Allora, sempre valutando in modo asettico ...
Meloni mai avrebbe potuto concordare qualcosa sui dazi perché sono di competenza esclusiva dell'UE.
Anzi, se fosse successo qualcosa in quel senso, l'avrebbe scollegata dall'Unione e resa più debole... creando un problema non da poco per il ruolo che si sta ritagliando in Europa.
Meloni è il primo premier occidentale ad incontrare Trump nel post-dazi... e ha fatto da ponte.
Ha puntualizzato con chiarezza che l'Ucraina è l'aggredita e la Russia l'aggressore....
Ha detto che l'Italia arriverà al famoso 2% in spese militari, ma non andrà oltre....
Trump ha sorriso e non è sclerato...
Oggi a Roma c’è Vance, proprio per proseguire i colloqui....
Sempre a Roma si deciderà sul programma nucleare dell’Iran... e qui Trump ha un disperato bisogno di un accordo da portare ai suoi elettori (perché altrimenti è da quando è stato eletto che promette di “risolvere tutto” e, ad oggi, ha portato a casa solo casino...).
Quindi quel'accordo lo vuole a tutti i costi e ha deciso di farlo a Roma...cosa vorrà dire? Bho...
L’incontro è stato quindi positivo....per me è una cosa oggettiva.
I colloqui tra capi di stato funzionano così...o sono di incontro o sono di ratifica su qualcosa che si è già discusso per mesi...
L’Italia, nel bene o nel male, ha un ruolo centralissimo che non aveva da tempo.....
Ruolo centrale non vuol dire per forza cosa positiva… perché c’è sempre il rischio che l’Italia venga usata come strumento per indebolire l’Europa da parte di un Trump che non l’ha mai vista bene.