L'impressione è che Trump abbia sparato volutamente troppo in alto prima (e facendo pure la mossa di giocare sull'altro tavolo con i russi), in modo da far sembrare poi molto più accettabile alla controparte l'accordo attuale.
Per quel che esce al momento, gli usa si garantiscono lo sfruttamento di risorse preziose e l'ucraina si garantisce un impegno economico a lungo termine da parte americana nel Paese. Certo a caro costo.
Non paiono esserci garanzie esplicite di sicurezza nell'accordo, ma presumo che contino sul fatto che nel momento in cui il confine orientale ucraino diventa zona di interesse economico USA, a quel punto gli americani avranno interesse anche a mantenerlo sicuro.
Anche se Trump continua a dire che l'onere della sicurezza spetterà a noi, visto che nella sua narrazione abbiano speso meno di loro.
Prendendo un po spunto dal post di Bicio, c'è da dire che alcune tra le risorse più preziose del Paese o sono in mano russa (ed è estremamente probabile che ci rimarranno) oppure sono sotto parziale controllo USA.
A sto punto esattamente quale interesse dovremmo avere a far entrare il Paese nella UE?