
Originariamente Scritto da
Bobo
Fino alle elezioni sono liberi di fare quello che vogliono... israele già dipende dalle forniture di armi USA (perchè dubito che la sola produzione interna sia in grado di sostenere lo sforzo fatto nell'ultimo anno... tra l'altro le stesse bombe anti bunker che hanno usato sono fornite dagli USA se non erro) eppure non è che si sia fatta problemi a fottersene delle indicazioni pubbliche americane degli ultimi mesi.
Non credo che cambierà nulla da quel punto di vista, anche perchè al di là delle chiacchiere, per gli USA sono un alleato troppo importante in quella parte del mondo... quindi non lo molleranno mai. E' una roba che ha radici storiche lontane, e per quanto Bibi possa spingere sull'acceleratore non si arriverà mai ad una rottura totale... neanche dovesse vincere la Harris.
Detto questo, il problema della risposta di Israele è che in ogni caso riporterà le cose fuori dall'equilibrio.
Perchè l'Iran ha risposto agli attacchi ad Hezbollah... attacchi che in realtà hanno fatto molto più male rispetto alla reazione iraniana. Ed ha apertamente detto che "per noi ora è apposto così... se israele non risponde, noi non risponderemo".
Se uno volesse raffreddare lo scenario, a questo punto NON risponderebbe.
Continueresti a martellare hezbollah e stop... tanto appunto, l'attacco iraniano ti ha fatto il solletico e te hai la possibilità di smantellare hezbollah come hai fatto con hamas. E rendendo complessivamente i tuoi confini più sicuri... almeno per un po.
Nel momento in cui rispondi, metti l'iran nelle condizioni di dover rispondere di nuovo... via via verso una escalation che non avrà fine se non quando uno dei due dirà "ok basta".