Il video presenta la figura di Shikma Brestler, descritta come una leader della protesta contro Benjamin Netanyahu e il suo governo. Shikma, che ha una laurea in fisica e matematica, lavora al CERN di Ginevra, ha un passato nell'esercito e nella pallacanestro, ed è moglie di un comandante dello Shin Bet (i servizi segreti interni di Israele).
Secondo il video, Shikma Brestler crede, come il 70% degli israeliani secondo i sondaggi, che le azioni di Netanyahu, inclusa la decisione di far saltare il cessate il fuoco a Gaza a marzo e riprendere i bombardamenti, siano motivate più dai suoi interessi personali (evitare il carcere e accontentare gli estremisti) che da una visione politica. Gli estremisti come Bengvir e Smotrich, da cui Netanyahu dipenderebbe, avrebbero un sogno di un "grande Israele dal fiume al mare senza palestinesi" per motivi politici. Shikma sostiene che la strategia politica di Netanyahu e degli estremisti "non ci protegge ma ci mette in pericolo".
Shikma invita a mettere in fila i fatti per comprendere la situazione, come farebbe per un "disturbo ossessivo compulsivo". Presenta **cinque fatti fondamentali**:
1. **Netanyahu e Smotrich hanno definito Hamas come una risorsa ("asset")**. Hanno detto che bisognava lavorare su Hamas e farlo crescere per evitare un accordo politico, intendendo una soluzione definitiva per la questione palestinese. Questa posizione andava contro ogni raccomandazione degli apparati di sicurezza e intelligence.
2. **Netanyahu ha usato i soldi del Qatar per far crescere "la risorsa Hamas"**. Ha fatto arrivare centinaia di migliaia di dollari del Qatar alla leadership di Hamas nella striscia di Gaza e ha continuato a far fluire questi soldi anche quando si era scoperto che in parte finanziavano direttamente il terrorismo. Questi soldi non servivano solo a pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici di Hamas, ma finanziavano anche Mohammed Deif, capo dell'ala militare di Hamas e organizzatore del 7 ottobre.
3. **Netanyahu si è sempre rifiutato di uccidere i leader di Hamas con operazioni mirate**, incluso Yahya Sinwar (ideatore del 7 ottobre). Si è rifiutato nonostante gli fosse stato consigliato e proposto da tre diversi capi dello Shin Bet, il servizio responsabile per Gaza.
4. **I leader di Hamas, con i soldi che Netanyahu ha fatto arrivare dal Qatar, hanno massacrato la mia gente il 7 ottobre**. Questo è un fatto evidente per Shikma.
5. **Le persone più vicine a Netanyahu, membri del suo staff, hanno preso direttamente soldi dal Qatar per loro stessi sia prima sia dopo il 7 ottobre**. Shikma definisce questo "pazzesco". Il fatto più "osceno" per Shikma è che, anche dopo che il suo staff ha ammesso di aver preso soldi dopo il 7 ottobre, Netanyahu non li ha licenziati. Anziché chiedere un'indagine urgente per rimettere in ordine il suo ufficio, Netanyahu ha invece licenziato chi stava indagando, cioè Ronen Bar, il capo dello Shin Bet.
Shikma Brestler afferma che questa sequenza di fatti deve essere conosciuta e "digerita" dal mondo e dal popolo di Israele. Sottolinea che **nessuno contesta questi cinque fatti, nemmeno gli uomini o i sostenitori di Netanyahu; "sono fatti, punto"**.
Il video menziona anche che dopo che la strategia di Netanyahu e degli estremisti si è rivelata fallimentare e pericolosa il 7 ottobre, Netanyahu non ha rivisto i suoi piani. Ha invece allontanato coloro che avevano avuto una visione più chiara sulla questione di Hamas, licenziando i generali nel suo gabinetto di guerra, il ministro della difesa, il capo di stato maggiore e, infine, il capo dei servizi segreti Ronen Bar. Ronen Bar, noto per aver definito "terrorismo" la violenza dei coloni israeliani e per aver dato parere ufficiale sulla non pericolosità di un medico palestinese, stava indagando sullo staff di Netanyahu per il "Qatargate". Bar indagava sull'ipotesi che i collaboratori del primo ministro avessero tradito il paese per fare l'interesse politico del leader. Netanyahu, che "odia Shikma", avrebbe chiesto a Ronen Bar di licenziare il marito di Shikma (comandante dello Shin Bet) per punirla. Quando Bar si è rifiutato di fare questo e di spiare i manifestanti, Netanyahu lo ha licenziato. Bar avrebbe risposto a Netanyahu dicendo che i servizi segreti in una democrazia non possono organizzare rappresaglie contro cittadini che protestano pacificamente, che lui ha giurato fedeltà a Israele e non a Benjamin Netanyahu, e che il compito dello Shin Bet è proteggere le istituzioni democratiche israeliane.
Shikma lamenta che le persone ai vertici che "hanno ragione" e sono "serie" alla fine "mollano", lasciando il posto a uomini più leali a Netanyahu che al paese. Crede che Bar abbia sbagliato a non resistere e che tutti dovrebbero resistere. Parla della paura che si prova nel contestare il governo, ma prende in considerazione l'idea di crescere le sue figlie in un posto diverso da Israele se non potrà esprimere liberamente la sua opinione.
Infine, Shikma spiega di aver voluto parlare con una giornalista italiana per via dei suoi amici fisici italiani al CERN. Fa una distinzione tra "noi e loro" all'estero, affermando che gli stranieri "pro Israele" che confondono il sostegno al paese con il sostegno a Netanyahu non aiutano la maggioranza degli israeliani. Agli stranieri che odiano Israele, dice che se odiano questo governo, sono "seduti dalla stessa parte". Chiede che riconoscano ciò che fanno e vogliono gli oppositori del governo, che è molto diverso da ciò che dicono e vogliono Benjamin Netanyahu, Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir. Shikma vede un futuro positivo solo se le persone "hanno davvero assorbito i fatti" e non si scoraggiano, lasciandosi guidare dalla nuova consapevolezza che ne deriva. Altrimenti, il futuro sarà "davvero cupo".