Meno tragedie più gattini pucciosi
Tieni, suggi un po' di indignazione
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... eccerto, perché notoriamente tutte le guardie costiere e addirittura le marine militari dei paesi rivieraschi non ci provano a salvarli, ogni giorno, facendo il possibile compatibilmente alle condizioni del mare. Mamma mia che fastidio sti indiNNiati del cazzo...![]()
DK
Oddio, a quanto pare i greci pare abbiano gravi colpe sull'ultimo naufragio...
Del tipo che vista la barca in grave difficoltà vedendo comunque che forse forse poteva arrivare fino alle acque italiane hanno fatto finta di niente sperando non affondasse prima, come però è successo.
Vabbé, negligenze ce ne sono e ce ne saranno, ma non si può dire che non si cerchi di salvarli se fanno naufragio né tantomeno fare paragoni assurdi con la chiusura delle frontiere (io posso avere pure una politica zero immigrazione, ciò non toglie che darò soccorso in mare alle imbarcazioni naufragate, salvo poi rimpatriare tutti se questa è la mia politica... parliamo di diritto della navigazione terra terra proprio...)
Secondo questi luminari del disagio uno non avrebbe dovuto nemmeno provarci, a localizzarli, perché sono ricchi e quindi devono crepare?
DK
Si, ovvio, poi la mia era una precisazione sul caso specifico del recente naufragio...
Poi in generale, sulla Grecia e la sua condotta in generale ci sarebbe molto da dire, diciamo che non sempre (anzi spesso) non operano proprio nel rispetto delle regole...
Sul caso del sottomarino in visita al titanic, credo che questo genere di mobilitazione ci sarebbe stato in ogni caso, anche dentro ci fossero stati 4 ricercatori dell'università...
è anche probabile che alla fine della fiera alla OceanGate qualcuno presenti anche il conto...
Società che comunque con il CEO morto, e con questa pubblicità immagino chiuderà per bancarotta in tempo zero...
No no, intendo proprio empatia: credo che chiunque abbia sentito di questa vicenda si sia per un'attimo immedesimato in uno di quei 5, io per primo eh... Mentre mai nella vita ho immaginato di essere un migrante e a cosa si può provare a vivere certe traversate..
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Beh, dal punto di vista di un italiano con un lavoro, una casa ecc ecc. sono (siamo) più vicino al miliardario. E probabilmente agli occhi del migrante anche.
Poi di fatto è enormemente più probabile trovarsi un giorno a emigrare nascosto in un baule dentro a un camion, invece di farmi un giretto a -4000m slm.
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Personalmente no, a me è capitato spesso di pensare a cosa prova ecc un migrante, cosa deve affrontare, come deve essere ritrovarsi ad attraversare il mare (magari senza saper nuotare), su una barca che è un rottame, stracolma, magari con l'apprensione di avere con se tutta la famiglia/figli ecc.
Sarà che comunque sono argomenti che un minimo seguo o comunque ho conosciuto gente che certi viaggi li hanno fatti.
Ma non trovo così lontano per me (ma credo anche per molta altra gente) fare empatia con i migranti.
Questo è un caso particolare, nel senso a parte certa gente che dimostra proprio "odio immotivato", insomma si leggono commenti veramente cattivi nei confronti di questi 5 morti nel batiscafo (oddio non è che per i migranti su quella fogna che è FB si legga chissà che belle parole da alcuni/molti).
A me fa specie più che altro pensare che quella che doveva essere una gita turistica (costosa finché vuoi), ma comunque una cosa per turisti sia finita così "in tragedia".
Ed emerge un quadro dove la compagnia che organizzava il tutto, per quanto si spacciasse per una SpaceX/Virgin Galactic del mare, fossero in realtà dei mezzi cialtroni...
Insomma fa pensare che persone comunque così si siano affidate ad una società del genere...
Poi uno pensa un po' e quanta gente ha perso la vita facendo il turista e prendendo qualche volo privato in messico, o nel sud america...o anche la vicenda della Costa Concordia, doveva essere una tranquillissima crociera, ultra collaudata, fra le cose più tranquille e sicure al mondo eppure sono morti in 30 persone.
Alla fine è tanto diverso? Molti dicono, se la sono andata a cercare, mi chiedo quanta consapevolezza avevano effettivamente dei rischi che andavano a correre
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Ho sentito dire che ipotizzano si siano incastrati nel relitto...ma il batiscafo li è piccolino, ma è comunque bello grosso, non credo possa infilarsi per i corridoi della nave...
forse può entrare in qualche salone se magari è accessibile dalla parte spezzata
In ogni caso da quel che ho capito hanno portato dei robot/droni subacquei, immagino che il relitto e le immediate vicinanze siano il primo posto che hanno controllato.
Ultima modifica di Enriko!!; 22-06-23 alle 11:18
Duemila euro per viaggiare una settimana in superifice su una nave enorme e comodissima e visitare citta' VS Duecentocinquantamila euro per mezza giornata dentro 3 metri cubi di metallo a 4 km sott'acqua per vedere un relitto di nave
E mi pare di si
Ho visto il racconto di un giornalista che era sceso tempo fa, non con la Ocean Gate ma comunque con un sommergibile simile.
Mentre stavano osservando il relitto una corrente improvvisa li ha spinti e si erano incastrati fra una delle eliche e lo scafo del Titanic. Erano rimasti incastrati per un bel po' e pensavano di essere fatti. Poi fortunatamente erano riusciti a scastrarsi e a riemergere. Il tipo raccontandolo si metteva a piangere, penso proprio non siano stati bei momenti.
Contando il buio assoluto che c'è laggiù per quanto abbiano fari potenti da millemila lumen per vedere qualcosa si devono avvicinare parecchio.
Altra ipotesi che facevano era che si potessero essere incastrati in una rete da pesca abbandonata, reti che possono essere grandi anche diverse centinaia di metri quadri. Era successo ad un piccolo sottomarino militare russo; erano dovuti scendere con dei droni, tagliare la rete e permettergli di risalire. E già così avevano tribolato non poco pur essendo a profondità da sommergibile militare, centinaia di metri, non di sicuro a 4000m.