fan parte del personaggio :asd:
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fan parte del personaggio :asd:
Uno potrebbe chiedersi chiccazzo sia questo qui?
Riporto dal suo sito personale:
https://www.francolondei.it/info/Citazione:
Politicamente non schierato. Voto chi mi convince di più e questo mi permette di essere critico con chiunque senza alcun condizionamento ideologico. Sionista, amo Israele almeno quanto amo l’Italia.
Fin
visto che siete ANTISIONISTI? :tsk:
Ma perché bisogna essere o sionisti o antisionisti? Qual è il nome per quelli a cui non fotte un cazzo?
Comunque figo eh, colpire un obiettivo, aspettare i soccorsi/civili/stampa e colpire di nuovo.
Il modus operandi delle DEMOCRAZIE :sisi:
SIONISTI
se non sei ProPal sei parte del problema, un cooperante, un FIANCHEGGIATORE dei SIONISTI
- - - Aggiornato - - -
Lo fanno anche i russi e nessuno di quelli che sta dalla parte dei palestinesi dubita che la Russia sua una democrazia. Anzi molti sostengono, anche scrivendo pensosi elzeviri sul FQ, che sia più democrazia quella che non la nostra. :snob:
Quelli che si identificano tramite la religione in cui credono per me sono ritardati e mi stanno tutti sul cazzo :asd:
Anche Molinari non scherza, in proposito
“Quella dei palestinesi da Gaza è emigrazione volontaria, non forzata“. “Ma come si fa a chiamarla volontaria? Gli sparano addosso, è deportazione“. Battibecco a In Onda, su La7, sabato 23 agosto, tra l’ex direttore e oggi editorialista de La Repubblica, Maurizio Molinari, e il giornalista e conduttore della trasmissione, Luca Telese. Molinari ha sostenuto che i palestinesi non stiano subendo – o non subiranno – un’emigrazione forzata. Al contrario, che decidono volontariamente di abbandonare le loro case. Telese, incredulo, è intervenuto, citando i fatti: ovvero che l’esercito israeliano sta sparando sui civili, oltre “alla carestia e alla fame”. Molinari ha argomentato così: “Il termine ‘forzata’ non è mai stato usato né da Trump, che ha fatto questa proposta, né da Netanyahu. Il piano prevede che i palestinesi si allontanino da Gaza e ritornino una volta che la ricostruzione sarà completata”.
In ferie mentre l'impresa ristruttura :rotfl:
A prescindere da quello che dice Molinari, io ancora non ho ben capito dove dovrebbero vivere i palestinesi visto che il 90% di Gaza è un cumulo di macerie. Anche nella migliore delle ipotesi, sarà comunque necessaria una ricollocazione in attesa che venga ricostruito qualcosa.
con contractor russi e manodopera burkinabè possiamo ricostruire per intero Gaza in un mese coi gazawi dentro :snob:
in questo scenario i palestinesi verrebbero scappati in europa immagino
[emoji624] L’arte è libertà, non propaganda.
Alla Mostra di Venezia qualcuno prova a piegare i simboli culturali per diffondere odio e antisemitismo.
[emoji117] Firma l’appello e aiutaci a dire mai più possiamo tacere: non lasciamo che la città che ha inventato la parola ghetto si macchi oggi di un nuovo primato antisemita.
https://docs.google.com/document/u/0...r0/mobilebasic
https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...77dca0e5bf.jpg
il collettivo #Venice4Palestine che vuole cacciare gli israeliani dalla biennale. Firmatari italiani: Verdone, Manetti Bros, Miriam Leone, Valentina Lodovini, Marco Bellocchio, Laura Morante, Valeria Golino, Toni e Beppe Servillo, Fiorella Mannoia, Claudio Santamaria, Pietro Sermonti, Gabriele Muccino, Serena Dandini, Stefania Casini, Abel Ferrara, Francesca Marciano, Susanna Nicchiarelli, Giuseppe Piccioni, Greta Scarano, Silvia Scola, Paola Turci e Andrea Zuliani.
lo spostamento dei palestinesi è assolutamente volontario. l'idf mica li obbliga, tantè vero che sono liberissimi di restare sotto le bombe, se vogliono :snob:
Esattamente come lo spostamento delle famiglie in Cisgiordania. Mica li obbliga nessuno: i coloni gli occupano casa per ristrutturagliela e restituirgliela fra un paio d'anni :snob: Maledetti ANTISEMITI :mad:
BREAKING: A Jewish Nurse sues New York City Hospital : "I was forced to tone down posts against Hamas, my salary was cut"
Levia Erlich , 27, a senior nurse at New York University (NYU) Hospital at Long Island, is suing the hospital over a series of financial sanctions and harassment she experienced following posts expressing solidarity with Israel after October 7. She was called into a human resources meeting where she was told that using the word "terror" for Hamas could be offensive to Muslims, and was therefore required to change the posts.
Days after the October 7 massacre, she posted a post on her private Instagram account with a Star of David and the Hamas symbol, with the caption: "Either you stand with Israel or with terror." That same day, she also posted a photo of the kidnapped soldier Omer Neutra , who was her high school classmate. She said that the posts were an expression of personal pain for her. The kidnapping of a classmate turned the October 7 attack not only into a national disaster but also into a personal wound.
About a month later, she was summoned for a disciplinary meeting with a human resources manager, following an "anonymous complaint." She said she was shown a screenshot of the post and told that it was "saturated with prejudice and hatred" and that the very use of the word "terror" towards Hamas could be considered an offensive stance towards Muslims