
Originariamente Scritto da
-jolly-
Nel frattempo, la peste aveva viaggiato da Sarai alla stazione commerciale genovese di Tana, a est del Mar Nero. Qui i mercanti cristiani furono attaccati dai tartari e inseguiti nella loro fortezza di Kaffa (a volte si scriveva Caffa). I tartari assediarono la città a novembre, ma il loro assedio fu interrotto quando la peste nera colpì. Prima di interrompere il loro attacco, tuttavia, hanno catapultato morti appestati nella città nella speranza di infettare i suoi residenti.
I difensori tentarono di deviare la pestilenza gettando i corpi in mare, ma una volta che una città murata fu colpita dalla peste, il suo destino fu segnato. Quando gli abitanti di Kaffa iniziarono a cadere a causa della malattia, i mercanti salirono a bordo delle navi per tornare a casa. Ma non potevano sfuggire alla peste. Quando giunsero a Genova e a Venezia nel gennaio del 1348, pochi passeggeri o marinai erano vivi per raccontare la storia.
i vettori furono diversi da messina a cui ai mercanti fu impedito di sbarcare a genova venezia e marsiglia poi le città marittime spagnole
solo milano se la cavò relativamente bene perchè forse per sbaglio presero la misura giusta di murare vivi in casa tutti quelli che manifestarono i primi sintomi