In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
It's like just the fuckin' regularness of life is too fuckin' hard for me or somethin' (Chris Moltisanti)
Le varie "ricostruzioni" delle colpe hanno un po' individuate le cause, e sono anche state un po' spiegate anche in questo topic...
in sostanza:
Il governo di estrema destra spinge per fare felici i coloni con nuove colonie...
ogni insediamento nuovo richiede quasi più soldati di persone che ci abitano, uno sforzo militare ed economico non indifferente, che sono state sottratte da altre zone e ambiti.
Netanyahu ha dichiarato in più occasioni di essere consapevole che gran parte degli aiuti a gaza finivano nelle casse di Hamas e nei conti dei dirigenti, così come ricevevano molti altri finanziamenti che facevano la stessa fine e gli stava bene far passare tutto.
L'idea era che una Hamas che si arricchiva e governava in modo totalitario nel suo feudo non avrebbe mai voluto cambiare lo status quo, che alla fine andava bene a tutti, al limite si sarebbero limitati a qualche operazione ogni tanto per ricordare che erano li a lottare per i palestinesi ma per lo più pensassero a godendosi i soldi...
Fra l'altro un piccolo attentato ogni tanto faceva anche comodo perchè il nemico aiuta sempre la politica.
E il suo ragionamento non era tanto sbagliato, è quasi certo che i vertici di Hamas che stavano fuori gaza tipo Haniyeh non ne sapessero nulla dell'imminente attacco...
Il problema è che quando hai al-Qassam formato da gente cresciuta con l'idea della vendetta, martirio e cancellazione di Israele, forse non era così imprevedibile che prima o poi tentassero di fare qualcosa di significativo, ed eccoci al 7 ottobre.
Da parte israeliana non è che fossero mancati i campanelli d'allarme, diversi militari dislocati lungo la striscia avevano notato da tempo "movimenti sospetti", addirittura è emerso un report che ipotizzava che avrebbero potuto portare attacchi come si sono poi verificati...
Ma sono stati ritenuti poco probabili e pressoché ignorati perchè non c'erano le risorse per approfondire e la priorità erano i coloni, anche facile che Israele controllassero i vertici di Hamas, ma questi essendo ignari della cosa pure israele abbia sottovalutato il tutto.
Tutto può essere ma la maggior parte degli analisti pensa il contrario, pure fonti Israeliane...
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no era organizzato e pianificato da tempo, solo che era organizzato a livello del braccio militare, i vertici più "elevati", quelli che vivevano più fra Parigi, Emirati ecc che in Palestina, come la parte più "politica" pare non ne fossero informati...
Che Haniyeh non ne sapesse nulla è praticamente certo...
considerando che Haniyeh era pappa e ciccia con Yahya Sinwar (il cui fratello Mohammed è "casualmente" il capo delle brigate al-Qassam) continuo a dubitare fortemente che non sapesse nulla. Anzi, per me gli ha dato il beneplatico ai due fratelli Sinwar, nella speranza che dopo un paio di rappresaglie da ambo le parti, la comunità internazionale bloccasse militarmente Isreale, ottenendo così una caterva di prigionieri politici da scambiare con gli ostaggi come accadeva di solito.
Sì un po' sì e solitamente non mi ci infilo ma onestamente il fatto che il Mossad e lo Shin Bet si siano lasciati infilare sotto il naso un attentato di quelle dimensioni, così telefonato da avere Gallant che si è dimesso (salvo poi essere ripescato) perché le proteste interne stavano avendo un "effetto negativo sulla sicurezza del paese", poi avvenuto tutto stranamente senza quasi resistenza IDF che invece è praticamente onnipresente, nonostante ci fosse un festival musicale in una zona a rischio... non è che dico che l'abbiano provocato direttamente loro, quello che dico è che è stato lasciato accadere tramite la mancanza di azione. Netanyahu era al suo peggior momento politico e lo sapeva benissimo che avere un qualsiasi tipo di scontro con Hamas avrebbe dato credibilità al suo governo, ci voleva pochissimo.
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