
Originariamente Scritto da
Enriko!!
La cina è un paese fallito quanto gli usa, il malcontento cresce perchè le nuove generazioni sempre meno accettano le restrizioni imposte (si è visto con il covid), il tacito accordo fra popolo e governo, che si basa sul fatto che, voi rinunciate alle vostre libertà, in cambio noi vi garantiamo un benessere sempre crescente è a rischio.
La crescita economica cinese degli ultimi anni è stata insufficiente per mantenere in piedi il loro sistema, necessitano di liquidità per i forti investimenti di "colonizzazione", ma i soldi non arrivano più come un tempo, sostenuti da una crescita a 2 cifre...
Sono seduti su una delle più grosse bolle finanziarie mai create, hanno spinto gran parte della loro popolazione ad investimenti immobiliari per sostenere la crescita interna, tantissime famiglie hanno investito tutto in quello, mercato che però ora è praticamente morto, il governo cinese lo sta tenendo in vita a forza ma prima o poi ci dovrà fare i conti, vedremo come risolverà il problema di milioni di cittadini che ci perderanno i risparmi di una vita..
Il covid è stato un duro colpo su più piani...economici, sociali, e di globalizzazione.
Il sistema ultra globalizzato su cui puntavano è entrato in crisi, non tanto per la guerra in ucraina (altra cosa che comunque avrebbero preferito non avere), ma perchè è bastata una variabile imprevista per far vedere la fragilità di un sistema produttivo con siti produttivi dei vari componenti così lontani fra loro.
Il che ha portato molti a rivedere l'idea di delocalizzazione...
La cina comincia a soffrire la concorrenza di altri stati per le produzioni a basso valore aggiunto, (cosa che comunque gli interessa relativamente) è migliorata molto nelle produzioni di medio livello, ma non sembra in grado di fare il salto nella fascia alta.
Il settore tecnologico è molto arretrata 15-20anni, per la produzione di precisione dipende dall'occidente, tutta l'automatizzazione è in mano a produzioni estere (in gran parte anche italiana), sul piano tecnologico (chip processori ecc) sta a zero, con le mazzate che gli sta dando gli USA rischia di andare in crisi anche la produzione di medio/alto livello, perchè si troveranno impossibilitati dall'avviare la produzione di tutta una serie di prodotti, non solo progettarli, ma anche solo produrli per altri...
L'idea di colmare il gap tencologico con l'occidente è molto lontano dall'essere realizzato, ancora di più con le recenti restrizioni imposte, come anche le previsioni di crescita economica che si erano prefissati, il sorpasso del pil cinese su quello usa veniva dato per scontato avvenisse ancora anni fa, mentre è ancora in la da succedere.
Xi, poi sta trasformando sempre più la Cina in una delle tante oligarchie fortemente vincolata alla sua persona e idee, senza ricambio e "altre visioni", e sappiamo bene che questo sul lungo periodo non è certo un bene.
In precedenza il partito comunista era comunque diviso in varie correnti con un equilibrio fra loro, il che portava ad un certo ricambio nelle figure chiave...ora la "corrente di Xi ha preso il netto sopravvento, portando ad un sedimento delle solite figure il tutto ovviamente centrato più sulla fedeltà al capo che sull'abilità...(non che in passato la fedeltà al tuo capo corrente non incidesse)...
Tutto questo per dire cosa? occhio a vedere sempre gli altri come quelli che hanno tutte le carte vincenti, e le vecchie democrazie le solite lente, incapaci di prendere decisioni ecc...
Perchè non è che in Cina sia tutto rose e fiori..
e una supremazia tecnologica che non ha rivali a tutti i livelli, hardware civile, industriale, bellico, oltre che sul piano software...(anche in partnership con l'europa/stati occidentali ma comunque gli USA fanno la parte dominante).