraina è una necessità»: lo riporta su Twitter il Kyiv Independent. La "lezione" sarà trasmessa a mezzogiorno ora di Mosca (le 10.00 in Italia).

8.35 – La Germania invierà altri 2.700 missili anti-aerei all'Ucraina
La Germania consegnerà altri 2.700 missili anti-aerei all'Ucraina. Lo ha riferito una fonte governativa, precisando che Berlino «ha approvato un sostegno supplementare all'Ucraina». Si tratta di missili di tipo Strela, di fabbricazione sovietica, che erano in uso nell'ex Germania dell'est.