Ok, ma come quantifichi il "tutto il possibile"? Non sei sempre in condizione di valutare con precisione i danni collaterali che fai: puoi fare una stima in base alle intel che hai e a quel punto decidi se accettare il rischio di colpire il bersaglio con un attacco aereo o inviare le truppe di terra (cosa che comunque non garantisce vittime zero) o anche lasciare perdere, se il rischio priprio non vale la candela.
Ma alla fine hai in mano solo una stima, che ovviamente puo' rivelarsi sballata sia in difetto (meglio) che in eccesso (peggio).
Sul singolo evento, il numero di vittime non e' necessariamente un indicatore della volonta' o meno di preservare i civili, poi chairo, se sganci bombe a frammentazione su un mercato in piena ora di punta sei un figlio di troia (ovviamente)
Credo che l'interesse alla preservazione della popolazione civile si possa valutare solo su piu' eventi (alla ennesima volta che fai una strage per uccidere 2 miliziani non e' colpa della sfiga o di errori di valutazione, sei solo stronzo) e soprattuto analizzando il "metodo" usato nello scegliere i bersagli e il "peso" strategico di questi.
Ri-ok, ma che dovrebbero fare ONU e alleati, se non appunto dire vi capiamo ma non esagerate"?
E quanto alle ONG francamente non credo che il loro parere sia proprio "disinteressato".