La verità è che i cosiddetti giovani non hanno minimamente a cuore questo Paese, ma solo il loro tornaconto, infatti o vanno all’estero o se stanno qui vivono da parassiti sulle spalle dei genitori o dello stato sociale. Non vogliono rimboccarsi le maniche come i loro padri e i loro nonni, che hanno costruito questo Paese, e si lamentano pure che se non fanno niente avranno un futuro di povertà prendendosela con chi ha lavorato 15, 20, anche 30 anni magari cominciando a 14 invece che rimanere richiusi fino a 30 nelle scuole e nei laureifici.