Va tutto bene in Ucraina oppure...

[Bobo]

Esiste davvero - al momento - una plausibile possibilità di risoluzione diplomatica? Chiedo seriamente, senza polemica.

Io non riesco a immaginare uno scenario di cessate il fuoco che non sia una umiliazione totale per la Russia che ha dimostrato di essere una nullità militare quando si pensava fosse una superpotenza, ha di fatto rafforzato la NATO, si è sparata nei coglioni riguardo l'unica sua fonte di ricchezza (esportare materie prime in occidente), ha perso mezzi e uomini senza conquistare nulla. O decide la Russia di fare un passo in quel senso o cosa le si può proporre di accettabile?

Al momento la vedo come Cancellato di Fanpage

"La pace non passa dalla resa di kiev.
Ma se pensiamo che la pace passi dall'umiliazione russa e dalla destituzione di Putin siamo illusi che giocano col fuoco.
La pace è un crinale stretto in mezzo a queste due alternative non percorribili. E dio solo sa se esiste, quel crinale"


Mi pare che anche qui dentro si sia capito che le condizioni di pace che piacerebbero a noi, Putin non potrà mai accettarle.

E per quel che esce, il fatto che Putin venga destituito da qualche pacifista è un sogno bagnato dell'opinione pubblica occidentale, visto che ha ancora un ampio sostegno tra la popolazione generale e molti dei suoi eventuali oppositori ad alto livello sono più falchi di lui.

È partendo dalla consapevolezza di questi due fatti, che alcuni cominciano a chiedersi se c'è (e quale potrebbe essere) quel punto di incontro tra le parti su cui l'occidente (che deve necessariamente avere voce in capitolo sulla questione, essendo a tutti gli effetti parte in causa) potrebbe lavorare.

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[Diabolik]

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"La pace non passa dalla resa di kiev.
Ma se pensiamo che la pace passi dall'umiliazione russa e dalla destituzione di Putin siamo illusi che giocano col fuoco.
La pace è un crinale stretto in mezzo a queste due alternative non percorribili. E dio solo sa se esiste, quel crinale"


Mi pare che anche qui dentro si sia capito che le condizioni di pace che piacerebbero a noi, Putin non potrà mai accettarle.

E per quel che esce, il fatto che Putin venga destituito da qualche pacifista è un sogno bagnato dell'opinione pubblica occidentale, visto che ha ancora un ampio sostegno tra la popolazione generale e molti dei suoi eventuali oppositori ad alto livello sono più falchi di lui.

È partendo dalla consapevolezza di questi due fatti, che alcuni cominciano a chiedersi se c'è (e quale potrebbe essere) quel punto di incontro tra le parti su cui l'occidente (che deve necessariamente avere voce in capitolo sulla questione, essendo a tutti gli effetti parte in causa) potrebbe lavorare.

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Oggi.
Ma fra un anno, se fosse davvero fuori da tutti i territori e con le forze armate ai minimi (nei mezzi come nel morale), sarà ancora così forte internamente?

Poi ripeto, a me europeo, un po' egoisticamente potrebbe pure stare bene il "tieniti la crimea e vattene affanculo, così la finiamo", ma oltre a non andare bene agli ucraini (che magari potrebbero essere convinti) non va bene nemmeno a lui, ad oggi. E francamente ogni altra concessione rispetto a quanto sopra mi pare una roba semplicemente irricevibile.

Quindi come la fai la pace oggi?