ma non c'era già il nonno all'ospedale che davanti ad aljazhira (o come cacchio si scrive) diceva che dovevano nascondersi all'inferno?Originariamente Scritto da Lux !
o la madre che al funerale del figlio accusava hamas di averlo ucciso e che è stata portata via chissà dove
comunque in 'sti casi mi piacerebbe esser poliglotta per controllare se i sottotitoli son giusti
Di interviste a singole persone ce ne sono, anche nei primi momenti.
Poi c'è il famoso sondaggio precedente al 7 Ottobre, ma pare che quello non valga visto che non conferma i nostri bias.
Poi ci sarebbe da chiedere, o lo dico da persona di origini meridionali, perchè in Calabria, in Campania, in Sicilia, in Puglia (ecc ecc) non ci siano manifestazioni su manifestazioni contro le ingerenze della criminalità nella vita di tutti i giorni, e se questa assenza di manifestazioni non voglia significare che non esistono brave persone e che siano tutti collusi con la malavita.
Ma sarebbe una domanda stupida, quindi non la faccio.
Ci sono eccome, assieme a innumerevoli uomini e donne che quelle organizzazioni le hanno combattute fino a farsi ammazzare.
Se ti sei perso gli ultimi cinquant’anni buoni non è colpa mia.
Quella guerra non è vinta e sopravvive ANCHE la parte più vicina alla mafia per una miriade di altri motivi.
Ultima modifica di hoffmann; 13-02-24 alle 11:23
Questi sono ancora lì, nascosti tra gli "innocenti".
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Problemi con l'inutile svapo o altri? La soluzione è qui.
si?Curioso come ogni volta che il presidente degli Stati Uniti non dice una cosa che piace, sia perchè "è un vecchio rincoglionito" oppure "no ma è solo in campagna elettorale"
Lo è anche l'UK?
evidentemente la maggioranza silenziosa calabra non è così maggioranza se non hanno ancora "messo sui pali le teste degli affiliati dal primo all'ultimo" semicit.
o forse è perché non abbiamo ancora "menato come fabbri" cit. la calabria, dovremmo cominciare
Ultima modifica di alastor; 14-02-24 alle 22:14
me ne ricordo anche una "spontanea" fatta da immigrati africani stanchi di farsi sfruttare dalla mafia
ma figurati, c'è una cultura di tolleranza e promozione dell'illegalità che lo rende impossibile, perché, tutto sommato, è sentire comune che infrangere la legge sia una cosa normale.
tra i mei amici e amiche calabresi non ce n'è uno la cui famiglia non abbia la casa abusiva, quando non un ecomostro fronte spiaggia con lo scarico diretto in mare.
come si incazzano quando gli dico che gliele dovrebbero buttare giù con le ruspe senza manco dargli il tempo di portare fuori i mobili, perché, suvvia, è normale
Certo che ce ne sono, ma non ce ne sono di continuo, non ce ne sono su larghissima scala e per una persona che ha apertamente combattuto quelle organizzazioni al punto da farsi ammazzare ce ne sono diecimila che "sopportano" in silenzio.
Ci ho vissuto da quelle parti, alcune cose le ho viste pure con i miei occhi nonostante abbia vissuto in zone tranquille.
E parliamo di territori in cui (teoricamente) c'è una autorità superiore che dovrebbe proteggerti, ci sono delle forze dell'ordine a cui dovresti poterti rivolgere, c'è un contesto (teorico) che dovrebbe permetterti di sputare in faccia a quella gente con la (teorica) sicurezza che qualcuno ti coprirà le spalle.
Che poi parliamo del sud solo perchè lì purtroppo certe organizzazioni sono più radicate (basta vedere la conta dei comuni commissariati per infiltrazioni), ma è un discorso che vale per tutto il territorio nazionale, se parliamo di singole aree.
A Roma ci sono zone che sono sostanzialmente sotto il controllo di alcune famiglie, la cosa si sa, e chi ci vive sa che ad alcune persone è meglio anche non guardarle storte perchè solo per questo rischi di ritrovarti pestato in strada. E tutte le grandi città hanno zone simili... ce l'abbiamo persino qui a Frosinone che è una scorreggia di 46 mila abitanti.
Sono tutte quelle situazioni di degrado in cui "l'autorità criminale" sembra più vicina di quella "centrale", sia in positivo (magari è quella che ti trova il lavoro) che in negativo (è quella che ti stende se non guardi dall'altra parte).
Ma qui stiamo parlando di un territorio in cui l'autorità criminale è l'unica che esiste.
Non ci sono forze dell'ordine a cui rivolgerti, non c'è un governo centrale che può proteggerti... ci sono solo loro.
E pretendiamo che sta gente vada in piazza a protestare contro Hamas, se no sono tutti collusi che meritano di crepare come topi sotto le macerie?
Sia la prima che la seconda.
In una popolazione è sempre una minoranza che prende l’iniziativa e una massa più o meno numerosa sale sul carro del vincitore (o che si suppone sarà il vincitore).
Da un lato è evidente che la massa critica in alcune aree non è sufficiente, dall’altro le “martellate” dal di fuori spesso non sono state “senza quartiere” e con anche ambiguità e abbandoni repentini.
Cause sia endogene che esogene.
Ma da qui a dire che localmente non si combatta, ce ne passa.
Tra l'altro come se i calabresi andassero in giro a rapire, stuprare e macellare milanesi, situazione proprio paragonabile a quella palestinese, uguale proprio.ma figurati, c'è una cultura di tolleranza e promozione dell'illegalità che lo rende impossibile, perché, tutto sommato, è sentire comune che infrangere la legge sia una cosa normale.
tra i mei amici e amiche calabresi non ce n'è uno la cui famiglia non abbia la casa abusiva, quando non un ecomostro fronte spiaggia con lo scarico diretto in mare.
come si incazzano quando gli dico che gliele dovrebbero buttare giù con le ruspe senza manco dargli il tempo di portare fuori i mobili, perché, suvvia, è normale
Se va bene è incapacità di intendere.
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Io mi aspetto che quelli che ormai sono “fuori” parlino contro Hamas (e invece è tutto un “fermiamo il genocidio”) e dall’altro mi aspetto che quelli “dentro” inizino a collaborare attivamente dando indicazioni e facendo nomi.
È questo il momento di farlo, un’altra occasione simile non ci sarà forse per altri cinquant’anni.
Altro che tregua e trattative.
Non è solo una cosa calabra, è proprio un discorso che quando più persone cominciano a fare una cosa, quella cosa diventa normale e quello strano sei tu.
E' un po quella storia che se hai un cancello col cartello "vietato buttare rifiuti" magari nessuno lo fa, ma se ci scrivi "vietato buttare rifiuti e parcheggiare le biciclette" e ce ne poggi una davanti, poi a quel punto cominci a trovarci pure i sacchi dell'immondizia.
Perchè oramai qualcuno ha già sgarrato, cosa vuoi che succeda se lo fai anche tu.
Ho preso casa qui da me, ad uno sputo da Roma.
La villetta in cui c'è il mio appartamento aveva un faldone di abusivismi e condoni da poterci fare un comodino (anche se quando l'ho presa era a quel punto tutto in regola).
Ho fatto dei lavori, ho voluto aprire il cantiere, fare le carte al comune tutto tutto in regola.
Mi hanno tenuto appeso un mese e mezzo, perchè uno del comune aveva voglia di rompere i coglioni (era tutto in regola, voleva solo rompere le palle ed ha chiesto di produrre altra roba che in realtà avevano già loro).
Non ho aperto una finestra che mi avrebbe fatto comodo aprire, perchè a quel punto non sarebbe bastata la CILA ma avrei dovuto fare una Scia (che costava il triplo solo di carte burocratiche e non ne valeva la pena per una finestrella).
Nel mentre il mio vicino di casa ha fatto tutti i lavori in nero, quelli di fronte hanno aperto due finestre senza alcun cantiere, quelli di sotto hanno tirato giù delle verande e via di questo passo.
E' zona di campagna, molti sono muratori, è "normale" tirar giù le cose (magari pure da soli) e poi se capita fare il condono.
Io ho fatto tutto in regola perchè manco il parcheggio senza pagare sarei in grado di fare, ma ogni tanto mi sentivo il coglione del gruppo
Quell'altro non perde mai occasione per dimostrarsi il meno sveglio del gruppo.
Ci vuole un certo impegno, ma magari ad alcuni viene naturale.
A.
Chi ti dice che non stia accadendo?
Nel senso, i "collaborazionisti" (perdonami la scelta della parola, che di solito ha una accezione abbastanza negativa) storicamente ci sono sempre stati, anche di fronte ad invasori che erano decisamente peggio dei vecchi governanti.
Io non ho dubbi che tra la popolazione di Gaza ci sia chi sta collaborando con l'IDF, fosse anche solo per paura, interesse o vendetta (verso gruppi rivali e/o che ti hanno fatto torti diretti).
B.
Perchè non c'è una sollevazione di massa?
Imho intanto perchè da dentro la striscia Israele non è certo vista come la democrazia liberatrice che ti sta togliendo dal giogo dei cattivi.
Non sono gli USA che ti liberano dal nazifascismo, sono quelli che ti hanno oppresso fino a ieri, che dove ti dimostri debole ti fregano il terreno, sono quelli che ti hanno cacciato di casa e l'hanno rasa al suolo magari con tuo figlio dentro.
Che il palestinese medio non abbia molta fiducia di quelli con la divisa israeliana a me pare del tutto comprensibile.
Per capirci, è facile che quello che prenderebbero a calci hamas non abbiano certo il santino di Bibi nel portafoglio.
E poi c'è il dubbio sul dopo.
Cosa succederà dopo?
Nessuno lo sa.
C'è un'ultima roccaforte da prendere, la attaccheranno e probabilmente entro l'estate la guerra si potrà dire conclusa.
E poi?
Rimangono gli israeliani? Quindi meglio tenerseli buoni, visto poi dovrai contare sulla loro protezione?
Oppure si ritireranno? Ed in quel caso chi ha collaborato potrebbe finire con la gola tagliata da qualche altra fazione.
Arrivano i caschi blu (ancora esistono?) dell'ONU a garantire la pace e la ricostruzione? (a proposito. Chi si farà carico della ricostruzione? sarà una bella domanda da farsi)
In questo clima di completa incertezza, è probabile che il partito del "mi faccio i cazzi miei cercando di salvare la pelle... poi si vedrà il dopo" sia più che preponderante.
considerando come la mafia è infiltrata anche al nord, meniamo come fabbri pure Lombardia, Veneto e Piemonte. Così magari qualche testa sulle pale la mettonopoi oh, se qualche migliaio di innocenti ci rimette sarà per un bene superiore
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Dici come fanno costantemente e con la protezione dell'esercito i coloni israeliani in cisgiordania?
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Ok. Questo thread chiude per 24 ore, così vi calmate tutti. Se lo riaprite prima della riapertura cancello e banno per un mese chi lo apre.
Riapro, ho avuto da fare.
Vediamo di relazionarsi civilmente, non saranno tollerati, qui dentro meno che mai, post aggressivi, razzisti e comunque contrari al regolamento del forum, a insindacabile decisione della moderazione.
https://www.repubblica.it/esteri/202...mas-422101631/
https://www.google.com/amp/s/www.rep...417982605/amp/
chiaramente in mezzo a quel carnaio è un po' più difficile esprimere il dissenso, probabilmente molti palestinesi sono intrisi di odio verso Israele, ma altrettanti vorrebbero solo levarsi dalle palle e fare una vita dignitosa.
Stesso discorso per gli israeliani che non si sentono rappresentati da una politica che genera solo più terroristi.
E si torna sempre lì allo stesso discorso.
Ultima modifica di Frosinoneculone; 14-02-24 alle 22:37
se un giorno volessi diventare virale direi proprio che "bisogna aver paura di dire che si vuole la pace"... palesemente scritta a tavolino da qualche social media manager.
Il clima di censura va sempre molto sui social network.
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