No no io non mi azzardo neanche ad avvicinarmi al letto se non ho la certezza di non affogare nel mio vomito.
Penso di morire prima di vomitare, poi vado in pressione e sbocco sotto una quercia (sempre quella, così so dove andare la mattina dopo a seppellire le prove) tenendomi le mani sugli occhi per non farli uscire dalle orbite.
Superato quel momento è tutta discesa. Di solito.
Se tardo troppo a liberarmi, perdo la memoria delle ultime 15/20 ore di veglia, succede ogni pranzo del 25 aprile.
La morosa poi mi racconta cosa è successo.