Le ideologie non sono morte, sono all'ospizio, ma ancora vive. Sbavano, biascicano e si cagano addosso, e questo è più o meno il massimo dei risultati a cui si può aspirare.
Le ideologie sono semplicemente diventate obsolete, dopo decenni di stagnazione mentre il mondo cambiava radicalmente per economia, tecnologia, società, e altro ancora. Invece che professarsi di destra, sinistra, essere ispirati ai valori di quel regime o dell'altro periodo, a domande su come gestire una maggiore integrazione di strumenti digitali nei servizi al cittadino farebbe uguale rispondere "sono per la Signoria degli Sforza".
E fin qui è una brutta situazione, ma nemmeno tragica.
La roba che fa uscire di senno, è tutta la schiera di "pensatori" del settore (giuristi, filosofi, economisti, studiosi di storia politica, eccetera), che invece di mettersi al tavolo a elaborare qualcosa di almeno adeguato ai tempi moderni, stanno a fare le comparsate in tivù o scrivere merdate da influencer di 'sta ceppa di cazzo o riproporre il modello antecedente a quello che è stato superato dall'attuale. Eh ma duecento anni fa funzionava..
Poi si lamentano che gli umanisti sono considerati meno dei laureati in materie scientifiche: per forza, almeno i secondi fanno il loro mestiere. A volte male, ma lo fanno.