Quanto può riuscire una scena iniziale a raccontare la tristezza del film che seguirà

[Opossum']

Ma vi ho mai parlato di Pulgasari, il kaiju eiga NORDCOREANO? Venne girato nel 1985 da un regista sudcoreano (Shin Sang-ok) fatto appositamente rapire da Kim Jong-il per girare varia roba propagandistica, dato che evidentemente in Best Korea i bravi registi latitavano allora come oggi. Il film in sé mi sa che è più o meno al livello dei Godzilla più mediocri, ma ha dalla sua il sottile fascino della juche. Sang-ok disse (se ben ricordo) che riteneva Pulgasari il suo film migliore: se fosse per la sindrome di Stoccolma, non lo so dire.

[Opossum']

È davvero un peccato che A Thief in the Night, perla del sottobosco cinematografico ultracristiano, sia sconosciuto in Italia, perché avrebbe potuto essere oggetto un bel revival un paio di anni fa. Creato ad uso consumo degli ambienti cristiani USA più fondamentalisti, è la storia della parusia narrata dal punto di vista di una non convertita; costei un giorno di sveglia e scopre che milioni di persone -fra cui suo marito, recente convertito- sono spariti nel nulla, come predetto in Matteo 24. Per fronteggiare il misterioso avvenimento in attesa che se ne chiariscano le cause (dato che la teoria religiosa non è universalmente accettata dai governanti, anche se il film fa capire che è proprio andata così), tutti i governi del mondo si coalizzano in una nuova organizzazione sovranazionale, UNITE, che avrà il compito di gestire l'emergenza. Per motivi non chiari, ogni cittadino rimasto nel mondo dovrà farsi tatuare un marchio su una mano o su una fronte per dimostrare di aderire all'UNITE. E qui entra in gioco un interessante parallelismo con il Green Pass chi non è tatuato (come la protagonista) inizialmente non può entrare in locali pubblici o fare acquisti nei negozi, e più avanti viene attivamente cacciato e costretto ad aderire... pena la morte. Perché? Boh. I novax ci sarebbero andati a nozze

[Opossum']

Ve l'ho mai detto che amo gli estoni?

[Opossum']

In effetti, nessuno aveva ancora pensato di sottoporre Vieni avanti cretino a Google Translate per capire finalmente cosa stesse davvero dicendo Banfi a Dino Cassio nella scena sottotitolata in arabo. Ma finalmente

[Baddo]

rotfl

[Opossum']

Niente, era carino.

[Lux !]

È davvero un peccato che A Thief in the Night, perla del sottobosco cinematografico ultracristiano, sia sconosciuto in Italia, perché avrebbe potuto essere oggetto un bel revival un paio di anni fa. Creato ad uso consumo degli ambienti cristiani USA più fondamentalisti, è la storia della parusia narrata dal punto di vista di una non convertita; costei un giorno di sveglia e scopre che milioni di persone -fra cui suo marito, recente convertito- sono spariti nel nulla, come predetto in Matteo 24. Per fronteggiare il misterioso avvenimento in attesa che se ne chiariscano le cause (dato che la teoria religiosa non è universalmente accettata dai governanti, anche se il film fa capire che è proprio andata così), tutti i governi del mondo si coalizzano in una nuova organizzazione sovranazionale, UNITE, che avrà il compito di gestire l'emergenza. Per motivi non chiari, ogni cittadino rimasto nel mondo dovrà farsi tatuare un marchio su una mano o su una fronte per dimostrare di aderire all'UNITE. E qui entra in gioco un interessante parallelismo con il Green Pass chi non è tatuato (come la protagonista) inizialmente non può entrare in locali pubblici o fare acquisti nei negozi, e più avanti viene attivamente cacciato e costretto ad aderire... pena la morte. Perché? Boh. I novax ci sarebbero andati a nozze

Tipo Thanos con il guanto

[Necronomicon]

Ma i figli crescono bene anche senza i film di Miyazaki

Mentre esce il nuovo cartoon, la nostra Claudia de Lillo confessa: a casa nostra il maestro giapponese non “funziona”. Niente scazzottate, niente sparatorie, niente sbudellamenti. C’è da sentirsi in colpa?

https://www.repubblica.it/venerdi/20...421778929/amp/

Non riesco a leggere l'articolo ma scazzottate, sparatorie e sbudellamenti non sono le prime definizioni dei film di Miyazaki che mi vengono in mente.

[tigerwoods]

Si sarà offesa per il dio ****** in mononoke

[Opossum']

Ma i figli crescono bene anche senza i film di Miyazaki

Mentre esce il nuovo cartoon, la nostra Claudia de Lillo confessa: a casa nostra il maestro giapponese non “funziona”. Niente scazzottate, niente sparatorie, niente sbudellamenti. C’è da sentirsi in colpa?

https://www.repubblica.it/venerdi/20...421778929/amp/

Non riesco a leggere l'articolo ma scazzottate, sparatorie e sbudellamenti non sono le prime definizioni dei film di Miyazaki che mi vengono in mente.

Forse il senso è proprio quello: lei cresce i figli a scazzottate, sparatorie e sbudellamenti, e Miyazaki non ne apporta alla dieta.
Non potendo leggere l'articolo, non posso inferire ulteriormente.

Si sarà offesa per il dio ****** in mononoke

Ohibò, Gualtiero, lestofante trucidatore d'idiomi, anelo all'istante in cui il suo vituperato podice finirà malamente crivellato.

[Don Zauker]

Ditemi che questa volta Cannarsi non ha adattato il film…

[Opossum']

Mh, ok.


(però porcocane, se mia sorella fosse Chyler Leigh neanch'io mi sarei fatto tanti problemi, mi sa)

[Zhuge]

A parte che NO, ma allora aveva 15 anni, cioè dai.

[Opossum']

A parte che NO, ma allora aveva 15 anni, cioè dai.

Gallina vecchia fa buon brodo!

[Opossum']

Povero Ozpetek

[Opossum']

Succede solo da McDonald, solo da McDonald!

[Sinex/]

Oh mio dio è bellissimo dimmi che non sono solo questi 5 minuti così belli

[Opossum']

Non l'ho visto, ma suppongo che tutto il film sia su questi livelli. È roba Troma dopotutto.

[Opossum']

Marlon Brando me lo ricordavo diverso.

[Bukkake girl]

non ho capito qual è il titolo del film