Tra voi videogiocatori con figli

[Absint]

A che eta' siete diventati padri? A che eta' la vostra signora novella madre?

[DigitalPayne]

Giocate a GTA con i vostri pargoli?

[Brambo]

fatti i cazzi tuoi

[showa]

Rispettivamente 33 e 35 anni.

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[Absint]

Rispettivamente 33 e 35 anni.

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E lo raccomandi al tuo prossimo?

[gigious]

36 e 35, ma di videogiochi neanche l'ombra oramai

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[LordOrion]

A che eta' siete diventati padri? A che eta' la vostra signora novella madre?

42 , la mamma ne aveva 41

[Sinex/]

30 27

[MaoMao]

33-31 e bis sei anni e mezzo dopo.

[Biocane]

36

- - - Aggiornato - - -

Giocate a GTA con i vostri pargoli?

a 4 anni si, gli piaceva mettere tutti i mezzi sul passaggio a livello, ora è grande (6) e gioca a a rock of ages 2 e 3 , ma solo la domenica

[Absint]

E insomma, siete felici di poter condividere la passione per i videogames con i pargoli? Vabbè che sono tutti piccoli se ho capito bene, non abbiamo sedicenni gamers all appello

[Kemper Boyd]

Io 31, mia moglie 35.

Mia figlia ora purtroppo ha smesso di giocare, ma si è fatta infanzia e preadolescenza su un sacco di giochi, ma principalmente Minecraft e Terraria, e ovviamente tutta la serie di schifezze Nintendo.

Un consiglio visto che almeno qui - spero - si può parlare di videogiochi e figli senza interventi tipo moige delle mamme che li vedono come il male: fate giocare ai vostri figli i giochi in inglese. E già che ci siete, fategli vedere anche le serie tv in inglese. Mia figlia ora fa 18 anni, non ha mai dovuto studiare inglese a scuola ed è l'unica della sua classe che lo sa bene, l'anno scorso ha preso la certificazione C1. Fatica zero, risultato eccellente, il modo scolastico di insegnare le lingue straniere è totalmente idiota.

[Absint]

schifezze Nintendo.

Un consiglio visto che almeno qui - spero - si può parlare di videogiochi e figli senza interventi tipo moige delle mamme che li vedono come il male: fate giocare ai vostri figli i giochi in inglese. E già che ci siete, fategli vedere anche le serie tv in inglese. Mia figlia ora fa 18 anni, non ha mai dovuto studiare inglese a scuola ed è l'unica della sua classe che lo sa bene, l'anno scorso ha preso la certificazione C1. Fatica zero, risultato eccellente, il modo scolastico di insegnare le lingue straniere è totalmente idiota.

Capolavori della grande N vorrai dire, ottima scuola, ha fatto bene!


E sono d'accordissimo con te sul discorso inglese, fanculo il doppiaggio di merda

[Kemper Boyd]

Capolavori della grande N vorrai dire, ottima scuola, ha fatto bene!

I due momenti di maggiore orgoglio di padre giocatore sono stati quando insieme a un amico ha trovato il modo di duplicare gli oggetti in terraria e quando si è annoiata giocando BotW

E sono d'accordissimo con te sul discorso inglese, fanculo il doppiaggio di merda

Ma prima ancora della qualità dei doppiaggi o delle preferenze, se si abituano da piccoli all'esposizione alla lingua la imparano in maniera naturale, acquisendo senza fatica una skill che gli tornerà utilissima nella vita.

[von right]

39 e 37.

[MaoMao]

36

- - - Aggiornato - - -



a 4 anni si, gli piaceva mettere tutti i mezzi sul passaggio a livello, ora è grande (6) e gioca a a rock of ages 2 e 3 , ma solo la domenica

Il mio è una biscia; otto anni e durante le vacanze di Natale, visto che aveva più tempo, entrò saldamente nella top 3000 di Fortnite, livello globale.
Ovviamente lui non lo sa.

[Absint]

Domande sparse un po' a tutti:

-Stavate convivendo gia' da tanto con la vostra compagna? Come vivevate il gaming fino a quel punto?
(questo lo chiedo non per farmi i cazzi miei ma per capire in che contesto poi sono arrivi i figli)

-Arrivato il (primo) figlio, molti di voi qua ancora giocano apparte forse qualcuno, come avete aggiustato la vostra abitudine al gaming?

Intendo dire insomma:
fase single, fase convivente, fase padre

Attraverso queste fasi, come si e' andata modificando la vostra esperienza relativamente al videogaming.
Spazi, hardware, tempi, orari etc

[Kemper Boyd]

Quando è nata nostra figlia convivevamo già da 6 anni, ed eravamo sposati da 4. Prima dell'arrivo della nana io giocavo parecchio a roba varia, e giocavamo tanto anche insieme.

Appena dopo la nascita ironicamente ho avuto il mio periodo di gioco più attivo e intenso, in cui facevo raid a wow ogni sera, il punto è sempre stato organizzare i tempi in modo da garantire ad entrambi la propria libertà. Aiutava ovviamente il fatto di lavorare da casa.

In generale mai avuto problemi ad organizzare il tempo in modo da continuare a giocare, da questo punto di vista i figli sono l'ostacolo minore. Da quel che vedo e leggo in giro, la gente che non riesce più a giocare o è perché lavora troppo, o è perché in realtà ha perso lo stimolo, o è perché ha la moglie/compagna che interpreta il ruolo "i videogiochi sono una roba idiota, smettila di perdere tempo e fai la persona adulta", in altre parole una stronza rompicoglioni.

[Absint]

o è perché ha la moglie/compagna che interpreta il ruolo "i videogiochi sono una roba idiota, smettila di perdere tempo e fai la persona adulta", in altre parole una stronza rompicoglioni.

sbrotfl ben detto

Si, quella gente meglio evitarla direi...un videogamer non può sta co una che li veda così, magari se è Adriana Lima dei bei tempi forse, ma visto che niente dura per sempre, direi cmq di no

[MaoMao]

Domande sparse un po' a tutti:

-Stavate convivendo gia' da tanto con la vostra compagna? Come vivevate il gaming fino a quel punto?
(questo lo chiedo non per farmi i cazzi miei ma per capire in che contesto poi sono arrivi i figli)

-Arrivato il (primo) figlio, molti di voi qua ancora giocano apparte forse qualcuno, come avete aggiustato la vostra abitudine al gaming?

Intendo dire insomma:
fase single, fase convivente, fase padre

Attraverso queste fasi, come si e' andata modificando la vostra esperienza relativamente al videogaming.
Spazi, hardware, tempi, orari etc

Ovviamente i comportamenti sono soggettivi e quindi diversi.
Dopo la nascita del primogenito, mi è venuto spontaneo mettere il pc da gaming in scatola e portarlo in garage.
Non riuscivo proprio a starmene da solo in camera mentre di là cresceva mio figlio.
Le cose sono cambiate con il secondo, ma il fattore tempo scarso c'era ed è rimasto.
Posso condividere la console con il grande, che può usarla solo in mia presenza (quindi poco e la sera) e quindi sono forzatamente libero per il piccolo.
Posso giocarci la sera tardi, ma sono sempre troppo stanco e nella migliore delle ipotesi, ci perdo tre quarti d'ora.