Al massimo magari no, però qualcosa si è cercato di fare. Diciamo che sul range dei missili si poteva fare prima e meglio, ad esempio (mettere gli ATACMS nei lanciatori degli HIMARS dubito implichi una differenza di addestramento significativa, lì la scelta è stata politica per questa ossessione che i poveri tapini russi non devono essere colpiti a casa loro sennò poi Vlad si arrabbia)
Sugli aerei sono sempre stato un po' perplesso, nel senso che un pugno di cacciabombardieri sicuramente aiuta, ma quello che farebbe la differenza (leggi, farebbe vincere la guerra subito) sarebbe la superiorità aerea che metterebbe la NATO. E quella non la ottieni con una manciata di F16, per quella ti servono AWACS, ECM e un numero di caccia (magari più avanzati degli F16) sufficienti a fare ondate su ondate di missioni SEAD/DEAD prima, e di supporto poi.