Ecco una sintesi delle principali accuse ed elementi di criticità evidenziati nel podcast:
* **Presunta mancata azione in seguito alle informazioni ricevute sul 7 Ottobre:** Si menziona che un generale avrebbe chiamato Netanyahu all'alba del 7 ottobre per avvertirlo che centinaia di miliziani di Hamas si preparavano a invadere. La trascrizione di quella telefonata sarebbe stata manipolata dallo staff di Netanyahu per nascondere che l'esercito aveva avvisato il governo in anticipo rispetto al massacro. Inoltre, è da più di un anno che Netanyahu rifiuta di formare una commissione di inchiesta sugli errori del 7 ottobre, commissione che i leader militari e degli apparati di intelligence invece vorrebbero. Il generale che aveva avvisato Netanyahu e il Ministro della Difesa sono stati licenziati o si sono dimessi, indicando una rotta di collisione con il primo ministro su questa questione.
* **Rischio di tradimento per informazioni riservate lasciate trapelare ai giornalisti:** Il collaboratore di Netanyahu, Elif Felsen, è stato arrestato perché accusato di aver trafugato un documento classificato dell'intelligence a Hamas e di averlo fatto uscire, pubblicandolo su una testata tedesca (Bild). Questo documento conteneva discussioni interne ad Hamas sulla strategia da adottare con i parenti degli ostaggi per fare pressione sul governo israeliano. La fuga di notizie è considerata una violazione della sicurezza nazionale perché avrebbe compromesso un canale di informazioni sul nemico. Far trapelare intenzionalmente informazioni di intelligence durante una guerra potrebbe configurarsi come tradimento. Lo Shin Bet (il servizio di sicurezza interna israeliano), guidato da Ronen Bar, sta indagando su questa vicenda.
* **"Previsione" sulla ripresa della guerra in seguito alla situazione delicata di Netanyahu:** Un giornalista del quotidiano progressista Haaretz, Uri Misgav, scrive che "si sta chiudendo il cerchio attorno a Netanyahu", riferendosi alle indagini sul suo staff, sua moglie e su di lui, oltre allo scontro con il capo dello Shin Bet, Ronen Bar. In conclusione di questo commento, si afferma: "**quindi aspettiamoci che ricominci la guerra**". Infatti, sei ore dopo l'interruzione del cessate il fuoco, Israele ha ricominciato a bombardare Gaza City e diverse aree della Striscia. Questo suggerisce una correlazione, secondo il giornalista, tra le difficoltà politiche e legali di Netanyahu e la ripresa delle ostilità.
Inoltre, il podcast evidenzia la decisione di Netanyahu di voler **licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar**, l'uomo che gli ha creato più problemi nell'ultimo anno. Ronen Bar aveva criticato la violenza dei coloni in Giordania definendola terrorismo, aveva fatto liberare il direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza e aveva avvertito Netanyahu che le condizioni dei prigionieri palestinesi nelle carceri speciali avrebbero potuto portarlo davanti al Tribunale internazionale dell'Aia. Lo Shin Bet di Bar sta anche indagando sullo staff di Netanyahu. Secondo il quotidiano israeliano di centrodestra Maariv, l'obiettivo di Netanyahu è **concentrare il controllo di tutti i rami del governo nelle sue mani**.