
Originariamente Scritto da
Bicio
non voglio far polemica, però notavo una certa differenza nel porsi verso queste due ultime guerre, quella israeliana e quella ucraina. Oggi vedevo che c'erano millemila manifestazioni, con partecipazioni dei membri del governo e no a cerimonie varie, tanti commenti dei politici, presidente della repubblica, interviste varie e tanto cordoglio e sostegno morale per la situazione israeliana con ampia visibilità anche da parte dei media in questo giorno che sembra un nuovo olocausto da come viene trattato
di contro, per la situazione ucraina, non mi sembra che il giorno dell'invasione e per i millemila morti ucraini, gliene freghi niente a nessuno. Non mi risulta che il giorno d'inizio delle ostilità venga fatta una qualche cerimonia, non mi sembra che politici/governo/ecc dicano niente o che ci sia così tanto peso mediatico su questa faccenda
e la cosa mi da parecchio fastidio, questi due pesi e due misure, come se gli israeliani li dovessimo portare sul palmo della mano che guai, per non so quale motivo, mentre gli ucraini chissene

e non capisco neanche questo differente approccio politico alle due situazioni, perchè diciamocelo, è tutta una grandissima leccata di culo come se appunto gli israeliani dovessimo lisciarceli per chissà quale tornaconto economico/politico/diplomatico come se avessero un enorme peso interno per il nosto stato
e la cosa non mi torna nè capisco il perchè

si potrebbe sbrigamente dire "perchè fa brutto non solidarizzare con gli israeliani visto quello che hanno passato durante la seconda guerra mondiale"
