Ah, ok...
...io non ce lo vedo un attacco dall'Iran su suolo Israeliano. Benvenuta terza guerra mondiale.
:bua:
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L'Iran non si sogna neppure lontanamente di attacare direttamente Israele perché non avrebbe nessuno (nei fatti) a supportarlo dopo l'inevitabile reazione dei suddetti. I tizi con l'asciugamano in testa hai voglia a piagnucolare davanti l'opinione pubblica ragliando cose tipo "Eeeeh, dovevamo rispondere dopo l'intollerabile attacco israeliano, ma ora ci hanno fatto tanta bua e abbiamo bisogno di aiuto" :asd:
E gli Houthi sono improvvisamente spariti dalla scena giornalistica internazionale. :asd:
PS: mado' il jet lag che sberla atomica. :chebotta:
Più che altro l'Iran in questo momento è in una posizione di forza nell'area che mai ha avuto prima, e senza sparare un colpo, controllano parte della siria, Yemen, Libano, hanno i Russi che quanto mai "dipendono" da loro, collaborazioni con la cina ecc...
Per quale motivo dovrebbero attaccare Israele ? per "vendicare la morte di un capo dell'esercito? Pure Hezbollah è troppo "prezioso" e importante per vederselo spazzare via o pesantemente ridimensionato in un conflitto contro israele (che al 90% vedrebbe l'intervento anche USA).
Certo dovranno fare un qualcosa che almeno salvi la faccia come "vendetta" per il torto subito, ma probabilmente come per il generale soleimani sarà più qualcosa di rappresentanza ad uso come propaganda interna (quasi concordato) che un vero atto che possa effettivamente essere pretesto per uno scontro diretto.
l'unica milizia forse sacrificabile sono gli Houthi, perchè più distaccati politicamente e a quanto pare anche meno "controllati" dall'Iran, parrebbero fare un po' più di testa loro, ma anche qui ovviamente difficile dire con esattezza dove finisce la "volontà" dell'Iran e inizi l'iniziativa dei ribelli Houthi...
Oh poi magari domani mattina Khamenei svegliandosi sbatte il mignolo contro il comodino e ordina a tutti di bombardare Tel Aviv ma al momento sembra una possibilità minore...
Di dittatori davvero deficienti (nel senso letterale: minus habens) credo non ce ne siano mai stati… almeno negli ultimi secoli. Anche solo per poter arrivare al potere e restarci devono stare attenti a mille mila cose di cui un capo di governo “normale”, ad esempio, non deve preoccuparsi.
Imho, Kamecoso e soci stanno appunto pensando a salvarsi la faccia internamente organizzando la risposta minima possibile onde evitare di farsi ridurre in parcheggio le relative residenze.
Ma non ci sarà nessuna escaletion con l'Iran; se ci fosse vedreste Putin dire che l'Iran è sotto la protezione della Russia.
Francisco Solano López (politico)
Ammetto però che ne "Il guinness dei fiaschi militari" il ritratto è parecchio più colorito.
C'è da dire che Iran ed Israele sono relativamente "distanti"... da una parte è una fortuna che non ci sia un confine tra i due, quindi la possibilità che si possano realmente calpestare l'una con l'altra via terra non esiste neanche volendo.
Al massimo potrebbero cominciare a lanciarsi allegramente missili, ma probabilmente sarebbe una cosa dalla scarsa utilità pratica.
Probabile che l'Iran continui a cagargli il cacchio tramite i vicini "controllati", magari piazzando un qualcosa lì (che ne so, un singolo attacco, una bomba, un qualcosa di simile) tanto per far vedere all'interno che hanno risposto.
https://www.ilpost.it/2024/04/09/khan-yunis-distrutta/
https://www.ilpost.it/2024/04/08/ritiro-khan-yunis-case-distrutte/
Per fortuna almeno i numeri delle vittime erano falsi
io sbaglierò di sicuro, ma ho il sospetto che lo scopo non detto della trasformazione in parcheggio della striscia sia stato quello di rendere gaza, o la gran parte di essa, inabiltabile. un po' per costringere i palestinesi ad andare altrove e un po' come punizione collettiva. vedremo.
dai, su, è pieno di filmati sulla distruzione dei quartieri di gaza, non è qualche immagine ritoccata da hamas.
"Hamas has indicated it is currently unable to identify and track down 40 Israeli hostages needed for the first phase of a ceasefire deal, according to an Israeli official and a source familiar with the discussions, raising fears that more hostages may be dead than are publicly known"
:facepalm:
Continuano a mentire sui numeri dei morti nei bombardamenti figuriamoci sul resto
Si è scordato di portarseli nel 5 stelle
E' uscito un interessante report sull'uso della IA nel corso della campagna militare a Gaza.
In due parole:
L'IDF si è affidata, specie nelle prime settimane del conflitto, ad una IA chiamata Lavander il cui scopo era incrociare i dati provenienti dal campo (quindi ad esempio droni ecc ecc) per "suggerire" potenziali obiettivi militari... specie di basso rango.
Gli esseri umani si limitavano a regolare la "sensibilità" dell'algoritmo e poi procedere dando l'ok agli obiettivi che via via venivano suggeriti.
Le operazioni erano sostanzialmente pre-autorizzate (normalmente dovrebbe entrare in gioco una catena di comando umano che dia l'ok alle operazioni mettendo sul piatto il potenziale vantaggio militare con i potenziali costi, anche in termini di vite umane), e l'intervento umano è stato paragonato al mettere un timbro sulla decisione che veniva suggerita dalla macchina. Tanto che, a quanto si legge, le poche volte che l'umano ha detto "NO, ti stai sbagliando" era quando l'algoritmo suggeriva una donna. Se invece era un uomo, vai. Tutto in pochi secondi.
A Lavander sarebbero stati affiancati altri software con compiti diversi, come ad esempio quello di individuare il luogo ed il momento più adatti a colpire quello specifico bersaglio, lanciando un alert agli altri che procedevano quindi per etichettare il luogo come obiettivo da colpire in quel momento.
Luogo che spesso sarebbe risultato essere l'abitazione dell'obiettivo... tanto che uno di questi sw in una prima fase è stato soprannominato "where's daddy?"
Per colpire questi obiettivi, generalmente si usano bombe "a caduta", poco "intelligenti", perchè per obiettivi di basso rango non vale la pena usare le armi più avanzate. Essendo armi meno precise, di solito sono pensate per buttare giù direttamente l'edificio, tanto per andare sul sicuro.
Si parla anche di come alle liste prodotte da Lavander si affiancassero documenti che descrivevano il numero tollerabile di civili per colpire quel singolo obiettivo.
Nel caso di combattenti di basso rango, i danni accettabili prevedevano 15/20 vittime civili.
Si parla di un margine di errore calcolato di circa il 10%, e gli obiettivi suggeriti dalla IA sarebbero circa 40 mila.
Fate rapidamente un calcolo su cosa voglia dire, in termini di vittime, accettare quel 10% di errore ed accettare 15/20 vittime collaterali per ciascuno di quegli obiettivi.
Tutto questo, ripeto, senza che intervenisse direttamente una catena di comando umana, che si prendesse le responsabilità della cosa... ma semplicemente sulla base di etichette assegnate in automatico da una IA.
Interessante non solo per questo singolo conflitto, ma anche in chiave futura... perchè è scontato che roba del genere farà tranquillamente parte dei conflitti del domani.
Stiamo parlando ancora di una inchiesta giornalistica, e sarà da vedere cosa e quanto sarà confermato.
Le fonti sarebbero 6 membri dell'intelligence israeliana.
Vedremo.
Link vari sull'argomento
https://www.wired.it/article/lavende...ele-palestina/
https://www.972mag.com/lavender-ai-israeli-army-gaza/
https://www.theguardian.com/world/20...mas-airstrikes
https://www.nytimes.com/2024/03/27/t...tion-gaza.html
https://www.timesofisrael.com/uk-pap...outed-himself/
be', questa roba è di dicembre, per cui ad oggi sarà pure molto peggio
‘Not seen since Vietnam’: Israel dropped hundreds of 2,000-pound bombs on Gaza, analysis shows